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Intervista a Rossella C.

ali di cenere copertina

Nei mesi scorsi avevamo pubblicato la presentazione del suo romanzo, a pochi giorni dall’uscita.

Oggi pubblichiamo l’intervista che le abbiamo fatto.

Chi è Rossella C. ?

Rossella C. è una ragazza di 26 anni, insegnante di lettere e … inguaribile romantica!
La necessità di non dare il mio nome per esteso, sta proprio nel non essere riconosciuta. Neppure i miei genitori sanno che ho dato finalmente vita al mio romanzo (un po’ forse anche per le scene hot ivi contenute), solo poche persone care conoscono questa mia passione e la pubblicazione di ‘Ali di cenere’. E’ un modo per essere un’altra ‘me’. Colei che fuoriesce quando scrivo.
Forse un giorno rivelerò questo doppio ‘io’, chissà! ma per ora preferisco restare nell’ombra.

Il libro che ci presenti è il primo che pubblichi?

Si, è in assoluto il mio primo libro. Qualche storia o poesia era già stata scritta in passato, ma mai lette da nessuno. Ora, invece, ho deciso di mettermi in gioco.

Da dove nasce questa esigenza?

Non poteva bastarmi solo la lettura fatta da un’amica o dal fidanzato. Come ogni lavoro che si fa, si desidera che possa essere apprezzato anche da altri, da qui la necessità di renderlo pubblico, e di andare incontro alle critiche o agli apprezzamenti dei lettori.
E poi la storia di Mya e Noah mi frullava n testa già da un po’. Avevo bisogno di metterla su carta. Mi ha preso, mi ha sconvolta e ovviamente non potevo lasciare queste emozioni solo per me 😉

 Quanto tempo dedichi alla scrittura?

Il tempo che vi dedico varia molto. Posso scrivere per una giornata intera, o anche per poche ore. Posso scrivere sette giorni su sette in una settimana, o appena due giorni. Non stabilisco un tempo preciso, ma ovviamente più scrivo, più mi sento meglio.

Come riesci a collegare la quotidianità con la scrittura?

Il mio lavoro mi permette di avere molto tempo libero. Anzi, a volte sono proprio i miei ragazzi, con le loro delusioni e i loro sogni a darmi spunti per le storie che scrivo.
Quando ho una scena in mente, devo subito scriverla. Bastano anche poche parole chiavi su un pezzo di carta … fosse anche lo scontrino della spesa!

 Fa parte di una serie?

Si. Ali di cenere fa parte di una trilogia dal nome Phoenix ossia fenice, che è il tatuaggio che Noah, il protagonista, porta su una spalla, e che è simbolo del suo processo di guarigione morale. Solo che Noah crede di essere giunto ad una fase ‘meno peggiore’ della sua vita. Non crede di poter avere lo stesso processo di rinascita della fenice. Quindi possiede tale tatuaggio, più per ricordarsi ciò che lui non potrà mai ottenere : un cielo in cui volare!

Quando hai iniziato a scrivere?

Ho iniziato a scrivere alle superiori; piccole storie o poesie. Poi una volta iscritta all’università, ho avuto meno tempo, ma da circa un anno ho ripreso, ed è nata, così, la trilogia Phoenix.

 Perché la strada self?

Forse per poco coraggio di inviare la storia a una casa editrice. Inoltre voglio poter gestire da me il costo del libro e renderlo così accessibile a tutti.

Hai mai partecipato ad un concorso di scrittura creativa?

No, non ho mai partecipato. Ma non nego che potrei farlo una volta terminata la trilogia.

 Perché decidere di ambientare la storia a san Diego?

Premettendo che volevo ambientarlo in California, ho scelto la città di san Diego perché avevo bisogno di un luogo estivo che non avesse temperature troppo basse, in quanto alcune scene sono ambientate al mare, e inoltre, che avesse una propria zona storica, in quanto Mya, la protagonista, è amante della storia e la lascia emergere in diverse occasioni questa sua passione.

 Riesci a passare dalla prima alla terza persona facilmente? E’ una scelta irrinunciabile?

In realtà ho sempre scritto in prima persona. Adoro questo stile della narrazione. Dà la possibilità, al lettore, di sentire le emozioni, le sensazioni e le motivazioni di determinate scelte della protagonista. Può guardare attraverso gli occhi di chi narra le vicende. Credo che renda le cose più misteriose.

 Perché dovrebbero comprarlo?

Non ho alcuna pretesa in questo. Ho scritto questo libro perché non riuscivo più a frenare le innumerevoli scene che si delineavano nella mia mente. Ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Inizialmente, infatti, doveva essere un unico libro. Poi, però, avevo così tanto da raccontare che è passato ad essere una trilogia.
Quindi spero solo che  lettori possano innamorarsi della storia come ho fatto io, che possano essere coinvolti dalle emozioni di Mya e essere stravolti dai colpi di scena di Noah.

Intervista a… Lettere animate

  1. Come nasce la Casa Editrice?

Dalla voglia di riuscire a creare qualcosa di interessante, di costruire un progetto con un’identità e un tentativo di innovazione.

  1. Chiederete un contributo ai vostri autori per pubblicare o siete totalmente free?

No, non chiediamo nessun contributo.

  1. Quali sono i vostri punti di forza per emergere in un mercato dove le grosse case editrici riescono a monopolizzare la distribuzione?

L’obiettivo principale è la visibilità degli autori ed è difficile non prescindere dalla loro voglia di mettersi in gioco, cerchiamo di fare più iniziative possibili con loro e per loro affinché si possa raggiungere un buon traguardo, non posso dirti altro perché sono segreti e poi dovrei ucciderti.

