Tutti gli articoli di elisabaricchi

Ali di cenere

 di Rossella C.

Secondo la mitologia, la fenice è un essere immortale. Alla fine della propria vita muore trasformandosi in cenere e proprio dalle sue ceneri ritorna a nascere. Per quanto l’uccello voli in basso o in alto non ha importanza, morirà ma potrà rinascere e trovare una nuova vita. Le mie sono ali di cenere, non hanno speranza di tornare a volare.

 

Mya ha 23 anni, è una studentessa e vive a San Diego insieme a Erika, la sua migliore amica. Ha alle spalle un tradimento d’amore e da allora non è più in grado di fidarsi degli uomini. Tutto cambia però quando nella sua vita irrompe Noah, un misterioso ragazzo dagli occhi azzurri, fotografo freelance, sempre in sella alla sua moto che riuscirà a sgretolare parte di quel muro che Mya aveva eretto attorno al proprio cuore.

Ma Noah sembra nascondere dei lati oscuri, enigmatici della propria vita, e per questo contro ogni aspettativa sarà proprio lui a cercare di frenare la passione improvvisa che li travolge.

Riuscirà Mya a fidarsi e ad avvicinarlo?

E se i segreti di Noah venissero poi alla luce?

 

L’autrice, in questi giorni, mi ha mandato anche un piccolo regalino per i lettori della Biblioteca Vivente: i primi capitoli del libro in lettura gratuita per tutti voi.

Trovate il primo e il secondo capitolo in formato pdf in allegato con questo post.

Questo è un ottimo modo per farsi pubblicità da esordienti, o quasi. Spesso io non so se un libro potrebbe piacermi o no, se rispetta le mie aspettative.

Leggere i primi capitoli mi ha lasciato più di una volta la voglia di continuare, con quel libro e con quell’autore per i suoi libri futuri. Alcuni libri che ho presentato su queste pagine sono entrati nella mia biblioteca (cartacea o virtuale) in questo modo: poche pagine inserite nel Libraio o in piccoli libricini allegati a giornali. La nuova frontiera si sposta (anche) sul web. Oltre alla possibilità di lettura di un campione che Amazon offre a chi pubblica libri sulla piattaforma, in molti siti, blog e forum è possibile leggere i primi capitoli di libri in prossima pubblicazione. Frequento questi siti, a volte anche gruppi su facebook, hanno veramente un forte impatto sui loro lettori. Non a tutti piace tutto, ma essendo fortemente caratterizzati, rappresentano una fetta di pubblico con caratteristiche comuni (gusti simili) e spesso è anche un pubblico molto esigente, perché appassionato a quel tipo di letture e quindi esperto. Se un libro ha le caratteristiche che il sito cerca, (leggi: che i lettori del sito cercano) l’impatto è immediato.

Ecco il primo capitolo:

CAPITOLO-1

ed ecco anche il secondo capitolo:

2-capitolo

Mettetevi comodi sulla poltrona, accendete al luce da lettura, e godetevi queste prime pagine!

Nei prossimi giorni Rossella C. sarà ancora su queste pagine per un’intervista, in concomitanza con l’uscita del libro, prevista per metà febbraio.

Intanto facciamo tanti, ma tanti in bocca al lupo a Rossella C. per il suo Ali di cenere e la aspettiamo qui nei prossimi giorni con l’intervista.

 

Intervista alla Casa Editrice Cut-up Edizioni

1) Come nasce la casa editrice?

Cut-up edizioni nasce attorno alla redazione di una rivista, “Cut-up Magazine dell’immaginario, sorta a cavallo del 1999-2000 (tra i redattori Andrea Campanella. Anna Maria Monteverdi, Fabio Nardini). L’idea che ci univa era quella di un superamento della distinzione tra cultura alta/cultura bassa, del recupero dei generi letterari “forti” (noir, giallo, fantascienza) e del confronto con i nuovi autori che erano emersi nella seconda metà degli anni Novanta. Le difficoltà distributive e i costi ci hanno indotto a trasferire la rivista sul web, ma la nostalgia per la carta stampata era troppo forte. Così abbiamo deciso di intraprendere una serie di pubblicazioni, prima nel settore del fumetto e poi in quello librario. Queste pubblicazioni hanno formato il primo nucleo del catalogo di Cut-up edizioni.

2) Chiederete un contributo ai vostri autori per pubblicare o siete totalmente free?

Tengo a precisare che noi non siamo “free”, cioè gratuiti: noi retribuiamo i nostri autori. Nel contratto è sempre  prevista una percentuale sulle copie vendute da destinare all’autore, una volta superata una soglia minima di vendita (intorno alle 100-200 copie). Nessuno dei nostri autori ha mai sborsato un euro per vedersi pubblicato da noi.

