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Di che cosa hai paura? Fobie che iniziano con le lettere Q, R e S

Un post molto lungo quello che segue. Tante, tante fobie a utilizzare per la creazione dei vostri personaggi.

Fobie che iniziano con la lettera Q

Quasimodofobia: vedi Dismorfofobia

Fobie che iniziano con la lettera R

Radiofobia: paura delle radiazioni, dei raggi X.
Rupofobia: paura dello sporco e di ciò che non è igienico, dalla quale spesso deriva l’ossessione a pulire
Ranidafobia: paura delle rane
Rectofobia: paura dell’intestino retto o di una sua malattia
Rhabdofobia: paura della magia (rievoca la bacchetta magica); paura di essere severamente puniti o presi a bacchettate o di essere severamente criticati
Rhypofobia: paura di defecaredi-che-cosa-hai-paura-fobie-q-r-s
Rhytifobia: paura di avere le rughe
Russofobia: paura dei russi

Fobie che iniziano con la lettera S

Satanofobia: paura di satana o del diavolo.
Scatofobia: vedi coprofobia
Sciofobia: paura delle ombre.
Scolecifobia: paura dei vermi.
Scopofobia: paura di essere guardati.
Scopulofobia: paura degli scogli sommersi dal mare
Scotofobia: vedi acluofobia
Scotomafobia: paura di diventare ciechi.
Scriptofobia: paura di scrivere .
Selenofobia: paura della Luna.
Sesquipedalofobia: paura delle parole lunghe.
Sessuofobia: paura del sesso.
Sfecsofobia: paura delle vespe (di essere punti).
Siderodromofobia: paura dei treni (di viaggiare in treno).
Siderofobia: paura delle stelle.
Siderudromofobia: paura degli oggetti metallici in movimento
Simmetrofobia: paura delle cose simmetriche.
Sinofobia: paura della Cina, dei cinesi,della cultura cinese.
Sitofobia: vedi cibofobia.
Sociofobia: paura dei rapporti sociali.
Spigolofobia: paura degli oggetti spigolosi (da non confondersi con gonofobia).
Staurofobia: paura delle croci (dei crocifissi).
Stenofobia: paura degli spazi stretti.
Selacofobia: Paura degli squali.
Samhainofobia: paura di Halloween
Sarmassofobia: paura del gioco amoroso (vedi anche Malaxofobia)
Scabiofobia: paura della scabbia
Scelerophibia: paura di uomini cattivi, scassinatori
Scolionofobia: paura della scuola
Seismofobia: paura del terremoto
Selafobia: paura dei lampi di luce
Seplofobia: paura di che ha a che fare con la decomposizione
Sesquipedalofobia: paura delle parole lunghe
Sinistrofobia: paura delle cose a sinistra, dei mancini
Snakefobia: vedi Ophidiofobia
Socerafobia: paura dei suoceri
Socialfobia: paura di essere valutati negativamente in situazioni sociali
Somnifobia: paura di dormire
Sophofobia: vedi Sofofobia
Sofofobia: paura di imparare
Soteriofobia: paura di dipendere da altri
Spacefobia: paura dello spazio
Spectrofobia: paura di spettri o fantasmi
Spermatofobia: vedi Spermofobia
Spermofobia: paura dei germi
Spheksofobia: paura delle vespe
Stasibasifobia: vedi Stasifobia
Stasifobia: paura di stare in piedi o camminare (vedi anche Ambulofobia)
Stygiofobia: vedi Stigiofobia
Stigiofobia: paura dell’inferno
Submeccanofobia [inglese: Submechanophobia]: paura degli oggetti meccanici o artificiali sommersi (per esempio eliche, relitti, scafi).
Surifobia: paura dei topi
Symbolofobia: paura del simbolismo
Syngenesofobia: paura dei parenti
Syphilofobia: paura della sifilide

 