  1. Libri cartacei o ebook, su cosa puntate principalmente?

Principalmente ebook, i cartacei, per ora, li abbiamo accantonati ma stiamo per partire con il Print on Demand con un partner di livello.

  1. Per il cartaceo avete già qualche distributore o librerie di fiducia?

No.

  1. Quali sono i generi su cui puntate? Quali invece i generi che non pubblicate proprio?

Noi non abbiamo l’ambizione di creare cultura, lo dico spesso, senza prenderci in giro bisogna dire che le case editrici sono aziende e in quanto tali devono fatturare. Cerchiamo un compromesso fra qualità e commerciabilità. Attualmente non pubblichiamo più poesia.

  1. Cosa cercate nei romanzi da pubblicare?

Una bella idea accompagnata da una buona “musicalità”, cerchiamo un potenziale tecnico-commerciale su cui investire a lungo termine. Ed è importante specificare a lungo termine, perché gli autori emergenti devono avere la pazienza di attendere anni per capire se e come il loro “hobby” può diventare qualcosa di più. Noi investiamo in questo tempo per cercare di raccogliere i frutti alla fine.

  1. Avrete delle limitazioni di lunghezza oppure no?

No, non abbiamo nessun limite.

  1. Quanti manoscritti ricevete di media al giorno e al mese? Quanti di questi superano gli step e arrivano alla pubblicazione?

Noi riceviamo circa 300/400 manoscritti al mese, ogni 2/3 mesi facciamo un resoconto e mediamente dal 15% al 25% passano il primo step.

  1. Investite molto nella promozione dei vostri libri?

Investiamo nella visibilità del progetto che di conseguenza si porta dietro i libri. Cerchiamo una visibilità alternativa che spesso viene e spesso no (da scrittori e “addetti ai lavori”).

  1. Risponderete sia in caso positivo che negativo agli autori?

Di solito rispondiamo sempre.

  1. A quanto ammontano i tempi di attesa per la valutazione?

Da 1 a 3 mesi.

  1. A chi devono essere inviati i manoscritti?

Sul nostro sito abbiamo il form apposito per inviare i manoscritti.

  1. Quali caratteristiche devono avere?(è necessario inviare prima una sinossi e i primi due capitoli, si invia via mail….)

Inviare la sinossi con il testo completo è una cosa di buona educazione ed è una cosa che si dovrebbe fare sempre.

  1. Trattate anche Autori esordienti?

Certamente.

  1. Come possiamo vedere il vostro catalogo? 

Sì può andare sul nostro sito www.lettereanimate.com e troverete tutti i riferimenti al catalogo e ai social.

Un saluto

Intervista alla Casa Editrice Cut-up Edizioni

1) Come nasce la casa editrice?

Cut-up edizioni nasce attorno alla redazione di una rivista, “Cut-up Magazine dell’immaginario, sorta a cavallo del 1999-2000 (tra i redattori Andrea Campanella. Anna Maria Monteverdi, Fabio Nardini). L’idea che ci univa era quella di un superamento della distinzione tra cultura alta/cultura bassa, del recupero dei generi letterari “forti” (noir, giallo, fantascienza) e del confronto con i nuovi autori che erano emersi nella seconda metà degli anni Novanta. Le difficoltà distributive e i costi ci hanno indotto a trasferire la rivista sul web, ma la nostalgia per la carta stampata era troppo forte. Così abbiamo deciso di intraprendere una serie di pubblicazioni, prima nel settore del fumetto e poi in quello librario. Queste pubblicazioni hanno formato il primo nucleo del catalogo di Cut-up edizioni.

2) Chiederete un contributo ai vostri autori per pubblicare o siete totalmente free?

Tengo a precisare che noi non siamo “free”, cioè gratuiti: noi retribuiamo i nostri autori. Nel contratto è sempre  prevista una percentuale sulle copie vendute da destinare all’autore, una volta superata una soglia minima di vendita (intorno alle 100-200 copie). Nessuno dei nostri autori ha mai sborsato un euro per vedersi pubblicato da noi.

3) Quali sono i vostri punti di forza per emergere in un mercato dove le grosse case editrici riescono a monopolizzare la distribuzione?

Noi puntiamo sulla qualità dei testi e sull’innovatività delle proposte. Abbiamo una forte percentuale di esordienti, alcuni dei quali sono cresciuti e si stanno affermando sul mercato editoriale. Penso a Stefano Fantelli,  Irene Incarico, Stefano Lazzarini. Inoltre siamo riusciti a coinvolgere autori più conosciuti, che evidentemente hanno apprezzato il nostro progetto editoriale e hanno accettato di pubblicare con noi: Alda Teodorani, Antonio Tentori, Danilo Arona, Paolo Logli, Paolo Di Orazio.

4) Libri cartacei o ebook, su cosa puntate principalmente?

Solo quest’anno abbiamo iniziato a pubblicare ebook. E’ un settore sul quale puntiamo molto, ma siamo appena agli inizi.

5) Per il cartaceo avete già qualche distributore o librerie di fiducia?

Nel corso degli anni abbiamo avuto diversi distributori, alcuni seri e determinati altri improvvisati, che ci hanno fatto perdere solo tempo e soldi. Attualmente abbiamo un distributore regionale sulla Liguria (“Il libro” di Dallavalle) e un distributore nazionale, Libro.Co di Firenze. Abbiamo poi una piccola rete di librerie fiduciarie in tutta Italia.

6) Quali sono i generi su cui puntate? Quali i generi che non pubblicare proprio?