3) Quali sono i vostri punti di forza per emergere in un mercato dove le grosse case editrici riescono a monopolizzare la distribuzione?

Noi puntiamo sulla qualità dei testi e sull’innovatività delle proposte. Abbiamo una forte percentuale di esordienti, alcuni dei quali sono cresciuti e si stanno affermando sul mercato editoriale. Penso a Stefano Fantelli,  Irene Incarico, Stefano Lazzarini. Inoltre siamo riusciti a coinvolgere autori più conosciuti, che evidentemente hanno apprezzato il nostro progetto editoriale e hanno accettato di pubblicare con noi: Alda Teodorani, Antonio Tentori, Danilo Arona, Paolo Logli, Paolo Di Orazio.

4) Libri cartacei o ebook, su cosa puntate principalmente?

Solo quest’anno abbiamo iniziato a pubblicare ebook. E’ un settore sul quale puntiamo molto, ma siamo appena agli inizi.

5) Per il cartaceo avete già qualche distributore o librerie di fiducia?

Nel corso degli anni abbiamo avuto diversi distributori, alcuni seri e determinati altri improvvisati, che ci hanno fatto perdere solo tempo e soldi. Attualmente abbiamo un distributore regionale sulla Liguria (“Il libro” di Dallavalle) e un distributore nazionale, Libro.Co di Firenze. Abbiamo poi una piccola rete di librerie fiduciarie in tutta Italia.

6) Quali sono i generi su cui puntate? Quali i generi che non pubblicare proprio?

Cut-up edizioni è nata come casa editrice “di genere”, nella convinzione che la narrativa di genere rappresenti in questo momento una delle espressioni letterarie più vitali. Non abbiamo mai voluto però legarci a un genere specifico, perché riteniamo che la contaminazione sia un elemento importante nella costruzione di un testo accattivante per il lettore. Certo il nostro interesse prevalente va verso il noir, l’horror, la fantascienza, un po’ meno verso il fantasy o verso il romanzo storico. Ma non abbiamo preclusioni assolute di alcun tipo.

7) Cosa cercate nei romanzi da pubblicare?

Cerchiamo qualità di scrittura, agilità narrativa, capacità di sorprendere e spiazzare il lettore. Cerchiamo testi forti, anche grezzi, ma comunque in grado di indicare vie nuove. Crediamo che il compito di una piccola casa editrice sia proprio quello di sperimentare, di mettersi in gioco, di rischiare, cose che le case editrici maggiori non vogliono o non posso fare.

8) Avete delle limitazioni di lunghezza oppure no?

Non abbiamo particolari limiti di lunghezza, abbiamo pubblicato romanzi di 100 pagine e altri di 500.

9) Quanti manoscritti ricevete di media al giorno e al mese? Quanti di questi superano gli step e arrivano alla pubblicazione?

In media riceviamo 30-40 proposte editoriali al mese, ma quelle interessanti sono davvero poche. Il valore letterario è molto scarso, e spesso gli autori non conoscono minimamente le regole elementari del mondo editoriale. A volte pensano che l’editore sia un sorta di agenzia al servizio dell’autore, e non è così. Questo è diciamo il primo “step”: la capacità di formulare una proposta editoriale serie e credibile. Poi c’è la lettura, la valutazione del testo e della sinossi, la compatibilità con la nostra linea editoriale e con i nostri progetti. E’ una selezione piuttosto dura, anche perché non possiamo pubblicare tutto quello che ci viene inviato, anche se valido.

10) Investite molto nella promozione dei vostri libri?

Investiamo tutto quello che possiamo. Purtroppo una casa editrice piccola ha disponibilità economiche minime e la maggior parte viene assorbita dalla spese vive (non solo la stampa, ma le bollette, i corrieri ecc.). Pur con questi limiti. cerchiamo di investire al massimo nella promozione. Organizziamo sempre molte presentazioni, in città diverse, abbiamo un ufficio stampa professionale, realizziamo dei booktrailer per ognuno dei nostri volumi. Insomma, ce la mettiamo tutta.

11) Risponderete sia in caso positivo che negativo ai vostri autori?

Sì, rispondiamo sempre agli autori.

12) A quanto ammontano i tempi di attesa per la valutazione?

Non ci sono termini rigorosi, perché dipende dalla mole del lavoro redazionale. In media in 4-5 settimane l’autore ha una risposta.

13) A chi devono essere inviati i manoscritti?