Mindhunter- La storia vera del primo cacciatore di serial killer americano

di John Douglas e Mark Olshaker image003
Scritto a quattro mani con il produttore cinematografico Mark Olshaker, torna in libreria per Longanesi, con la prefazione di Donato Carrisi, MINDHUNTER, la vera storia di John Douglas, l’agente speciale che nel 1980 fondò l’Unità investigativa di supporto dell’FBI e il programma di “Criminal Profiling” che avrebbe cambiato per sempre le tecniche di indagine sui serial killer.
Una storia complicata e dolorosa quella di Douglas, il primo ad avere quell’intuizione dirompente che lo ha portato a girare per anni tra le prigioni degli USA e a intrattenere colloqui con i più pericolosi criminali americani, da John Wayne Gacy, l’uomo che vestito da clown uccideva senza pietà, a James Earl Ray, sicario di Martin Luther King. Per riuscire ad anticipare le mosse di un serial killer serve imparare a pensare come lui e ad agire come lui: serve guardare il male negli occhi. Ed è a questo che si è dedicato l’agente dell’FBI nel corso della sua carriera, sacrificando tutto se stesso e infine pagando un prezzo molto alto per un’immersione così profonda nelle perversioni più atroci della mente umana. Reso celebre da Thomas Harris, che da lui trasse ispirazione per il personaggio di Jack Crawford nel Silenzio degli Innocenti, John Douglas è divenuto negli anni un punto di riferimento imprescindibile per intere generazioni di scrittori, autori televisivi e sceneggiatori. Una «bibbia» non ufficiale per tutti coloro che hanno riscritto il concetto di «crime fiction» così come oggi lo conosciamo e amiamo.
La storia di Douglas arriverà a breve anche sul piccolo schermo: una serie televisiva di dieci episodi prodotta da David Fincher e Charlize Theron, distribuita da Netflix.
Titolo: Mindhunter- La storia vera del primo cacciatore di serial killer americano
Autore: John Douglas e Mark Olshaker
Editore: Longanesi
Genere: narrativa
n° pagine: 386
Costo cartaceo: 18,60

Le notti blu

di Chiara Marchelli Cover

Tutti crediamo di conoscere le persone che amiamo: Larissa e Michele si conoscono da una vita, così come pensano di conoscere Mirko, il figlio che lascia gli Stati Uniti, dove è nato, per vivere in Italia e sposare Caterina: un colpo di fulmine che non hanno mai approvato pienamente.
Larissa e Michele sono sposati da oltre trent’anni, vivono a New York, hanno una vita agiata e hanno saputo costruire un rapporto solido, basato sulla cura reciproca, sulle piccole e generose attenzioni e sulle affettuose abitudini della loro quotidianità.
Le notti blu racconta, come una sorta di lastra a raggi x, il matrimonio di Larissa e Michele e la loro vita che sembra normalissima, se non fosse per un lutto, un dolore tremendo che accompagna, e regola, le loro esistenze. È una notizia dall’Italia a rompere l’equilibrio che la coppia ha faticosamente costruito. Con una scrittura chirurgica e lucidissima, Chiara Marchelli ci accompagna attraverso i pensieri della coppia e ci svela confessioni che avremmo preferito non ascoltare: segreti ingombranti, dolorosi, che leggiamo con avidità, rassicurati dal fatto che l’autrice ha intenzione di dirci proprio tutto e di tenere con mano ferma tutti i fili di questa storia che va indietro nel tempo.

Titolo: Le notti blu
Autore: Chiara Marchelli
Editore: Giulio Perrone editore
Genere: narrativa
n° pagine: 236
Costo cartaceo: 15,00
Costo ebook: 6,99
ISBN: 978-88-6004-439-6

Klove

di Ilaria Militello Klove e-book

Chi avrebbe mai detto che quella vacanza in Corea del Sud avrebbe cambiato la vita di Elisa? Lei no di certo! All’inizio nemmeno ci voleva andare, il solo pensiero di passare tre mesi con Andrea e sua sorella gemella le faceva venire i brividi, ma quello che lei non sa è che saranno i tre mesi più belli della sua vita e tutto cambierà quando in un supermercato si scontra con Kevin, un ragazzo dolce che le rapisce il cuore.
Nessuno dei due può immaginare che l’uno è l’anima gemella dell’altra e sulle note delle canzoni del loro gruppo preferito, gli U-Kiss, giorno dopo giorno faranno nascere una storia d’amore che li travolgerà, una storia vera, importante.
Una storia che dovrà affrontare tempeste e maree per dimostrare che davvero il loro è vero amore, perché il vero amore supera le tempeste più dure, se non riesce, non è vero amore.
Chissà se Kevin ed Elisa saranno destinati a stare assieme oppure è solo una passione travolgente che si spegne dopo poco. Fra liti, amore e sogni da realizzare, i due ragazzi vivranno un’estate indimenticabile che li cambierà per sempre.

