In macchina io ascolto musica o audiolibri, a seconda del momento…
Comunque, fra ciò che ascolto ci sono alcune canzoni di Edith Piaf, una in particolare mi ha ispirato il post di oggi. Non conoscevo il contesto in cui la canzone è nata e grazie a questo ho potuto immaginarmi significati diversi, sia fra loro, sia da quello originale che ho poi scoperto, fra l’altro…
La canzone è un monologo, il cinema ci ha abituato all’uso delle canzoni che manifestano i sentimenti e/o i pensieri che il personaggio non riesce a esprimere. Ho immaginato diverse scene e diversi contesti in cui questa canzone può essere usata, quindi, per tradurla in scrittura, ho preso un monologo e ho cercato diverse storie che si costruiscano intorno ad esso, in modo da giustificarlo o CONTESTUALIZZARLO.
Il contesto cambia l’interpretazione di una frase o di un gesto, a maggior ragione di un monologo.
La canzone esprime lo stato d’animo di una donna che ha accettato il suo io, si libera del suo passato, lo “spazza via” e decide di ripartire da zero.
L’ultima frase, in realtà l’ultima strofa, ne è la conclusione.
No niente di niente
no non rimpiango niente
perché la mia vita
e le mie gioie
oggi ricominciano con te”
Ora io ho immaginato la scena in vari modi : una donna che la canta al nuovo amore che si affaccia e spazza via quelli vecchi (la scelta più banale e pensavo fosse quella voluta dall’autore e mi sbagliavo).
Una donna che canta la canzone al proprio bambino appena nato, nato magari da una storia travagliata e non finita bene;
Una donna che canta la canzone davanti allo specchio da toeletta e quindi il “oggi la mia vita ricomincia da te” è riferito alla donna che vede allo specchio, cioè se stessa.
Il testo è forte sia come significati che come forza dei sentimenti. Fare i conti col proprio passato non è facile. Come non lo è per noi, non è una passeggiata nemmeno per i nostri personaggi.
Il contesto in cui inseriamo un monologo, però diventa fondamentale per capirla e per creare la scena al meglio. Interpreta i personaggi, dà loro una dimensione, uno spessore, un passato e, di fatto, un futuro. Il testo scritto può essere bello e emotivamente forte, ma è la sua contestualizzazione a renderlo storia.
Ho usato una canzone perché la riflessione è partita proprio da questa canzone, e fate conto che io tendo a mescolare, almeno nella mente, i vari media espressivi.
Ho cercato anche la traduzione, dato che, se per me il francese non rappresenta un problema, potrebbe essere invece lingua troppo straniera per qualche mio lettore.
Ho preso sia il testo che la traduzione da questo sito: https://www.infinititesti.com.
Vi consiglio comunque di dare un’occhiata al sito, dopo la traduzione, ho trovato la storia della canzone, cosa significasse per la cantante e come poi sia stata successivamente interpretata. Erano aspetti della canzone che io non conoscevo e la cui ignoranza mi ha permesso di “farmi i film” come ho fatto, ma che ora aggiungono al testo nuovi significati e interpretazioni, ovviamente diversi da quelli pensati da me.
Vi va di raccontarmi la vostra esperienza in merito?
Non je ne regrette rien (Edith Piaf)
“Non rien de rien
non je ne regrette rien
ni le bien qu’on m’a fait
ni le mal tout ça m’est bien égal
Non rien de rien
non je ne regrette rien
c’est payé, balayé, oublié
je me fous du passé
Avec mes souvenirs
j’ai allumé le feu
mes chagrins, mes plaisirs
je n’ai plus besoin d’eux
Balayés les amours
avec leurs trémolos
balayés pour toujours
je repars à zéro
Non rien de rien
non je ne regrette rien
ni le bien qu’on m’a fait
ni le mal tout ça m’est bien égal
Non rien de rien
non je ne regrette rien
car ma vie, car mes joies
aujourd’hui, ça commence avec toi”.
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Traduzione.
“No niente di niente
no non rimpiango niente
né il bene che mi hanno fatto
né il male, fa lo stesso
No niente di niente
no non rimpiango niente
ho pagato per tutto
è tutto cancellato dimenticato
me ne frego del passato
Con i miei ricordi
ho acceso un fuoco
dispiaceri e piaceri
non mi servono più
Cancellati gli amori
e tutte le incertezze
cancellati per sempre
riparto da zero
No niente di niente
no non rimpiango niente
né il bene che mi hanno fatto
né il male, fa lo stesso
No niente di niente
no non rimpiango niente
perché la mia vita
e le mie gioie
oggi ricominciano con te”.
(Traduzione a cura di Arianna Russo)