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La porta della gioia

di Amalia Guglielminetti

La signora Fernanda Marzi giunse ansante allo studio dell’avvocato Ademari e chiese subito d’essere ricevuta. Fu introdotta in un salottino elegante, riservato agli intimi, e mentre sollevava sulla sua magra faccia sconvolta il lungo velo di stretto lutto, Ademari entrò e le domandò la cagione di tanta premura.
Ella gli afferrò una mano con un gesto nervoso e gli parlò sottovoce fissandolo in fondo agli occhi:
– Mio marito ha trovato le tue lettere che mi scrivesti a Villalta, un anno e mezzo fa, ai primi tempi della nostra relazione. Sono perduta, capisci? Sono perduta. Violento e geloso com’è mi scaccerà di casa.
– Ma quando le ha trovate? Dove?

Autore: Amalia Guglielminetti
Titolo: La porta della gioia
Casa Editrice: Decima Musa Edizioni
ISBN: 9791222042343
Collana: Tallia
Sottocollana: Le Riscoperte n°38
Costo: 0,99
Formato ebook: epub, mobi
Pubblicato il 7 febbraio 2023

Il mio delitto

di Virginia Tedeschi Treves “Cordelia”

“Mio ottimo amico,

Quel giorno che la mia mamma mi mostrò a voi per la prima volta, addormentata tranquillamente in una culla adorna di trine, non avreste certo pensato che la figlia della vostra amica d’infanzia e del prode generale di San Martino, incolpata d’un orribile delitto, si sarebbe quest’oggi rivolta a voi, per implorare il vostro patrocinio.

Capisco che nel tempo febbrile in cui viviamo, non possiamo dominare nè dirigere gli avvenimenti, ma sono essi che s’impongono a noi con una fatalità inesorabile. In queste eterne ore di prigionia, desiderosa di dimenticare l’orribile presente e tremando per l’avvenire, ho rifatta passo passo la mia vita passata e scrissi le memorie che vi unisco, affinchè possiate conoscere tutto intero il mio cuore e la mia vita di questi ultimi anni.

Ed ora vi supplico, per l’affetto che avete sempre avuto per la mia famiglia, per la santa memoria della mia povera mamma, di rinunciare per qualche giorno alla vita tranquilla, alla solitudine dei campi per venire a difendermi colla vostra eloquenza.

Autore: Virginia Tedeschi Treves
Titolo: Il mio delitto
Casa Editrice: Decima Musa Edizioni
Collana: Tallia
Sottocollana: Le Riscoperte n°15
Prezzo: 0,99
Formato: epub e mobi
Pubblicato il 21 febbraio 2022

La perla

di Jolanda (Maria Majocchi Plattis)

Autunno, e pioveva con tranquilla monotonia sugli orti e sui giardini di Ferrara. Dopo l’ostinata siccità di due mesi afosi nella vallata del Po, parevano imbeversi con delizia dell’umida frescura e le verdi aiuole alberate intorno al Castello Estense, e i recinti vasti, ombrosi e misteriosi, dietro i cancelli degli aristocratici palazzi di via dei Piopponi e gli inaccessi verzieri dei conventi ermi e silenziosi oltre le alte mura, e i magri alberetti di piazza Ariostea e le antiche piante del Montagnone. Rimbalzava l’acqua sui tetti d’embrici, gorgogliava giù per i tubi delle grondaie e scrosciava sui ciottoli delle vie larghe e diritte, spopolate, attediate tra il velo liquido: ma sul verde la pioggia scendeva leggera, carezzevole, lucente, con un fruscio di seta smossa, soltanto.

Titolo: La perla
Autrice: Jolanda (Maria Majocchi Plattis)
ISBN: 9791222042336
Costo ebook: 0,99
Formato: epub, mobi
Collana: Tallia
Sottocollana: Le Riscoperte n° 37
Pubblicato il 28 gennaio 2022

Una passione

di Anna Radius Zuccari in arte Neera

L’uscio a vetri del Ristorante Savini si aperse lasciando passare due signori che si fermarono un istante sulla soglia, quasi l’uno aspettasse dall’altro la prima mossa; ma poi contemporaneamente voltarono a destra verso l’ottagono della Galleria rialzando il bavero della pelliccia.
– Mi par che questo sia un posto terribile per le bronchiti.
– Avete ragione. Sarei dolente che un malanno di tal genere dovesse lasciarvi un brutto ricordo del clima milanese. Affrettiamo il passo.
– Non venite a teatro?
– No, grazie. Sono aspettato.
Molta gente invadeva la Galleria. Era l’ora degli appuntamenti fra amici
che vogliono passare la serata insieme; l’ora in cui i vecchi mariti lasciano le dolcezze del focolare domestico per andar fuori a fare una fumata in libertà; mentre i giovani sposi escono insieme e fermandosi alle mostre tentatrici dei negozi si offrono l’un l’altro, coll’immaginazione, i più splendidi regali. Qualche famiglia attraversava rapidamente la Galleria per recarsi al teatro Manzoni, urtando i passeggeri, nella tema di perdere le prime scene della commedia. Qualche figura femminile, solitaria, eccentrica, si aggirava lentamente.