Titolo: Klove
Autore: Ilaria Militello
Editore: Self Publishing
Genere: Romance Young Adult
Costo cartaceo: 14,00
Costo ebook: 2,99

La mossa del cavallo

di Andrea Camillerila mossa del cavallo

Uno dei più intelligenti, spassosi, esemplari romanzi di Camilleri, pubblicato per la prima volta nel 1999 e oggi considerato un «classico». Sellerio lo ripropone con una Nota inedita dell’autore.

Il romanzo (pubblicato la prima volta da Rizzoli, nel 1999) è una combinazione di mosse ingegnose: una macchina scenografica a scacchiera. I suoi pazi mobili sono resi illusori dal tatticismo dei giocatori. Tutto succede, in questo «teatro» di manovre ingannatrici, senza che nulla appaia accadervi. Il macchinismo è in obbligo ora con la falsità, ora con gli sghembi della ragione. Il traffico delle apparenze è gestito, in tutti i casi, dalla contraffazione: canagliesca da una parte; dettata dalla disperata lucidità della ragione dall’altra. La partita è truccata. La verità è uno «scavalcamento», uno scacco matto che scombina. Sfugge sempre dietro l’angolo però. Ed è della stessa materia di cui sono fatti i sogni. La mossa del cavallo è un giallo in forma di «farsa tragica» (irresistibile con i suoi crescendi rossiniani); e in posa di romanzo storico accreditato dal saggio Politica e mafia in Sicilia (1876) di Leopoldo Franchetti. La vicenda si svolge, tra Montelusa e Vigàta, nell’autunno del 1877: ai tempi della Sinistra storica al governo, e dei malumori contro il mantenimento dell’odiosa tassa sul macinato. Un intero Libro delle mirabili difformità, prossimo al Bestiario, si è riversato in quel circo che è la provincia nella quale è stato precipitato, come dentro una ragnatela, l’ispettore capo ai mulini Giovanni Bovara: un ragioniere a cavallo, succeduto nell’impiego ai colleghi Tuttobene (dato in pasto ai pesci) e a Bendicò (abbandonato ai cani, come suggeriva il nome di familiarità gattopardesca). C’è una Gazza ladra, vedova allegra con tanto di tariffario; e c’è un Sorcio cieco (l’intendente di Finanza), che tutti chiamano scarafaggio «merdarolo» perché uso ad appallottolare e «interrare» le mazzette riscosse. Segue un prete sciupa femmine e strozzino, che il cugino vede come un «bùmmolo» con i manici ad ansa, riplasmato sul modello della donna pentolaccia di manzoniana memoria. Non mancano gli «armàli» velenosi (l’avvocato Fasùlo e La Mantìa, vice del delegato Spampinato) che illecitamente hanno fatto «tana» delle carte più compromettenti dell’Intendenza. Nani, anche «a forma di botte», spilungoni, strabici e scimmieschi, errori di natura sempre, sono i corrotti sottoispettori scelti e pagati per non vedere i mulini clandestini degli evasori. Regista, in ombra, delle trame (delittuose e politiche) del circo è il capomafia don Cocò Afflitto: il proprietario dei mulini e dei giornali locali. Per neutralizzare le denunce di corruzione del Bovara vengono predisposte varie messinscene. L’ispettore deve scansare una trappola. Ma non ha punti di presa. Fino a quando non si scommette nel «gioco» con gli avversari, ricorrendo alla loro stessa arte. Nato a Vigàta e cresciuto a Genova, l’ispettore si riappropria del dialetto d’origine; e, da dentro la ritrovata dimora linguistica e antropologica, arma la controbeffa.
Titolo: La mossa del cavallo
Autore: Andrea Camilleri
Editore: Sellerio
N° pagine: 272
Genere: romanzo
Costo cartaceo: 14,00
Costo ebook: 9,99
EAN: 9788838936050

 

 

Nomi gallesi

 

 

 

Il Galles è un delle terre più magiche che esistano, i suoi nomi, il modo in cui si scrive la sua lingua, sembrano fatti apposta per una storia fantasy.