Cut-up edizioni è nata come casa editrice “di genere”, nella convinzione che la narrativa di genere rappresenti in questo momento una delle espressioni letterarie più vitali. Non abbiamo mai voluto però legarci a un genere specifico, perché riteniamo che la contaminazione sia un elemento importante nella costruzione di un testo accattivante per il lettore. Certo il nostro interesse prevalente va verso il noir, l’horror, la fantascienza, un po’ meno verso il fantasy o verso il romanzo storico. Ma non abbiamo preclusioni assolute di alcun tipo.

7) Cosa cercate nei romanzi da pubblicare?

Cerchiamo qualità di scrittura, agilità narrativa, capacità di sorprendere e spiazzare il lettore. Cerchiamo testi forti, anche grezzi, ma comunque in grado di indicare vie nuove. Crediamo che il compito di una piccola casa editrice sia proprio quello di sperimentare, di mettersi in gioco, di rischiare, cose che le case editrici maggiori non vogliono o non posso fare.

8) Avete delle limitazioni di lunghezza oppure no?

Non abbiamo particolari limiti di lunghezza, abbiamo pubblicato romanzi di 100 pagine e altri di 500.

9) Quanti manoscritti ricevete di media al giorno e al mese? Quanti di questi superano gli step e arrivano alla pubblicazione?

In media riceviamo 30-40 proposte editoriali al mese, ma quelle interessanti sono davvero poche. Il valore letterario è molto scarso, e spesso gli autori non conoscono minimamente le regole elementari del mondo editoriale. A volte pensano che l’editore sia un sorta di agenzia al servizio dell’autore, e non è così. Questo è diciamo il primo “step”: la capacità di formulare una proposta editoriale serie e credibile. Poi c’è la lettura, la valutazione del testo e della sinossi, la compatibilità con la nostra linea editoriale e con i nostri progetti. E’ una selezione piuttosto dura, anche perché non possiamo pubblicare tutto quello che ci viene inviato, anche se valido.

10) Investite molto nella promozione dei vostri libri?

Investiamo tutto quello che possiamo. Purtroppo una casa editrice piccola ha disponibilità economiche minime e la maggior parte viene assorbita dalla spese vive (non solo la stampa, ma le bollette, i corrieri ecc.). Pur con questi limiti. cerchiamo di investire al massimo nella promozione. Organizziamo sempre molte presentazioni, in città diverse, abbiamo un ufficio stampa professionale, realizziamo dei booktrailer per ognuno dei nostri volumi. Insomma, ce la mettiamo tutta.

11) Risponderete sia in caso positivo che negativo ai vostri autori?

Sì, rispondiamo sempre agli autori.

12) A quanto ammontano i tempi di attesa per la valutazione?

Non ci sono termini rigorosi, perché dipende dalla mole del lavoro redazionale. In media in 4-5 settimane l’autore ha una risposta.

13) A chi devono essere inviati i manoscritti?

E’ meglio inviarli per email a uno dei nostri recapiti; quello più usato è cutupedizioni@yahoo.it

14) Quali caratteristiche devono avere?

La sinossi è indispensabile per capire se il testo può essere potenzialmente di nostro interesse. Consigliamo gli autori di imparare a scrivere una buona sinossi(una o due pagine al massimo), che è in sostanza un sunto preciso degli eventi raccontati nel romanzo, e a non confonderla con la quarta di copertina di un libro (la quarta deve creare attese nel lettore, la sinossi deve spiegare tutto). Insieme alla sinossi si può inviare l’intera opera oppure anche solo 2-3 capitoli.

15) Trattate anche Autori esordienti?

Cut-up ha una collana dedicata proprio agli autori esordienti (si chiama NEON – Nuovi narratori). Questo per sottolineare l’importanza che attribuiamo ai giovani scrittori.

16) Come possiamo vedere il vostro catalogo?

Il nostro catalogo è presente sul sito www.cut-up.it. , ci sono tutti i nostri libri con un sunto della trama, la copertina, i dati tecnici e la possibilità di acquisto (presso di noi oppure dai principali store di vendita online).

Intervista alla Casa Editrice 13lab

1) Come nasce la casa editrice?

Nel gennaio del 2013, dalla curiosità e la voglia di scoprire e di firmare nel tempo i fatti per renderli indelebili, 13Lab produce e realizza contenuti video e digitali di tipo turistico, pubblicitario, culturale, storico ed antropologico. Intuisce che la nuova frontiera della comunicazione per immagini è il documentario e che se prima il mondo si raccontava solo attraverso la scrittura, oggi, in uno scenario sempre più innovativo, è indispensabile avere anche uno strumento di crescita, di partecipazione e di conoscenza. Alla produzione cinematografica si aggiunge un catalogo con titoli di diversi ambiti disciplinari: narrativa, medicina, sport, e molto altro.

2) Chiederete un contributo ai vostri autori per pubblicare o siete totalmente free?

Pubblichiamo senza chiedere contributo, e questo è chiaramente evidenziato sul sito web – www.13lab.it – alla pagina Partnership. Il nostro intento è quello di dare voce agli autori, e saranno poi i loro libri di qualità a conquistare i lettori. Inoltre in questi giorni stiamo lavorando ad un progetto che vedrà la realizzazione, in autunno,  di un nuovo modo di concepire l’editoria: YOURSELF (sulla scia del self publishing). Altre informazioni verranno divulgate attraverso i nostri social network.

3) Quali sono i vostri punti di forza per emergere in un mercato dove le grosse case editrici riescono a monopolizzare la distribuzione?

Lo slogan di 13Lab è: la casa editrice che promuove la lettura con gli occhi di chi legge. Quando abbiamo cominciato, ci siamo resi conto che essere un editore non vuol dire solo stampa e distribuzione. In Italia purtroppo si legge poco, ed è importante partire dalla “comunicazione e divulgazione della lettura” per far arrivare al pubblico la passione per i libri. Quello che cerchiamo di fare attraverso i nostri social network, argomentando il mondo dei libri.

