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Incontro con… l'autore Pietro Baratta

1. Presentati ai lettori, chi è Pietro Baratta?

Un poeta contemporaneo

2. Il libro che ci presenti è il primo libro che pubblichi?

No, è il secondo

3. Da dove nasce l’esigenza di pubblicarlo?  

Nasce nella necessità di far conoscere le mie opere ad un pubblico più vasto rispetto a quello definito strettamente familiare

4. Quanto tempo ti piace dedicare alle tue poesie?

Il giusto necessario per poter imprimere su di un foglio di carte le emozioni che in quel momento mi dona il cuore

5. Come riesci a collegare la quotidianità con la scrittura?

Nei ritagli di tempo, quando il cuore bussa alla porta della mente

6. Credi che il tuo rapporto con la scrittura sia legato solo al mondo delle poesie, oppure hai in mente anche un romanzo?

Al momento è legato soltanto al mondo delle poesie

7. Quando hai iniziato a scrivere le tue poesie?

Sono recenti o fanno parte di una raccolta collezionata negli anni? All’età di sedici anni. Alcune sono recenti, altre fanno parte di una raccolta collezionata negli anni

8. Hai dovuto aspettare tanto tempo prima di arrivare alla pubblicazione? Hai avuto proposte editoriali?

Ho aspettato il giusto necessario, cioè il tempo della mia maturità artistica. Ho avuto tantissime proposte editoriali.

9. Il libro è un’edizione della casa editrice The Writer Edizioni, come hai scelto la casa editrice con cui pubblichi? L’ho scelta dopo un’accurata ricerca;  e’ una casa Editrice che non approfitta degli autori emergenti.

10. Hai mai pensato di partecipare ad un corso di scrittura creativa? Che cosa ne pensi?

Ci ho pensato, purtroppo non ho tempo per poterlo frequentare, comunque resta qualcosa di molto interessante, permette ad ognuno di noi di sviluppare maggiormente la fantasia

11. Perché pensi che i lettori debbano comprare il tuo libro?

Non penso che i lettori debbano comprare il mio libro, ma certamente penso che debbano leggerlo per poi valutare se acquistarlo o meno

12. Vuoi segnalarci qualche link sul libro e dove acquistarlo?

Per il libro in formato cartaceo possono rivolgersi direttamente all’autore, inviando una email a: Pietroartista@libero.it, per coloro che sono interessati al formato e-book, possono acquistarlo digitando il seguente link: www.ultimabooks.it/dedicato-all-amore

Tre risposte sul farsi pubblicare

Una delle prime domande che mi sono posta è stata: come faccio a farmi pubblicare? A cui è seguita, ovviamente: cosa deve avere un libro per essere preso in considerazione per la pubblicazione?

Ho cercato la risposta in un tour mondiale sul web, leggendo i blog di scrittori italiani, americani e non solo. Ho sintetizzato i punti in una lista. Le interviste alle case editrici hanno confermato l’ipotesi:

1) Il libro deve essere valido: non devono esserci errori grammaticali, errori di coerenza nella storia, deve catturare l’attenzione dell’editore prima e del lettore poi… insomma deve essere ben scritto, altrimenti non se ne fa nulla. E mi pare anche giusto.

2) Bisogna mandarlo alla casa editrice “giusta”. Per casa editrice giusta intendo quella che potrebbe essere interessata a pubblicare la mia opera. Cioè, se ho scritto il nuovo Signore degli Anelli, non è il caso di mandare il manoscritto ad una casa editrice che pubblica solo libri d’arte e fotografia.

Il terzo punto è quello che ho faticato maggiormente a digerire. Ho impiegato mesi, ma alla fine mi sono resa conto che effettivamente è un fattore determinante in alcuni casi.

3) Avere un buon seguito sociale.

Viene da chiedersi: ma come faccio ad avere un seguito sociale se non ho ancora pubblicato? Mi seguono sulla fiducia?

E poi, ma che tipo di seguito sociale? 2000 amici su FB bastano? O è meglio twitter? O ci sono altri social più adatti?

Ma soprattutto: perché? Cioè, se io intendo pubblicare in self publishing, e non mi faccio conoscere, posso essere sicura che il mio libro non verrà acquistato, nemmeno per sbaglio. Ma se io ho un editore, o voglio cercarlo e trovarlo, a cosa mi serve il social marketing?

Da quello che ho visto e sentito, qualche contatto con gli editori ce l’ho, serve a trovare un editore, o meglio serve a farsi prendere in considerazione.