Vi riporto di seguito un elenco di nomi maschili e femminili per i vostri personaggi.

Nomi gallesi 2

Nomi maschili
Alwyn
Arwel
Bedwyr
Bleddyn
Braith
Brynmor
Cadfael
Cadoc
Cadwalader
Caerwyn
Caradoc
Cledwyn
Dafydd (David)
Deiniol
Delwyn
Drystan
Einion
Eirian
Emlyn
Emrys (Ambrose)
Ffransis
Gawain
Gethin
Glyndwr
Gruffudd
Gwillym (William)
Gwythyr (Victor)
Heddwyn
Heulog
Hywel
Iago (Jacob)
Idris
Ieuan (John)
Islwyn
Llewellyn
Macsen (Maximus)
Madog
Maredudd (Meredith)
Meurig (Maurice)
Neifion (Neptune)
Owain (Eugene)
Padrig (Patrick)
Pedr (Peter)
Rheinallt (Reynold)
Rhisiart (Richard)
Rhydderch
Sawyl (Samuel)
Siarl (Charles)
Sieffre (Geoffrey)
Siorus (George)
Talfryn
Tomos (Thomas)
Urien
Wynfor
Yorath

 

Nomi femminili

Aderyn
Aeronwen
Afanen
Alis (Alice)
Anwen
Bethan (Elizabeth)
Betrys (Beatrice)
Blodeuwedd
Briallen
Bronwen
Carys
Catrin (Katherine)
Ceridwen
Crystin (Christine)
Deryn
Disgleirio
Efa (Eva)
Eilwen
Eirlys
Elin (Helen)
Enfys
Esyllt (Isolde)
Ffraid (Bridget)
Gladys
Glynis
Gwen
Gwendolen
Gwyneth
Hefina
Heulwen
Hyledd
Lleucu (Lucia)
Llewella
Lowri (Laura)
Mair (Mary)
Marged (Margaret)
Megan
Meinwen
Morgan
Morwen
Myfanwy
Nesta (Agnes)
Nia (Niamh)
Olwen
Paderau
Rhiannon
Rhonwen
Rhosyn
Seren
Sian (Jeanne)
Sioned (Janet)
Siwan (Joan)
Tegan
Tiwlip (Tulip)
Winifred
Wynne

Di che cosa hai paura? Fobie che iniziano con la lettera P

Ricco elenco di fobie quello fornito dalla lettera P!

