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Dopo il nero della notte – Un'indagine di Ardelia Spinola

Di Cristina Rava

Fulmini e saette squarciano il cielo seguiti da assordanti tuoni. Nell’ascensore della vecchia biblioteca, nella tenebra totale, un uomo scivola contro lo specchio e muore. Accanto a lui, due polverosi libri dalle pagine ingiallite. Il caso viene assegnato al medico legale Ardelia Spinola, che conosce bene le procedure da seguire e i protocolli a cui attenersi. Ma a lei piace fare di testa sua. È impossibile mettere a tacere il suo istinto da investigatrice. Soprattutto ora che Ardelia ha bisogno di tenere la mente occupata. La sua vita è stata sconvolta da qualcosa che non credeva potesse capitare a lei, che non è più una ragazzina: un incontro speciale. Arturo, manager di successo che all’improvviso ha lasciato tutto per fare l’apicoltore. Con lui condivide l’amore per i gatti: i migliori amici di Ardelia.
Quando si scopre che la vittima è un bibliotecario appassionato di testi antichi, la dottoressa è sicura che dietro questo caso si nasconda qualcosa di misterioso. L’uomo, prima di trasferirsi nella cittadina ligure, era un professore universitario stimato in tutta Europa. Un evento importante deve averlo portato a rinunciare alla sua carriera. Non ci sono molti elementi su cui indagare, ma Ardelia ha dalla sua quel fiuto che non la tradisce mai. Ha la sua pista da seguire. Una pista in cui l’aspettano sconcertanti scoperte. Una pista pericolosa in cui è facile perdersi quando il buio è più cupo dell’oscurità della notte.
Cristina Rava regala ai lettori una protagonista forte e indipendente. Un medico legale con il vizio dell’investigazione. Una donna che adora i suoi gatti, ma non riesce ad aprire il suo cuore all’amore. Sullo sfondo dei suggestivi paesini dell’entroterra ligure, Dopo il nero della notte trascina il lettore in un vortice di rivelazioni inaspettate e colpi di scena, di gelosie e bugie, di sentimenti intensi e passioni ritrovate.

Come il vento per una girandola

di Nadia Filippini

Chiara e Alessio. Da due anni le loro strade si sono divise bruscamente, lasciando una profonda ferita in entrambi. Lontano l’uno dall’altra, hanno cercato di andare avanti con le loro vite e lasciarsi il passato alle spalle. Quando però Alessio torna a vivere a Milano e le chiede di tornare nella sua vita, Chiara si troverà ad affrontare una scelta più difficile di quanto lei stessa potesse immaginare. Fidarsi ancora una volta di Alessio e rimettere in gioco i propri sentimenti o chiudere definitivamente col passato e guardare avanti?

Volete un estratto? Eccolo!

Manuel allungò il braccio e mi prese la mano, guardandomi dispiaciuto.

«Te ne vai di già, Chiara? Ti ho fatta arrabbiare fino a questo punto?»

«Non mi hai fatta arrabbiare, Manuel. E’ solo che la mia auto è dal meccanico e devo prendere la metropolitana, quindi mi ci vuole parecchio a rientrare a casa»

Sapevo che come scusa era un po’ blanda, un quarto d’ora in più non faceva molta differenza, ma non mi sembrava il caso di sottolineare quanto trovarmi nella stessa stanza di Alessio mi rendesse nervosa e quanto avessi voglia di andarmene.

«Ti accompagno a casa io»

Di nuovo, per un attimo, fui invasa dalla sensazione di stordimento che avevo provato trovandomelo davanti. Aveva voglia di scherzare, vero? Mi girai di scatto verso di lui, come se mi avesse rivolto il peggiore degli insulti.

«Levatelo dalla testa, sono grande abbastanza per prendere una metropolitana!»

Lo vidi aggrottare le sopracciglia e serrare le labbra, pronto alla battaglia che mai e poi mai gli avrei permesso di vincere. In macchina con lui? Nemmeno morta!

«E’ tardi, è buio e non c’è molta gente in giro a quest’ora. Ti accompagno io, fine della discussione»

Sostenni il suo sguardo e incrociai le braccia sul petto. Chi credeva di essere per darmi ordini?