I piccoli editori, che sono quelli che più facilmente pubblicano esordienti, almeno all’inizio per “farsi il catalogo”, hanno il grosso problema di farsi conoscere e farsi una nicchia. I (pochi) grandi editori hanno il grosso della visibilità, nelle librerie, i (tanti) piccoli devono spartirsi lo spazio rimanente. Quindi hanno la necessità che l’autore abbia un minimo di seguito in modo da avere una speranza di vendita.

Ovviamente sto comunque parlando di case editrici che non chiedono contributo (economico) agli autori per pubblicargli l’opera. Se pagate, vi pubblicano anche il quaderno dei temi delle elementari.

Resta da decidere se si considera contributo anche quello dato dal seguito di un autore. In parte sì, lo è: l’autore ha impiegato una buona fetta del suo tempo a costruirsi un seguito. In parte non lo è, dato che l’autore può, anzi dovrebbe, crearsi il suo seguito essendo semplicemente sé stesso e partecipando e seguendo le cose che ama. Non necessariamente spendendo soldi in promozione.

Per quanto riguarda le prime domande che mi sono posta, qualche risposta comincio ad averla e altre sono in arrivo. In realtà, ci sono social più adatti di altri anche in base all’argomento/ tipo di libro. Ci sono anche dei social che sono specifici per l’ambito libri, quindi mi danno un riscontro di lettori e non semplici persone che mi hanno aggiunta alla loro schiera di amici per fare numero. Un po’ per volta vedremo tutto: social vari e loro utilità.

 

Che ne pensate? Avete altri punti da aggiungere alla lista? Esperienze?.

Personaggio #1

*** è un ragazzo di 23 anni che vive da solo in un appartamento in centro città. La sua infanzia non presenta particolari traumi e in effetti la sua vita sarebbe idilliaca se non fosse che *** deve fare i conti con la sua paranoia.
Gli amici e colleghi di lavoro lo vedono sempre con una tazza di caffè in mano, ma non sanno che non è l’unica cosa dalla quale è dipendente.

Ora sta a voi decidere come utilizzare questo personaggio. Potete usarlo come protagonista, antagonista, personaggio secondario, vittima… Potete cambiargli sesso e farlo diventare una donna. Decidere cosa scatena la sua paranoia e la sua seconda dipendenza.
Ovviamente vi ho lasciato libero il nome perché in questo modo potete inserirlo in qualunque città.

Se fate questo esercizio e postate il risultato su una vostra pagina web (blog, facebook, sito o altro) scrivete nei commenti il link alla pagina, sono curiosa di sapere come lo avete utilizzato. Ovviamente se intendete scrivere un breve racconto e utilizzare i commenti per postarlo, ne sono ben felice.

iA Writer

Nome: iA Writer

Sistema: iPad 1 e seguenti
Costo: € 4,49  

iA Writer è un’applicazione per il sistema iPad che consente la scrittura su tastiera. Quando si vuole scrivere appare una tastiera touch che permette di scrivere.
Il programma esegue un salvataggio automatico ad ogni utilizzo.
Il testo scritto risulta in formato txt e tiene gli “a capo”. Ha un solo tipo di virgolette e se si vogliono quelle tipiche del discorso diretto è necessario modificare successivamente il testo ottenuto con un editor di testo.
È l’unico aspetto negativo che ho trovato all’applicazione.
Una volta terminato il testo è possibile spedirlo via mail come testo semplice o come testo formattato. È possibile spedirlo anche come allegato.
Il testo può essere anche copiato, stampato o anche aperto con un’altra applicazione fra quelle adatte sul dispositivo.
Un aspetto che ho trovato molto utile è il conteggio delle parole e dei caratteri (quelli che in un altro contesto chiamiamo battute).
Ho usato iA Writer senza usare il tastierino esterno. Ero convinta che mi sarebbe servito, ma quando ho provato a scrivere senza, mi sono accorta che “andavo” molto velocemente toccando semplicemente l’area in cui erano rappresentati i tasti.