Pagofobia: paura del ghiaccio di-che-cosa-hai-paura-fobie-p
Panofobia: paura di tutto
Panthofobia: paura della sofferenza e della malattia
Patofobia: vedi Panofobia
Papafobia: paura del Papa
Papyrofobia: vedi Papirofobia
Papirofobia: paura della carta
Paralipofobia: paura di negare la responsabilità
Parafobia: paura delle perversioni sessuali
Parassitofobia: paura dei parassiti.
Paraskavedekatriafobia: paura del venerdì 13
Partenofobia: paura delle vergini o delle ragazze giovani
Patofobia: paura delle malattie
Pathofobia: vedi Patofobia
Patroiofobia: paura dell’ereditarietà
Parturifobia: paura del parto
Peccatofobia: paura di peccare
Pediculofobia: paura dei pidocchi
Pediofobia: paura delle bambole e dei manichini
Pedofobia: paura dei bambini.
Peladofobia: paura dei pelati
Pellagrofobia: paura della pellagra
Peniafobia: paura della povertà.
Pentherafobia: vedi Novercafobia
Phagofobia: paura di deglutire, mangiare o essere mangiati
Phalacrofobia: paura di diventare calvi
Phallofobia: paura del pene, specialmente in erezione
Pharmacofobia: paura di prendere medicinali
Phasmofobia: paura dei fantasmi
Phengofobia: paura dell’alba
Philemafobia: paura di baciare
Philematofobia: vedi Philemafobia
Philofobia: paura di innamorarsi o essere innamorati
Philosofobia: paura della filosofia
Phobofobia: paura delle fobie
Photoaugliafobia: paura delle luci accecanti
Photofobia: paura della luce
Phonofobia: paura di rumori o voci o della propria voce, dei telefoni
Phronemofobia: paura di pensare
Phthiriofobia: vedi Pediculofobia
Phthisiofobia: paura della tubercolosi
Pirofobia: paura del fuoco.
Placofobia: paura delle tombe (lapidi).
Plutofobia: paura della ricchezza.
Pluviofobia: paura della pioggia o che piova addosso
Pneumatifobia: paura degli spiriti
Pnigofobia: paura di soffocare o essere soffocato
Pnigerofobia: vedi Pnigofobia
Pocrescofobia: vedi obesofobia.
Pogonofobia: paura delle barbe.
Polifobia: paura per molte cose (insieme di fobie).
Poliosofobia: paura di contrarre la poliomelite
Politicofobia: paura o anormale disgusto per i politici
Polyfobia: vedi Polifobia
Poinefobia: paura della punizione
Ponofobia: paura di lavorare troppo o del dolore
Porphyrofobia: paura del colore porpora
Potamofobia: paura dei fiumi (dell’acqua corrente).
Potofobia: paura dell’alcool
Pharmacofobia: paura delle droghe
Proctofobia: paura dell’intestino retto
Prosofobia: paura del progresso
Psellismofobia: paura di balbettare
Psychofobia: paura di darsi pensiero
Psychrofobia: paura del freddo
Pteromerhanofobia: paura di volare
Pteronofobia: paura di essere solleticati da una piuma
Pupafobia: paura dei burattini
Pyrexiofobia: paura della febbre
Pyrofobia: vedi pirofobia

La carta più alta

di Marco Malvaldi La carta più alta

Aldo, Ampelio, Gino e Pilade, i quattro pensionati-detective di Pineta affondano in questa nuova avventura fra un pettegolezzo, una bevuta e quattro risate, rompendo la monotonia della placida vita di provincia con arguzia e ironia. E dimostrando alla fine che la scienza serve, anche tra i tavolini di un bar.

«Non è che tutti gli anni possono ammazzare qualcuno per farvi passare il tempo», sbotta disperato Massimo il barrista. Ma è impossibile sottrarsi al nuovo intrigo in cui stanno per trascinarlo i quattro vecchietti del BarLume: nonno Ampelio, il Rimediotti, il Del Tacca del Comune, Aldo il ristoratore. Dalla vendita sottoprezzo di una villa lussuosa, i pensionati, investigatori per amor di maldicenza, sono arrivati a dedurre l’omicidio del vecchio proprietario, morto, ufficialmente, di un male rapido e inesorabile. Massimo il barrista, ormai in balìa dei vecchietti che stanno abbarbicati tutto il giorno al tavolino sotto l’olmo del suo bar nel paese immaginario e tipico di Pineta, al solito controvoglia trasforma quel fiume di malignità e di battute in una indagine. Il suo lavoro d’intelletto investigativo si risolve grazie a un’intuizione che permette di ristrutturare le informazioni, durante un noioso ricovero ospedaliero: proprio come avviene nei classici del giallo deduttivo. E a questo genere apparterrebbero, data la meccanica dell’intreccio, i romanzi del BarLume, se non fosse per le convincenti innovazioni che vi aggiunge Marco Malvaldi. La situazione comica dei quattro temibili vecchietti che sprecano allegramente le giornate tra battute diatribe e calunnie, le quali fanno da base informativa e controcanto farsesco al mistero. La feroce satira che scioglie nell’acido ogni perbenismo ideologico. La rappresentazione, umoristica e aderente insieme, della realtà della provincia italiana nel suo localismo, nel suo vitalismo e nel suo eccentrico civismo, incarnata in un paesino balneare della costa toscana, da dove passano e ripassano i personaggi di una commedia di costume in forma di giallo.
Titolo: La carta più alta
Autore: Marco Malvaldi
Editore: Sellerio
N° pagine: 208
Genere: romanzo
Costo cartaceo: 13,00
Costo ebook: 8,99
EAN: 9788838926082

Antichi nomi maschili

Sono per lo più latini, ma qualcosa deriva da altre fonti.