4) Libri cartacei o ebook, su cosa puntate principalmente?

Entrambi, vogliamo soddisfare la richiesta di un pubblico sempre più attento ed esigente. Gli ebook sicuramente rappresentano l’evoluzione nell’era digitale ma molti lettori sono ancora legati al cartaceo e al piacere di sfogliare le pagine e di annusare il profumo della carta.

5) Per il cartaceo avete già qualche distributore o librerie di fiducia?

13Lab è casa editrice e società di distribuzione. Seguiamo un libro da quando è ancora una bozza al momento in cui arriva al lettore.

6) Quali sono i generi su cui puntate? Quali i generi che non pubblicare proprio?

Non abbiamo generi preferiti o meno, pubblichiamo il libro che ci conquista.

7) Cosa cercate nei romanzi da pubblicare?

Difficile spiegarlo con le parole, è una questione di sensazioni più che di testa. A noi piace vivere il contenuto di un libro, immedesimarci nei personaggi, ci piace il modo in cui l’autore riesce ad indirizzare la nostra fantasia, le emozioni provocate dalle parole, la suggestione delle ambientazioni, tutto quello che poi conquisterà i lettori.

8) Avete delle limitazioni di lunghezza oppure no?

No.

9) Quanti manoscritti ricevete di media al giorno e al mese? Quanti di questi superano gli step e arrivano alla pubblicazione?

Al giorno 15/20 manoscritti, al mese 400 circa. Di questi 400, 100 arrivano alla pubblicazione.

10) Investite molto nella promozione dei vostri libri?

La promozione è indispensabile per la valorizzazione dei libri e se vogliamo anche degli autori, perche’ abbiano sempre l’entusiasmo di scrivere.

11) Risponderete sia in caso positivo che negativo ai vostri autori?

Certo, la nostra filosofia di vita deve combaciare con quella degli autori. E solo in questo modo che si raggiunge l’obiettivo prefissato.

12) A quanto ammontano i tempi di attesa per la valutazione?

All’incirca una settimana.

13) A chi devono essere inviati i manoscritti?

All’indirizzo mail info@13lab.it per essere valutati dalla redazione.

14) Quali caratteristiche devono avere?

Chiediamo di inviarci una sinossi di 1200 battute e il curriculum vitae.

15) Trattate anche Autori esordienti?

Noi diamo valore ai libri, e allo stesso tempo vogliamo far crescere gli scrittori emergenti perché il loro successo sarà il nostro.

16) Come possiamo vedere il vostro catalogo?

Attraverso il sito web: www.13lab.it e le pagine dei social network: facebook, 13Lab e Twitter @13Lab_

E’ possibile contattare la casa editrice sia attraverso la pagina FB, che attraverso il profilo twitter; inoltre è possibile contattare gli editori anche attraverso i loro profili facebook personali Giusy Esposito Palmieri e Luca Saulino.

Intervista a … La Lepre Edizioni

1 – Come nasce la Casa Editrice?
La Lepre Edizioni è stata fondata a Roma nel 2007 dai fratelli Alessandro e Sabina Orlandi; ai due fondatori si è aggiunta nel 2011 come socia Silvia Cantarini. Il nome è stato scelto perché la Lepre è sia una costellazione che un animale mercuriale, e inoltre perché Lepredizioni è un gioco di parole che rimanda all’obiettivo della casa editrice: cercare strumenti per immaginare il futuro che si prepara. Non a caso il nostro motto è Praecurrit Fatum. La linea editoriale privilegia insomma testi che propongono visioni inedite della storia e del futuro, offrendo al lettore chiavi per interpretare il presente in modo critico.

2 – Chiederete un contributo ai vostri autori per pubblicare o siete totalmente free?
Siamo totalmente free e distanti anni luce da tutto ciò che è editoria a pagamento: scegliamo i libri che ci piacciono in piena libertà.

3 – Quali sono i vostri punti di forza per emergere in un mercato dove le grosse case editrici riescono a monopolizzare la distribuzione?
Se di punti di forza si può parlare, possiamo senz’altro identificarli con le caratteristiche dei libri: interessanti, ben scritti, mai banali e possibilmente belli, anche dal punto di vista grafico oltre che della scrittura…

4 – Libri cartacei o ebook, su cosa puntate principalmente?
Puntiamo principalmente sul cartaceo, ma circa la metà dei titoli che abbiamo finora pubblicati è disponibile anche in formato digitale su Book Republic e Amazon.