«Puoi levartelo dalla testa, non vengo con te nemmeno se mi preghi!»

Girò intorno al letto con la velocità di un fulmine e mi si parò davanti, con aria di sfida.

«Non ho nessuna intenzione di pregarti, ma se proprio ci tieni», disse piegandosi per parlarmi nell’orecchio e facendomi saltare il cuore in gola, «posso caricarti in spalla come in uno di quei romanzi rosa che ti piacciono tanto, ma ti assicuro che non è romantico come sembra»

«Non lo faresti mai!»

«Scommettiamo?»

Dati tecnici:

TITOLO: Come il vento per una girandola

AUTRICE: Filippini Nadia

GENERE: Romance

DATA DI USCITA: 9 Ottobre 2014

EDITORE: Self

PREZZO: 1,99

Spunti di storie #1

Qualche settimana fa vi avevo dato uno spunto per la creazione di un personaggio. Ora ci riprovo con lo spunto di creazione di una storia. Romanzo o racconto, sta a voi, come sempre. Anche il target di riferimento, si ambienta in una scuola, ma potrebbe essere una storia per ragazzi, quindi il protagonista potrebbe essere un allievo; ma potrebbe essere anche una storia per adulti, quindi il protagonista potrebbe essere un docente, il preside o perché no, un collaboratore scolastico…

La storia comincia quando il/la protagonista inizia una nuova scuola. Incontra un altro personaggio che ha ucciso qualcuno che il/la protagonista conosce. Ma si verificano dei delitti nella scuola. Tre casi irrisolti in meno di tre settimane. Il/la giovane protagonista indaga. Il tema del racconto è lotta contro il tempo.

Buon lavoro e come sempre se utilizzate lo spunto per la creazione di una storia nel vostro blog o in un altro contesto, mettete il link fra i commenti, così possiamo leggerlo..

Writer Lists

Nome: Writer Lists

Sistema: iPad 1 e seguenti; Android
Costo: € 2,69  su iPad. L’qpp analoga su android costa 1,56€

Per chi scrive è importante non essere banale, non creare dei personaggi senza personalità, tutti uguali.
Questa applicazione, se ben usata, ci consente di evitare il problema. Contiene unicamente delle liste, in qualche caso con una essenziale didascalia. Le liste spaziano dalle liste di capi di abbigliamento, animali, fobie, termini atmosferici, trame, possibili conflitti, oltre ovviamente alle liste di nomi.
L’unico neo di quest’app è quello di essere in inglese. Se masticate l’inglese, acquistatela, altrimenti valutate se e quanto avete voglia di usare il dizionario. Va detto che non è richiesta una comprensione dell’inglese ai massimi livelli per usarla, ma per essere sicuri di aver tradotto correttamente il termine potrebbe esservi necessario.