Antichi nomi Maschili
Aeneas
Amadeus
Andreas
Antonius
Apollo
Atticus
Augustus
Aurelius
Benedict
Brutus
Caesar
Caius
Cassius
Cato
Celestine
Cicero
Claudius
Constantinus
Cornelius
Cosmo
Cyrus
Dante
Decimus
Demetrius
Dominic
Eliseo
Felix
Flavius
Gaius
Adrianus
Helladius
Hercules
Horace
Horatio
Hyroniemus
Ibis
Ignatius
Jarlath
Josephus
Julius
Junius
Jupiter
Justus
Lazarus
Leonitus
Lucius
Magnus
Marcellus
Marcus
Marius
Maximus
Nero
Octavianus
Octavius
Paul
Philo
Primus
Quintus
Remus
Romanus
Romulus
Rufus
Seneca
Septimus
Severus
Silas
Solaris
Stephanus
Tarquin
Tertius
Thelonius
Tiberius
Titus

Di che cosa hai paura? Fobie che iniziano con le lettere N e O

Due lettere dato che si tratta due piccoli elenchi. Fobie

Fobie che iniziano con la lettera N

Nebulafobia: paura della nebbia (vedi anche Homichlofobia)di-che-cosa-hai-paura-fobie-n-o
Necrofobia: paura della morte o di corpi morti.
Nefofobia: paura delle nuvole.
Nelofobia: paura del vetro
Neopharmafobia: paura delle nuove droghe
Neofobia: paura delle novità.
Nephofobia: vedi Nefofobia
Nictofobia: paure del buio (della notte).
Noctifobia: vedi nictofobia.
Nomatofobia: paura dei nomi
Nosocomefobia: paura degli ospedali.
Nosofobia: paura di ammalarsi.
Nostofobia: paura di tornare a casa
Novercafobia: paura della matrigna
Nucleomitufobia: paura delle armi nucleari
Nudofobia: vedi gimnofobia.
Numerofobia: paura dei numeri
Nyctohylofobia: paura di aree del bosco scure o di boschi di notte
Nyctofobia: vedi Nictofobia
Fobie che iniziano con la lettera O

Obesobofobia: paura di ingrassare.
Obofobia: paura dei barboni
Ochlofobia: paura delle folle e delle calche
Ochofobia: paura dei veicoli
Octofobia: paura della figura 8
Odinofobia: vedi algofobia.
Odontofobia: vedi dentofobia
Oenofobia: paura dei vini
Ofidiofobia: paura dei serpenti
Oftalmofobia: vedi Ophthalmofobia
Oicofobia: vedi domatofobia.
Oikofobia: vedi domatofobia.
Olfactofobia: paura degli odori
Ombrofobia: paura della pioggia o di esserne bagnati
Ommetafobia: paura degli occhi.
Ommatofobia: vedi Ommetafobia
Omofobia: paura delle persone omosessuali, di essere considerato o di diventare omosessuale.
Oneirofobia: paura dei sogni
Oneirogmofobia: paura di sogni sul bagnato
Onomatofobia: paura di sentire una certa parola o un certo nome
Ophidiofobia: vedi Ofidiofobia
Ophthalmofobia: paura di essere guardati
Opiofobia: paura che i medici provano nel prescrivere medicinali contro il dolore ai pazienti
Optofobia: paura di aprire un occhio
Ornitofobia: paura degli uccelli.
Orthofobia: paura della proprietà
Osmofobia: paura degli odori
Osphresiofobia: vedi Osmofobia
Ostraconofobia: paura dei crostacei
Ouranofobia: paura del paradiso