5 –  Per il cartaceo avete già qualche distributore o librerie di fiducia?
Il nostro distributore nazionale è CDA; possiamo contare sul prezioso apporto di librerie che ci seguono e ci apprezzano, ospitando periodicamente le nostre presentazioni. I nostri “amici librai” sono un po’ in tutta Italia e sono forse, insieme ai lettori affezionati, i nostri migliori alleati.
6 – Quali sono i generi su cui puntate? Quali invece i generi che non pubblicate proprio?
Le otto collane nascono da una ricerca che spazia a tutto campo tra narrativa, saggistica, divulgazione letteraria e scientifica, storia delle religioni, umorismo, psicologia, fantasy. Siamo insomma una casa editrice abbastanza “generalista”; però, almeno al momento, non pubblichiamo poesia e manualistica.
Tornando al nostro catalogo, con i nostri libri cerchiamo modi originali di trarre linfa dalle radici della nostra civiltà (da citare a questo proposito le nuove traduzioni con commento di Iliade e Odissea, il romanzo La pazzia di Dio sul passaggio dalla civiltà contadina a quella industriale, o le biografie di scienziati, personaggi e filosofi illustri del passato come Galileo, Keplero, Newton, Ipazia, l’imperatore Giuliano, Casanova, Pitagora, Kircher). La critica anche corrosiva e provocatoria ai luoghi comuni di cui ci nutrono giornali, televisione ed editoria-spazzatura è stata invece affidata a titoli quali Come difendersi dai Media, Scappa scappa Galantuomo, Il dizionario dello snobismo, Strafalciopoli, Volevo essere Moccia, Alice nel paese degli psicanalisti, Inconscio ladro. Abbiamo inoltre cercato di divulgare gli aspetti meno noti della tradizione spirituale occidentale e orientale con Il matrimonio interiore in Oriente e Occidente, Il libro delle meraviglie dell’abate Tritemio, Larlun, L’artificio supremo, La bugia dell’alchimista (una biografia romanzata di Massimiliano Palombara), Eckart Tolle e Sri Aurobindo – Due punti di vista sull’illuminazione, Pratica dell’immaginazione attiva, etc. Alcuni saggi da noi pubblicati tentano poi di indicare una via di uscita dalle difficoltà nelle quali si dibatte l’Occidente: Come risanare il pianeta, Il prezzo di un sogno, Capitalismo e pulsione di morte.

7 – Cosa cercate nei romanzi da pubblicare?
Innanzitutto la sostanza letteraria e concettuale, l’originalità, la “visione” di un contesto o di un tema.

8 – Avrete delle limitazioni di lunghezza oppure no?
Nel caso dei nostri libri la lunghezza va dalle 1.216 pagine dell’Iliade tradotta da Dora Marinari e commentata da Giulia Capo, alle 60 pagine di Il corteo di Dioniso di Vincenzo Consolo. Insomma, la lunghezza dipende dal testo. Dal suo respiro e dalle sue esigenze.

9 – Quanti manoscritti ricevete di media al giorno e al mese? Quanti di questi superano gli step e arrivano alla pubblicazione?
Riceviamo in media una dozzina di manoscritti al mese, quindi dal 2007 ne sono arrivati un migliaio; la percentuale che è arrivata alla pubblicazione è esigua, diciamo l’1%, anche perché parte dei titoli sono stat scelti attraverso altre fonti, ad esempio l’acquisto di diritti per traduzione di opere straniere (è il caso ad esempio delle opere di Jean-Pierre Luminet, Aamer Hussein, Elena Poniatowska, Raymond Federman, Philippe Jullian).

10 – Investite molto nella promozione dei vostri libri?
Considerando la nostra realtà di piccola casa editrice indipendente, si può dire che investiamo davvero tutto il possibile nella promozione, dall’attività di ufficio stampa alla presenza in fiere nazionali. Molto raramente riusciamo ad acquistare spazi pubblicitari su quotidiani e periodici culturali, ma chissà, le cose potrebbero un giorno cambiare…

11 – Rispondete sia in caso positivo che negativo agli autori?
Cerchiamo sempre di rispondere, tanto che più volte abbiamo ricevuto ringraziamenti per i nostri consigli e valutazioni da autori che hanno poi pubblicato con altri editori. Ciò vale soprattutto per i manoscritti arrivati nel 2013 e nei primi mesi del 2014: il nostro piano editoriale è già chiuso, circoscritto a pochi titoli già opzionati da tempo. Fino al 2015 non potremo prendere in considerazione altri titoli e tra l’altro molti manoscritti non si rivelano consoni alla nostra linea editoriale; tentiamo quindi, nei limiti delle nostre possibilità, di suggerire agli autori altre strade e possibilità.

12 – A quanto ammontano i tempi di attesa per la valutazione?
Tutti i manoscritti vengono valutati personalmente dall’editore Alessandro Orlandi; per questo il tempo di attesa va da almeno sei mesi fino a un anno.

13 – A chi devono essere inviati i manoscritti?
I manoscritti completi, accompagnati da una sinossi del testo e da una presentazione essenziale dell’autore, si possono inviare via posta a: La Lepre Edizioni – via delle Fornaci 425, 00165 Roma. Se si vuole, si può far precedere l’invio da una mail indirizzata a : info@edizionilalepre.com . Con l’avvertenza che, come già detto, fino al 2015 il nostro piano editoriale resterà chiuso: dobbiamo concentrare forze e risorse, anche e soprattutto economiche, su pochi titoli già in cantiere.

14 – Quali caratteristiche devono avere? (è necessario inviare prima una sinossi e i primi due capitoli, si invia via mail….)
Ogni manoscritto fa storia a sé; si può anche inviare una sinossi con un estratto del testo via mail al già citato indirizzo info@edizionilalepre.com , per avere da subito riscontro sull’opportunità o meno di inviare anche il manoscritto cartaceo.

15 – Trattate anche Autori esordienti?
Sì.

16 – Come possiamo vedere il vostro catalogo? 
Il nostro catalogo, corredato da rassegna stampa completa per ogni titolo, è interamente consultabile sul sito web www.lalepreedizioni.com; dal sito si può accedere anche al web shop www.lalepreedizioni.net ; inoltre abbiamo una pagina Facebook e un account Twitter, sui quali vengono pubblicati aggiornamenti in tempo reale su recensioni, presentazioni, eventi organizzati da La Lepre Edizioni.