Valutazione: consigliato

Intervista alla Casa Editrice Noubs edizioni

1. Come nasce la Casa Editrice?
La casa editrice nasce da un’idea bifronte di Massimo Pamio e Lorenzo Leporati, grazie a una pagina aperta a caso di un libro di Ellemire Zolla (Uscite di sicurezza).
2. Chiederete un contributo ai vostri autori per pubblicare o siete totalmente free?
No, non chiediamo contributi. I nostri autori poi proprio per questo ci aiutano convincendo sorelle, zie, nonne ad acquistare il libro oppure acquistano loro copie in modo da non farci fallire.
3. Quali sono i vostri punti di forza per emergere in un mercato dove le grosse case editrici riescono a monopolizzare la distribuzione?
La qualità dei libri, la pubblicazione di giovani di vero talento, gli argomenti particolari delle opere di saggistica.
4. Libri cartacei o ebook, su cosa puntate principalmente?
Libri cartacei, perché gli e book vendono pochissimo in Italia.
5. Per il cartaceo avete già qualche distributore o librerie di fiducia?
Abbiamo distributore.
6. Quali sono i generi su cui puntate? Quali invece i generi che non pubblicate proprio?
Pubblichiamo in base alla qualità, non in base ai generi.
7. Cosa cercate nei romanzi da pubblicare?
Lo stile personale, il piacere della lettura, storie non banali, la vivacità.
8. Avrete delle limitazioni di lunghezza oppure no?
No. I libri brevi in genere non valgono.
9. Quanti manoscritti ricevete di media al giorno e al mese? Quanti di questi superano gli step e arrivano alla pubblicazione?
Riceviamo un manoscritto al giorno, uno su mille ce la fa (come dice il poeta).
10. Investite molto nella promozione dei vostri libri?
No.
11. Risponderete sia in caso positivo che negativo agli autori?
Prima sì, adesso non più, non abbiamo più tempo neanche per leggerli tutti, i manoscritti.
12. A quanto ammontano i tempi di attesa per la valutazione?
In genere dai tre mesi a una vita intera.
13. A chi devono essere inviati i manoscritti?
A manoscritti@noubs.it mettendo i dati dell’autore nello stesso file, altrimenti non riceverà mai la risposta.
14. Quali caratteristiche devono avere?
Chiediamo tre capitoli, la sinossi, dati dell’autore, se ci piacciono i tre capitoli, poi chiediamo tutta l’opera.
15. Trattate anche Autori esordienti?
Sì.
16. Come possiamo vedere il vostro catalogo?
Sul nostro sito www.noubs.it, ultimamente non aggiornato o sul blog Noubs http://noubs.wordpress.com/

Morte all'Acropoli – Le indagini di Apollofane

Di Andrea Maggi

Atene, IV secolo a.C. È una notte di plenilunio. Il Partenone, che svetta sulla cima dell’Acropoli, è circondato da una luce argentea. In una brulla radura un uomo giace morto accanto a un antico altare. Sul corpo profonde lacerazioni. Un attacco che sembra più opera di una bestia che di un essere umano. Per questo tutta la città punta il dito contro Eurifemo, che da sempre viene accusato di essere un licantropo. C’è solo una persona che è pronta a difenderlo contro tutto e tutti: Apollofane, un mercante di umili origini che ha creato la sua fortuna grazie alle sue capacità e al suo ingegno. Lui sa che è innocente. E finalmente può dare seguito a quella vecchia promessa che unisce i loro destini.
Ma affrontare gli abili avvocati ateniesi per dimostrare che Eurifemo non è il colpevole non è impresa facile. L’unica in grado di aiutarlo è l’etera Filossena, dagli occhi verdi come lo smeraldo più puro. Una delle poche donne di Atene che ha potuto studiare conquistando la sua indipendenza. Saggia e di grande fascino, è una filosofa stimata al pari di un uomo. Le indagini proseguono difficoltose mentre tutta la città è sconvolta per il furto del Tesoro dell’Acropoli. Proprio ora che c’è bisogno di denaro per finanziare il lungo e sanguinoso assedio alla fortezza degli odiati nemici: i macedoni. Nel caos generale, Apollofane e Filossena fanno domande, cercano indizi. Eppure tutto è più pericoloso di quanto immaginassero. Qualcuno vuole metterli a tacere attentando alla loro vita.
Hanno poco tempo per ricostruire l’intricato puzzle. Un puzzle dove nemmeno il più piccolo particolare deve sfuggire. Quando capiscono che la verità può far tremare le fondamenta dell’intera Atene, non possono più fermarsi. L’omicidio dev’essere punito.
Andrea Maggi è un grande appassionato di storia. Morte all’Acropoli è il suo primo romanzo, un giallo storico ambientato nell’antica Grecia. Un esordio entusiasmante. Suspense, tensione, intrigo. Due protagonisti coraggiosi, affascinanti, astuti. E sullo sfondo la mitica Atene antica, le sue divinità, i suoi traffici, le sue piazze, la sua sete di vendetta. Il thriller incontra la storia, la letteratura ha scoperto un nuovo talento.

Tramando e ordendo la storia

Di strutture parleremo a lungo, per ora mi limito alle indicazioni più generali:

Le tipologie di trame sono 7; in questo post sono illustrate tutte (sull’argomento torneremo ancora)

Generatore casuale di trame (in inglese) basato sui romanzi del genere di James Bond o di fantascienza, si presta, con delle opportune traduzioni e adattamenti anche agli altri generi

Un altro generatore casuale, ma ricco di spunti di varia natura; a mio avviso migliore del precedente.