E’ meglio inviarli per email a uno dei nostri recapiti; quello più usato è cutupedizioni@yahoo.it

14) Quali caratteristiche devono avere?

La sinossi è indispensabile per capire se il testo può essere potenzialmente di nostro interesse. Consigliamo gli autori di imparare a scrivere una buona sinossi(una o due pagine al massimo), che è in sostanza un sunto preciso degli eventi raccontati nel romanzo, e a non confonderla con la quarta di copertina di un libro (la quarta deve creare attese nel lettore, la sinossi deve spiegare tutto). Insieme alla sinossi si può inviare l’intera opera oppure anche solo 2-3 capitoli.

15) Trattate anche Autori esordienti?

Cut-up ha una collana dedicata proprio agli autori esordienti (si chiama NEON – Nuovi narratori). Questo per sottolineare l’importanza che attribuiamo ai giovani scrittori.

16) Come possiamo vedere il vostro catalogo?

Il nostro catalogo è presente sul sito www.cut-up.it. , ci sono tutti i nostri libri con un sunto della trama, la copertina, i dati tecnici e la possibilità di acquisto (presso di noi oppure dai principali store di vendita online).

Un progetto interessante: L'era dei Robot di marco Paracchini

Qualche giorno fa, un amico (Marco Paracchini) mi ha sottoposto il suo progetto, premesso che spesso siamo a conoscenza dei progetti l’uno dell’altra, questa mi apre un’idea nuova, o meglio, nuova nella mia esperienza. Non  dico che non mi ha fatto suonare le campane a festa, ma è un esperimento e come tale va valutato, anche alla luce dei risultati (spero ottimi) che avrà.

Il mio amico è un poliedrico artista, scrive, insegna storytelling ed è un regista, quindi le sue storie spesso hanno diverse possibilità di vedere la luce…

Ora ha iniziato un progetto nuovo, una light novel e ha lanciato un crowdfunding per il progetto che vuole realizzare. Probabilmente la mia è la scoperta dell’acqua calda, ma se davvero un crowdfunding potesse coprire le spese di un progetto un po’ più azzardato della stampa dei libri on demand?

Intanto vi presento il suo progetto, poi… il tempo darà materia per ragionamenti futuri…

https://www.produzionidalbasso.com/project/lera-dei-robot-light-novel-a-colori/

 

Cosa ho imparato dal mio primo NaNoWriMo

Il mio primo NaNo si è appena concluso. Ed eccomi a farne un bilancio. Giusto per mettere in chiaro: non ho superato le 11.000 parole.
Non pensavo di arrivare a 50.000, anche perché ne ho fatte circa 20.000 in un anno, 50.000 in un mese era impossibile, almeno per me.
In realtà mi ero posta come obiettivo 15000 parole. Quindi non l’ho raggiunto, però ho imparato che senza programmarmi non posso farcela. In altre parole
la parte scritta era costituita da parti che avevo già chiare in testa: era chiaro chi era presente, erano chiari i caratteri dei personaggi, le loro motivazioni. Considerando che ho scritto quasi solo dei dialoghi era tutto ciò che mi serviva.
Il mio lavoro ha creato ulteriori ostacoli, dato che il mese di novembre, per me, era carico di scadenze, ma non è certo a causa di esso che non ho raggiunto le 15.000 parole.
Ho trovato un paio di programmi che mi possono essere molto utili. Uno è a pagamento (ed solo per Mac) e l’altro è gratuito ed è per Windows. Ho scaricato il programma per Windows e ho iniziato ad usarlo.
E mi sono persa.
Nel senso che il resto del mese è andato in progettazione, scene, luoghi, personaggi… Mi sono messa a creare la storia, la parte che mi mancava e ho definito meglio quello che avevo già fatto.
Ho trovato un nuovo modo di lavorare e soprattutto un modo per organizzare le idee. Avevo già un programmino sull’iPad che mi permetteva di fare qualcosa di simile, ma in effetti non era così completo.
Vi parlerò di entrambi i programmi, sia l’app per iPad che il programma per windows. Del programma per Mac posso tranquillamente allegarvi il link. In internet ci so o videotutorial e info grafiche che lo illustrano ampiamente.
L’unico neo di questi programmi è il fatto che trovandosi sul computer non sono comodi per prendere appunti veloci nel momento in cui hai l’idea lampante lontano da casa…
In pratica?
L’anno prossimo se decido di ripartecipare al NaNoWriMo, mi preparo la storia in anticipo. Mi preparo la scaletta definita, i personaggi, definisco bene cosa accade o dovrebbe accadere, in ogni scena… E forse, ma dico forse, arrivo alle 15000 parole…

Spunti di storie #3

Vi avevo promesso che questa non sarebbe stata una storia thriller… infatti…

Come sempre sta a voi la scelta della lunghezza del testo, del target, del protagonista, del punto di vista…

La protagonista è una giovane di 18 anni. La storia si svolge in un circo. Un test del DNA dimostra che due personaggi, apparentemente imparentati, non lo sono in realtà. Il tema del racconto è ribellione.