Valutazione: da avere

Il quinto assassino

Di Brad Meltzer

Per quattro volte la più grande potenza mondiale si è trovata senza una guida. Per quattro volte, da Abraham Lincoln a John Fitzgerald Kennedy, un assassino è riuscito a colpire al cuore gli Stati Uniti. Ora un segreto gelosamente custodito per secoli rischia di far vacillare il delicato equilibrio tra i due poteri che da sempre si contendono il primato sull’umanità: stato e chiesa.
Quando il rettore della chiesa più vicina alla Casa Bianca viene brutalmente assassinato, gli indizi sulla scena del crimine sono un autentico rompicapo. Incomprensibili per gli agenti deI servizio segreto, ma eloquenti per Beecher White, giovane e brillante bibliotecario che ha accesso agli archivi proibiti di Washington. I suoi occhi esperti sanno vedere al di là delle apparenze, riescono a leggere la sottile trama dell’assassino. Il «Cavaliere», questa la firma del misterioso killer, indossa una maschera di Lincoln e porta con sé delle preziose carte da gioco del XIX secolo. Beecher non ha dubbi. Qualcuno sta ricreando le dinamiche dei quattro omicidi di presidenti che hanno sconvolto la storia degli Stati Uniti. Un nemico oscuro e potente vuole eliminare ogni possibile ostacolo alla realizzazione di un complotto progettato secoli prima. E mentre gli omicidi si susseguono secondo uno schema che ben presto si trasforma in un meccanismo di letale precisione, Beecher scopre che un antico manoscritto custodisce la chiave di lettura dell’intricato enigma. Un enigma così ben congegnato da mettere in pericolo la sua stessa vita.
Quattro omicidi, quattro assassini apparentemente slegati tra loro. Il quinto è là fuori, pronto a colpire.
Dopo lo straordinario successo dell’Archivio proibito, Brad Meltzer regala ai suoi lettori un altro elettrizzante romanzo con protagonista l’archivista Beecher White. Appena uscito negli Stati Uniti Il quinto assassino ha battuto ogni record di vendite, piazzandosi stabilmente in cima alle classifiche. Un romanzo dal ritmo travolgente, in cui l’eterna lotta tra il bene e il male si trasforma in una sfida mozzafiato per la conquista del potere.

Intervista alla Casa Editrice Eroscultura

1. Come nasce la Casa Editrice?

Nasce nel luglio 2012 in parallelo con lo sviluppo dei tablet e degli ebook, strumento che garantisce la discrezione che ancora oggi gradiscono i lettori di letteratura erotica. Nasce con l’intento di sviluppare la letteratura erotica di qualità, quindi storie d’amore e/o sesso ma mai fine a se stesso e abbracciando tutti i generi,, dal rosa al gay, dal lesbo al BDSM, dal giallo al divertente.

 

2. Chiederete un contributo ai vostri autori per pubblicare o siete totalmente free?

MAI, siamo editori seri, corretti e chi si fa pagare non si può definire editore. Al contrario, ogni 3 mesi paghiamo noi i diritti editoriali ai nostri 60 autori

 

 3. Quali sono i vostri punti di forza per emergere in un mercato dove le grosse case editrici riescono a monopolizzare la distribuzione?

Semplicemente evitiamo l’inutile scontro mortale. Battiamo altra strade alternative che i grandi gruppi ignorano e puntiamo sul futuro, giacché il digitale, con i suoi pregi e difetti, è indubbiamente il futuro come già lo è in molti altri paesi, anche se la carta non morirà mai.

 

 4. Libri cartacei o ebook, su cosa puntate principalmente?

Abbiamo 80 opere tutte in ebook ma di queste 5 in carta. In futuro vorremmo stamparle tutte ma dobbiamo reperire le risorse per una distribuzione alternativa, che abbiamo già in mente, in quanto la distribuzione è impedita a noi piccoli.

 

 5. Per il cartaceo avete già qualche distributore o librerie di fiducia?

No, però per il digitale abbiamo il numero uno in Italia e che ci porta in tutto il mondo

 

 6. Quali sono i generi su cui puntate?

Solo l’erotico, siamo specializzati in quel genere, ma se tutto andrà come spero, nascerà una seconda casa gemella e generalista, per tutto ciò che non è erotico

 

Quali invece i generi che non pubblicare proprio?

Gli altri.

 

7. Cosa cercate nei romanzi da pubblicare?

L’originalità della storia e che sia scritto bene, anche se li…possiamo aiutare noi, ma la storia deve essere dell’autore

 

 8. Avrete delle limitazioni di lunghezza oppure no?

Per i racconti brevi almeno 20 cartelle word A4, per i romanzi almeno 80-100 pagine. Però conta più la qualità dell’opera che la lunghezza

 

 9. Quanti manoscritti ricevete di media al giorno e al mese?

Al mese circa una ventina, con punte di quaranta

Quanti di questi superano gli step e arrivano alla pubblicazione?

Pochi…..

 

 10. Investite molto nella promozione dei vostri libri?

Ahimè non molto perché abbiamo puntato alla qualità delle opere e fare un buon editing costa molto ma abbiamo un ambizioso piano di marketing, stiamo cercando le risorse finanziarie per diventare grandi

 

 11. Risponderete sia in caso positivo che negativo agli autori?

Sempre e con garbo spieghiamo perché l’opera è stata scartata o accettata.