Altro generatore che è diviso per generi e contiene anche la possibilità di un generatore di testi di canzoni

altro generatore ancora che oltre ad avere le trame ha anche nomi (inglesi), personaggi, oggetti magici, il nome delle case degli Antagonisti e un generatore automatico di superpoteri… ma anche molto, molto altro..

Perché un generatore? Semplice, a volte ti serve un nome, ma a pensare un nome che vada bene ci perdi più tempo che a scrivere la prima pagina, o ti serve una motivazione nascosta o secondaria, devi creare una sottotrama o hai bisogno di personaggi di sfondo che non siano delle Mary Sue… oppure hai  il blocco dello scrittore… Può bastare uno stimolo di questo tipo a far ripartire la trama, non necessariamente si usa il personaggio o l’imput ricevuto, può essere che questo ne generi un altro e così via…

Ieri mentre stavo scrivendo una parte di un racconto (certamente un futuro bestseller!) mi sembrava che la scena non avesse spazio. Era interamente centrata sul dialogo fra due personaggi e il resto, la stanza che li circondava e gli altri personaggi che assistevano al dialogo, erano non solo muti, ma assolutamente dimenticati (anche da me…) Ho tentato una frase di un generatore casuale è uscita la frase “anche i muri hanno le orecchie”. Bene, dalla stanza accanto a quella in cui si svolge il dialogo, si sente un rumore: qualcuno ha sentito parte del dialogo. (E io mi sono ricordata che nella stanza ci sono altri due poveri personaggi e uno nella stanza accanto.)

So già che in revisione un bel po’ di dettagli verranno aggiunti, ma almeno ho reso la scena un po’ meno piatta.

 

E voi? Ne avete già usati? Se sì, come vi siete trovati? Siete contrari al loro uso? Fatemi sapere la vostra opinione.

Writeometer

Nome: Writeometer

Sistema:  Android, 
Costo:  gratis

È un’applicazione che sto usando da circa un anno. È un promemoria per la scrittura e tiene traccia dei progressi raggiunti.si indicano gli obiettivi, sia in termini di tempo che di lunghezza del testo.
Es.: un libro di 110000 parole entro il 22 gennaio.
Si stabilisce un obiettivo giornaliero.
Es.: 600 parole al giorno. Ogni giorno alla stessa ora, un suono (o una vibrazione) e un promemoria sul cellulare mi ricordano di scrivere le mie 600 parole.
Si possono inserire più progetti con durate anche diverse e se un giorno inserisco il dato di 250 parole prima del segnale, mi ricorda di scrivere le altre 350.

Valutazione: Consigliata

Finché vita non ci separi

di Julia Crouch

È uno sbaglio, Rose lo sa. Ma non può rifiutare. Lei e Polly sono amiche da sempre. Le loro vite sono ormai divise, ma le loro anime sono indissolubilmente unite. Unite per sempre, da un segreto e un silenzio. La telefonata è giunta all’improvviso: Polly, un’ex cantante ribelle, è disperata, ha bisogno di ospitalità. Rose è l’unica in grado di aiutarla. Ma quando si presenta alla porta del cottage, è da subito evidente che Polly non è quello che sembra.
Dimostra fin troppo interesse per i vestiti di Rose. Per la sua casa. Le sue figlie. Suo marito. Rose inizia a sospettare che lo scopo di Polly non sia solo quello di essere consolata. Strani incidenti si susseguono. Il gatto di casa scompare, la figlia piccola di Rose si salva per un soffio da un avvelenamento. Giorno dopo giorno l’inquietudine di Rose cresce, ma nessuno le crede, nemmeno Gareth, suo marito. Finché una cosa non appare chiara: una volta che Polly è entrata, sarà molto difficile farla andare via. Il castello di certezze di Rose e la sua stessa vita sono in pericolo, ma lei non ha nessuna intenzione di farsele strappare tanto facilmente. Anche a costo di far riemergere la parte più oscura di sé, la parte che da anni nasconde dietro la facciata di madre perfetta e moglie esemplare…