Intervista a… Foschi Editore

1.       Come nasce la Casa Editrice?
La casa editrice nasce nei primi anni 2000 per cercare di valorizzare autori esordienti e seguirli professionalmente.
2.      Chiederete un contributo ai vostri autori per pubblicare o siete totalmente free?
Siamo una Casa Editrice totalmente free.
3.      Quali sono i vostri punti di forza per emergere in un mercato dove le grosse case editrici riescono a monopolizzare la distribuzione?
Oggi è molto difficile e già i propositi iniziali sono cambiati lasciando spazio alla saggistica divulgativa. è molto difficile vendere narrativa di autori non conosciuti in un mercato saturo e con oggettive difficoltà economiche.
4.      Libri cartacei o ebook, su cosa puntate principalmente?
Pubblichiamo cartacei.
5.      Per il cartaceo avete già qualche distributore o librerie di fiducia?
Siamo da sempre distribuiti dal consorzio egaf. il consorzio è composto da 11 distributori capillarmente inseriti in tutte le regioni d’Italia. grazie a loro possiamo essere presenti in tutte le librerie e poter dare un servizio di rifornimento estremamente rapido.
6.      Quali sono i generi su cui puntate? Quali invece i generi che non pubblicare proprio?
Pubblichiamo saggistica, narrativa (sempre meno) senza distinzione di genere. non pubblichiamo le poesie;
7.      Cosa cercate nei romanzi da pubblicare?
Ricerchiamo soprattutto contenuto e scrittura anche se è vero che in questo periodo valutiamo pochissimi libri;
8.     Avrete delle limitazioni di lunghezza oppure no?
Non abbiamo particolari limitazioni sulla lunghezza,  anche se i libri lunghi devono essere molto “forti”;
9.       Quanti manoscritti ricevete di media al giorno e al mese? Quanti di questi superano gli step e arrivano alla pubblicazione? riceviamo diverse e-mail o pacchi postali al giorno e non riusciamo a rispondere. pochissimi superano i vari step, meno dell’1%;
10.  Investite molto nella promozione dei vostri libri?
Purtroppo non è possibile farlo perché un autore esordiente non vende ed è già un investimento rilevante pubblicarlo. bisogna considerare che una casa editrice professionale, oltre alla stampa del libro, investe anche in editor, correttore di bozze, grafico, distribuzione etc..
11.   Risponderete sia in caso positivo che negativo agli autori?
No, solo in caso positivo. non possiamo permetterci di rispondere a tutti, tanto meno leggere tutti i libri;
12.  A quanto ammontano i tempi di attesa per la valutazione?
Se decidiamo di pubblicare un libro rispondiamo entro i 6 mesi.
13.  A chi devono essere inviati i manoscritti?
Nel nostro sito indirizziamo l’invio dei manoscritti a un concorso letterario che patrociniamo e il premio per il vincitore è la pubblicazione, ovviamente free.
14.  Quali caratteristiche devono avere?(è necessario inviare prima una sinossi e i primi due capitoli, si invia via mail….)
Nel caso di invio meglio una mail con una breve sinossi e descrizione dei punti di forza del libro e dell’autore.
15.   Trattate anche Autori esordienti?
 Sì, seppure con risultati a volte “imbarazzanti” per le vendite. Però capitano anche delle perle a esempio “la valle dell’orco di Umberto Matino che è un best-seller da anni. abbiamo anche pubblicato autori che hanno avuto la possibilità di presentarsi e pubblicare con case editrici di livello più “performante”.
16.  Come possiamo vedere il vostro catalogo? 
Il nostro catalogo e visibile sul sito www.foschieditore.com e abbiamo anche la pagina facebook.

Intervista alla Casa Editrice Noubs edizioni

1. Come nasce la Casa Editrice?
La casa editrice nasce da un’idea bifronte di Massimo Pamio e Lorenzo Leporati, grazie a una pagina aperta a caso di un libro di Ellemire Zolla (Uscite di sicurezza).
2. Chiederete un contributo ai vostri autori per pubblicare o siete totalmente free?
No, non chiediamo contributi. I nostri autori poi proprio per questo ci aiutano convincendo sorelle, zie, nonne ad acquistare il libro oppure acquistano loro copie in modo da non farci fallire.
3. Quali sono i vostri punti di forza per emergere in un mercato dove le grosse case editrici riescono a monopolizzare la distribuzione?
La qualità dei libri, la pubblicazione di giovani di vero talento, gli argomenti particolari delle opere di saggistica.
4. Libri cartacei o ebook, su cosa puntate principalmente?
Libri cartacei, perché gli e book vendono pochissimo in Italia.
5. Per il cartaceo avete già qualche distributore o librerie di fiducia?
Abbiamo distributore.
6. Quali sono i generi su cui puntate? Quali invece i generi che non pubblicate proprio?
Pubblichiamo in base alla qualità, non in base ai generi.
7. Cosa cercate nei romanzi da pubblicare?
Lo stile personale, il piacere della lettura, storie non banali, la vivacità.
8. Avrete delle limitazioni di lunghezza oppure no?
No. I libri brevi in genere non valgono.
9. Quanti manoscritti ricevete di media al giorno e al mese? Quanti di questi superano gli step e arrivano alla pubblicazione?
Riceviamo un manoscritto al giorno, uno su mille ce la fa (come dice il poeta).
10. Investite molto nella promozione dei vostri libri?
No.
11. Risponderete sia in caso positivo che negativo agli autori?
Prima sì, adesso non più, non abbiamo più tempo neanche per leggerli tutti, i manoscritti.
12. A quanto ammontano i tempi di attesa per la valutazione?
In genere dai tre mesi a una vita intera.
13. A chi devono essere inviati i manoscritti?
A manoscritti@noubs.it mettendo i dati dell’autore nello stesso file, altrimenti non riceverà mai la risposta.
14. Quali caratteristiche devono avere?
Chiediamo tre capitoli, la sinossi, dati dell’autore, se ci piacciono i tre capitoli, poi chiediamo tutta l’opera.
15. Trattate anche Autori esordienti?
Sì.
16. Come possiamo vedere il vostro catalogo?
Sul nostro sito www.noubs.it, ultimamente non aggiornato o sul blog Noubs http://noubs.wordpress.com/

Intervista alla Casa Editrice Caravan Edizioni

Come nasce la Casa Editrice?