 

12. A quanto ammontano i tempi di attesa per la valutazione?

Dai 15 ai 60 giorni

 

13. A chi devono essere inviati i manoscritti?

Alla email info@eroscultura.com

 

14. Quali caratteristiche devono avere?(è necessario inviare prima una sinossi e i primi due capitoli, si invia via mail….)

No, vogliamo tutta l’opera completa, in formato word A4 e i dati anagrafici dell’autore, meglio se con una breve biografia

 

15. Trattate anche Autori esordienti?

Certamente e abbiamo fatto scoperte bellissime

 

16. Come possiamo vedere il vostro catalogo?

Lo si vede innanzi tutto sul sito www.eroscultura.com dove si posso acquistare tutte le opere, poi abbiamo una pagina facebook  https://www.facebook.com/ErosCultura?focus_composer=true&ref_type=bookmark

Prossimamente anche su twitter e altri social network

I legami spezzati

Di Luisa Colombo

Maia Masi, attraente trentacinquenne di origine siciliana immigrata a Milano, vive sola nella grande metropoli dove lavora come fotografa nella Polizia Scientifica. Una telefonata dalla Sicilia le comunica che la nonna, quasi una madre per lei dopo la morte di quella biologica, è in fin di vita.

Maia la raggiunge prontamente e prima di esalare l’ultimo respiro, la nonna le confida un segreto riguardo a suo padre. Prima di riprendere il viaggio di ritorno scopre alcuni documenti che stravolgono quanto lo zio le aveva raccontato, ovvero che il padre se n’era andato a causa di un’altra donna.

Nel frattempo all’interno di una multinazionale farmaceutica viene assassinato un giovane ricercatore. Le indagini porteranno Maia sulle tracce del padre, Michele, un famoso biologo, capo del reparto di ricerca dell’azienda farmaceutica in questione.

La formula per una pillola contro l’Alzheimer alla quale si sta lavorando, molto appetibile per un business mondiale, è oggetto di un tentativo di furto, nel quale è coinvolto anche un ricercatore del laboratorio. Solo perché presente al fatto, viene ucciso Luca, un giovane apprendista del reparto. Il delitto si rivela un caso di spionaggio industriale nella lobby delle multinazionali farmaceutiche.

Le indagini condotte dall’Ispettore Coletti e dalla sua squadra alla fine porteranno all’arresto del custode e dell’altro complice e alla fuga dell’assassino, poi trovato morto all’estero. La formula rimarrà salda alla Farma Muller poiché il colpo non è riuscito completamente.

Per un caso fortuito Maia incontra il padre dopo tanto tempo e, nonostante sia sconvolta dalle sue rivelazioni che collimano con i documenti da lei ritrovati in Sicilia, riesce alla fine a riconciliarsi, intraprendendo un percorso di riavvicinamento, grazie anche alla mediazione della moglie di Michele.

Maia incontra anche l’amore –uno dei colleghi del padre – trovando così la forza di aprirsi alla vita e ai sentimenti, dopo una precedente e dolorosa storia.

Quando il legame appena rinsaldato rischierà di spezzarsi ancora, Maia cadrà nello sconforto, ma alla fine qualcosa di inaspettato interverrà a cambiare per sempre il suo destino.

Si comincia

Ho deciso di dare una nuova direzione al blog, per seguire anche l’evoluzione del mio interesse per l’argomento libri e scrittura.
Negli scorsi anni seguivo blog di libri dal punto di vista della lettura, da circa un anno ho iniziato a seguire anche blog che trattano di scrittura, all’incirca da quando ho iniziato a mia volta a scrivere.
In quest’anno ho fatto scoperte, ho affrontato problemi, mi sono posta domande a cui ho, o meno, trovato risposte, e trovato risposte a domande che non mi ero posta… Tutto regolare, insomma.
Tutto: domande, risposte, scoperte, ragionamenti… Intendo inserire tutto questo nel blog.
Continueranno le presentazioni dei libri, sia di grandi case editrici che di case più piccole.
Come avevo già annunciato sulla pagina Facebook, ho contattato case editrici noEAP (cioè che non chiedono un contributo agli autori per essere pubblicati), le ho intervistate, e dalle interviste costituisco un database, che ovviamente sarà a disposizione di tutti voi. Le domande che ho fatto sono sempre le stesse. Uno standard per avere le stesse informazioni da tutti. Forse fra quelle potrete trovare la vostra casa editrice (o io potrei trovare la mia).
Ho provato diverse app sia per il sistema MAC/iPad, le ho recensite. Troverete anche questo.
Infine, almeno per ora, ci sono anche altre interviste, agli autori, quelli che in un modo o nell’altro “ce l’hanno fatta”.