Buon lavoro e come sempre se utilizzate lo spunto per la creazione di una storia nel vostro blog o in un altro contesto, mettete il link fra i commenti, così possiamo leggerlo..

Corsi di storytelling

Negli ultimi tempi, sto setacciando la rete alla ricerca di risorse per la scrittura, mi sono imbattuta in ottimi blog, pessimi libri, ottimi libri, blog con ottime risorse, ma in inglese e quindi andrebbero tradotte per essere fruibili… insomma una marea di spunti e fonti che vi presenterò con calma e dovizia di particolari…

Il blog che vi presento per primo è in italiano e presenta un corso gratuito di scrittura. L’autore è uno sceneggiatore che si era ripromesso di scrivere un corso gratuito qualora avesse fatto dei film, quando è arrivato al decimo film ha mantenuto la promessa.

Scrivila ancora, Sam

Ho seguito un corso di storytelling, settimanalmente c’erano delle lezioni e al termine delle lezioni, era previsto un compito creativo.

Le nuove videolezioni uscivano il venerdì, è durato 8 settimane, credo che sia possibile ancora per chiunque iscriversi e seguire le lezioni, anche se il corso è finito da quasi un anno.

Il corso spaziava dallo storytelling letterario, al videogioco/gdr, al mezzo televisivo/ cinematografico. Con le opportune considerazioni e gli opportuni parallelismi, anche una lezione sul mezzo televisivo era utilizzabile per la scrittura creativa e viceversa.

Il sito è:

https://iversity.org/

Quello che non vi ho ancora detto di questo corso è che è tenuto dalla’Università di Potzdam, è gratuito ed è in inglese.

 

 

 

 

Blog utili: in inglese e in italiano

Molto spesso io mi trovo a cercare materiale, lo sapete, ma in realtà non sempre trovo materiale, indicazioni, in italiano…. qui trovate una serie di blog in lingua inglese (e uno in italiano) che mi sono davvero molto, molto utili…

Il primo che vi presento è un sito seminuovo, cioè è un sito nuovo sul qual le autrici stanno trasportando tutto il lavoro fatto su un vecchio sito… molte cose all’oggi sono presentate con l’indicazione “coming soon” perché devono ancora essere traslocate ma sarà completamente attivo per il 21 ottobre, a quanto mi risulta…

http://writershelpingwriters.net/

Questo sito invece è quello in cui mi sono fermata per prima, lo adoro e attendo i due post settimanali con una certa trepidazione (martedì e giovedì). Fantastici, a mio avviso, i Beat Sheet, delle schede di lavoro che aiutano a fissare i punti salienti di una storia. Jami Gold scrive paranormal, ma i suoi post si adattano perfettamente ad ogni tipo di storia, dal paranormal, al romance, al noir…

http://jamigold.com

questo blog invece, l’ho conosciuto perché l’autrice è stata ospitata in un post sul blog di jami Gold.  Anche in questo caso, i suoi post mi sono piaciuti subito e  da un suo post sto ricavando un beat sheet sul genere di storie in cui l’eroe compie un viaggio (stile Lo Hobbit), ovviamente quando la scheda sarà pronta, vi linkerò la scheda e il post di Janice Hardy a cui faccio riferimento.

http://blog.janicehardy.com/

Ogni mattina puntualissimo come un orologio, alle 11 e 2 minuti, mi arriva la mail di questo sito. Io mi sono semplicemente registrata e ogni giorno ho la comodità di poter sapere cosa il sito mi offrirà…

Ho trovato il sito cercando indicazioni per la costruzione di buoni personaggi per un racconto, ho trovato molto di più.

L’autore è molto presente, dialoga con i suoi lettori, coglie i suggerimenti che emergono dalle discussioni e li rielabora in nuovi post… è veramente una fonte preziosa, anche per chi come me si limita a leggere e accantona “quel post” quel giorno, ma sa bene che lo ripescherà in seguito.

Il blog è Penna blu

Per ora mi fermo. Ci saranno altri siti inglesi che vi presenterò prima o poi (e anche molti italiani). Per ora questi sono quelli che seguo…