Caravan Edizioni nasce nel 2010 a Roma per esplorare le tematiche del viaggio e dell’identità culturale. Nel 2013 cambia redazione ma continua a pubblicare giovani autori sudamericani e testi fondamentali sui diritti della donna (come quelli di Olympe de Gouges e Mary Wollstonecraft). Stiamo inoltre asfaltando nuove strade. Inoltre Caravan fa dell’eco-sostenibilità una caratteristica imprescindibile, anche attraverso l’utilizzo esclusivo di carta riciclata certificata.

2. Chiederete un contributo ai vostri autori per pubblicare o siete totalmente free?

Caravan è schierata contro l’editoria a pagamento. Lo stesso concetto di “contributo” non si attaglia, per noi, al mondo editoriale: una casa editrice è un’impresa, e se chiede soldi a un autore significa che non ha la voglia, i mezzi o la forza di promuoverlo: perché pubblicarlo, allora?

3. Quali sono i vostri punti di forza per emergere in un mercato dove le grosse case editrici riescono a monopolizzare la distribuzione?

La qualità dei testi, la scouting su autori stranieri ancora non tradotti altrove, una – a nostro parere – spiccata capacità di auto-promuoverci.

4. Libri cartacei o ebook, su cosa puntate principalmente?

Principalmente sul cartaceo, ma di ogni nostra uscita esiste anche l’ebook.

5. Per il cartaceo avete già qualche distributore o librerie di fiducia?

Siamo distribuiti nazionalmente da NdA. Con una ventina di librerie di fiducia manteniamo invece un conto vendita diretto.

6. Quali sono i generi su cui puntate? Quali invece i generi che non pubblicare proprio?

Puntiamo sulla narrativa pura, o sul saggio/reportage. Non accettiamo romanzi di genere (fantasy, poliziesco, horror), anche se siamo aperti al noir. Non pubblichiamo poesia.

7. Cosa cercate nei romanzi da pubblicare?

Una voce originale, possibilmente anche un immaginario personale. E una bella storia. Diciamo un bel compromesso tra forma e contenuto.

8. Avrete delle limitazioni di lunghezza oppure no?

No.

9. Quanti manoscritti ricevete di media al giorno e al mese? Quanti di questi superano gli step e arrivano alla pubblicazione?

Riceviamo una media di 2 manoscritti al giorno, il che significa settecento all’anno. Al momento, poiché l’ipotizzata collana di scrittori emergenti italiani non è ancora nata, è impossibile fare una statistica.

10. Investite molto nella promozione dei vostri libri?

In termini di tempo, tutto il tempo che abbiamo. Abbiamo volentieri rinunciato a una vita privata.

11. Risponderete sia in caso positivo che negativo agli autori?

No, sarebbe impossibile. Come già detto, ne riceviamo più di settecento all’anno, rispondere a tutti significherebbe impiegare un’intera giornata lavorativa a settimana solo a questo scopo. Ovviamente ci dispiace, ma non è logisticamente fattibile. Contattiamo solo in caso di interesse.

12. A quanto ammontano i tempi di attesa per la valutazione?

Solitamente sei mesi, oltre i quali si può considerare che l’opera sottoposta non è stata considerata idonea alla nostra linea editoriale.

13. A chi devono essere inviati i manoscritti?

A questo indirizzo qui: manoscritti@caravanedizioni.it

14. Quali caratteristiche devono avere?(è necessario inviare prima una sinossi e i primi due capitoli, si invia via mail….)

Il modo ideale di proporre un manoscritto è questo: scrivere nell’oggetto della mail cognome e titolo (Bianchi, “Il tè nel deserto”), scrivere nel corpo della mail una + brevissima presentazione (tre righe, possibilmente con le pubblicazioni già effettuate, se ci sono, o con particolari esperienze personali) e allegare un file con il testo completo, preceduto dagli estremi dell’autore e da una sinossi: il file può essere in formato .doc, .rtf o .pdf, ma non in .docx.

15. Trattate anche Autori esordienti?

Come già detto, lo stiamo considerando. E finora abbiamo trovato molti autori interessanti, ma ci vorrà ancora un po’ per il nostro primo autore italiano.

16. Come possiamo vedere il vostro catalogo?

Questo è il nostro sito internet: caravanedizioni.it. Questa la nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/caravanedizioni?fref=ts. Su Twitter ci trovate così: caravaedizioni

Incontro con… l'autore Pietro Baratta

1. Presentati ai lettori, chi è Pietro Baratta?

Un poeta contemporaneo

2. Il libro che ci presenti è il primo libro che pubblichi?

No, è il secondo

3. Da dove nasce l’esigenza di pubblicarlo?  

Nasce nella necessità di far conoscere le mie opere ad un pubblico più vasto rispetto a quello definito strettamente familiare

4. Quanto tempo ti piace dedicare alle tue poesie?

Il giusto necessario per poter imprimere su di un foglio di carte le emozioni che in quel momento mi dona il cuore

5. Come riesci a collegare la quotidianità con la scrittura?

Nei ritagli di tempo, quando il cuore bussa alla porta della mente

6. Credi che il tuo rapporto con la scrittura sia legato solo al mondo delle poesie, oppure hai in mente anche un romanzo?

Al momento è legato soltanto al mondo delle poesie

7. Quando hai iniziato a scrivere le tue poesie?

Sono recenti o fanno parte di una raccolta collezionata negli anni? All’età di sedici anni. Alcune sono recenti, altre fanno parte di una raccolta collezionata negli anni

8. Hai dovuto aspettare tanto tempo prima di arrivare alla pubblicazione? Hai avuto proposte editoriali?

Ho aspettato il giusto necessario, cioè il tempo della mia maturità artistica. Ho avuto tantissime proposte editoriali.

9. Il libro è un’edizione della casa editrice The Writer Edizioni, come hai scelto la casa editrice con cui pubblichi? L’ho scelta dopo un’accurata ricerca;  e’ una casa Editrice che non approfitta degli autori emergenti.

10. Hai mai pensato di partecipare ad un corso di scrittura creativa? Che cosa ne pensi?

Ci ho pensato, purtroppo non ho tempo per poterlo frequentare, comunque resta qualcosa di molto interessante, permette ad ognuno di noi di sviluppare maggiormente la fantasia

11. Perché pensi che i lettori debbano comprare il tuo libro?

Non penso che i lettori debbano comprare il mio libro, ma certamente penso che debbano leggerlo per poi valutare se acquistarlo o meno

12. Vuoi segnalarci qualche link sul libro e dove acquistarlo?

Per il libro in formato cartaceo possono rivolgersi direttamente all’autore, inviando una email a: Pietroartista@libero.it, per coloro che sono interessati al formato e-book, possono acquistarlo digitando il seguente link: www.ultimabooks.it/dedicato-all-amore

Intervista alla Casa Editrice Eroscultura

1. Come nasce la Casa Editrice?

Nasce nel luglio 2012 in parallelo con lo sviluppo dei tablet e degli ebook, strumento che garantisce la discrezione che ancora oggi gradiscono i lettori di letteratura erotica. Nasce con l’intento di sviluppare la letteratura erotica di qualità, quindi storie d’amore e/o sesso ma mai fine a se stesso e abbracciando tutti i generi,, dal rosa al gay, dal lesbo al BDSM, dal giallo al divertente.

 

2. Chiederete un contributo ai vostri autori per pubblicare o siete totalmente free?

MAI, siamo editori seri, corretti e chi si fa pagare non si può definire editore. Al contrario, ogni 3 mesi paghiamo noi i diritti editoriali ai nostri 60 autori

 

 3. Quali sono i vostri punti di forza per emergere in un mercato dove le grosse case editrici riescono a monopolizzare la distribuzione?

Semplicemente evitiamo l’inutile scontro mortale. Battiamo altra strade alternative che i grandi gruppi ignorano e puntiamo sul futuro, giacché il digitale, con i suoi pregi e difetti, è indubbiamente il futuro come già lo è in molti altri paesi, anche se la carta non morirà mai.

 

 4. Libri cartacei o ebook, su cosa puntate principalmente?

Abbiamo 80 opere tutte in ebook ma di queste 5 in carta. In futuro vorremmo stamparle tutte ma dobbiamo reperire le risorse per una distribuzione alternativa, che abbiamo già in mente, in quanto la distribuzione è impedita a noi piccoli.

 

 5. Per il cartaceo avete già qualche distributore o librerie di fiducia?

No, però per il digitale abbiamo il numero uno in Italia e che ci porta in tutto il mondo

 

 6. Quali sono i generi su cui puntate?

Solo l’erotico, siamo specializzati in quel genere, ma se tutto andrà come spero, nascerà una seconda casa gemella e generalista, per tutto ciò che non è erotico

 

Quali invece i generi che non pubblicare proprio?

Gli altri.

 

7. Cosa cercate nei romanzi da pubblicare?

L’originalità della storia e che sia scritto bene, anche se li…possiamo aiutare noi, ma la storia deve essere dell’autore

 

 8. Avrete delle limitazioni di lunghezza oppure no?

Per i racconti brevi almeno 20 cartelle word A4, per i romanzi almeno 80-100 pagine. Però conta più la qualità dell’opera che la lunghezza

 

 9. Quanti manoscritti ricevete di media al giorno e al mese?

Al mese circa una ventina, con punte di quaranta

Quanti di questi superano gli step e arrivano alla pubblicazione?

Pochi…..

 

 10. Investite molto nella promozione dei vostri libri?

Ahimè non molto perché abbiamo puntato alla qualità delle opere e fare un buon editing costa molto ma abbiamo un ambizioso piano di marketing, stiamo cercando le risorse finanziarie per diventare grandi

 

 11. Risponderete sia in caso positivo che negativo agli autori?

Sempre e con garbo spieghiamo perché l’opera è stata scartata o accettata.

 

12. A quanto ammontano i tempi di attesa per la valutazione?

Dai 15 ai 60 giorni

 

13. A chi devono essere inviati i manoscritti?

Alla email info@eroscultura.com

 

14. Quali caratteristiche devono avere?(è necessario inviare prima una sinossi e i primi due capitoli, si invia via mail….)

No, vogliamo tutta l’opera completa, in formato word A4 e i dati anagrafici dell’autore, meglio se con una breve biografia

 

15. Trattate anche Autori esordienti?

Certamente e abbiamo fatto scoperte bellissime

 

16. Come possiamo vedere il vostro catalogo?

Lo si vede innanzi tutto sul sito www.eroscultura.com dove si posso acquistare tutte le opere, poi abbiamo una pagina facebook  https://www.facebook.com/ErosCultura?focus_composer=true&ref_type=bookmark

Prossimamente anche su twitter e altri social network