Autore: Anna Radius Zuccari “Neera”
Titolo: Una passione
Casa Editrice: Decima Musa Edizioni
ISBN: 9791222041292
Collana: Tallia
Sottocollana: Le Riscoperte n°33
Costo: 0,99
Formato ebook: epub, mobi
Pubblicato il 30 dicembre 2022

Vecchie catene

di Anna Radius Zuccari “Neera”

— Mille fulmini! Battista, tu non hai messo la polvere dove dovevi metterla.
Queste parole di senso oscuro le pronunciava l’elegante marchese Gili, balzando fuori dal suo carrozzino.
Battista parve comprendere l’enormità della sua colpa, perché balbettò umilmente qualche scusa.
— Bisogna rimediarvi, — soggiunse il marchese, appoggiando sul selciato della via un piedino snello con calze di seta color carnicino e scarpette lucide.
— Rimediarvi! — ripeté Battista inarcando la spina dorsale fino a convertirla in un enorme punto d’interrogazione, in mezzo al quale calava come un fendente lo sguardo corrucciato del signore.
— Presto, corri a casa; il vasetto è quello di cristallo, a destra, colle viole sul coperchio — va ad aspettarmi nel corridoio interno dell’appartamento della baronessa. Sei pratico, non è vero?
— Oh! sì, signore.
Di interrogativo, il punto si fece esclamativo.
Battista si rizzò, coi piedi avvicinati, una mano lungo la coscia, nell’altra il cappello. A un
cenno del marchese risalì sul carrozzino a fianco del cocchiere, che sferzò i cavalli e partì di galoppo.

Autore: Anna Radius Zuccari “Neera”
Titolo: Vecchie catene
Casa Editrice: Decima Musa Edizioni
ISBN: 9791222042282
Collana: Tallia
Sottocollana: Le Riscoperte n°39
Pubblicato il 14 febbraio 2023

Un nido

di Anna Radius Zuccari “Neera”

Io l’ho veramente conosciuta la signora Rosa Spiccorlai, nella sua duplice qualità di bella donna e di moglie dei signor Carlo Spiccorlai, bottegaio in ritiro.
Come bella donna, bisogna dirlo, era agli sgoccioli; ma se la cronaca non mente, ella l’aveva fatta al tempo prima che il tempo la facesse a lei; il che significa, ragazze, che se la Rosa Spiccorlai non aveva letto il Nuovo Testamento (giacché leggere non era il suo forte), conosceva pur tuttavia la storia di quella malvagia femmina alla quale i farisei gridavano: Lapidiamola, lapidiamola! e che Gesù, misericordiosamente benigno salvò con queste parole: Va, e non peccar più!
Ma la Rosa invece tornò a peccare, ecco la differenza.
Era una donnona grande e corpacciuta, con un portamento triviale e una andatura sguaiata. La sua fisonomia, molto regolare e conservata fresca in mezzo ai lardelli, presentava nell’espressione un complesso di malignità, di ignoranza, di istinti volgari, cui poco curavano i suoi ammiratori, paghi di vederle il naso piantato diritto sulla faccia e certi occhi da civetta rilucenti e tondi che parevano sentinelle pronte sempre a presentare le armi.

Titolo: Un nido
Autrice: Neera (Anna Radius Zuccari)
Collana: Tallia
Sottocollana: Le riscoperte n° 36
ISBN: 9791222041360
Costo: 0,99
Formato ebook: epub, mobi

Sambadu, amore negro

di Mura (Maria Assunta Volpi Nanniperi)

— Aiuto!

Non ho potuto trattenere un urlo di invocazione. Poi, per qualche momento, non sono riuscita a ragionare. Prima ch’io trovi la forza e il tempo di chiudermi sulle spalle l’accappatoio che ho potuto afferrare con un miracolo di equilibrio, e mentre l’acqua della vasca trabocca ed allaga il pavimento, il mio vicino di camera, con una spallata, ha fatto cadere la porta di comunicazione, è salito senza esitare su uno sgabello, ed ha chiuso il rubinetto della conduttura.

Un silenzio immediato e meravigliato ci ha messi dinanzi, con gli occhi negli occhi: lui sgomento senza sapere il perché e tuttavia sorridente; io tutta tremante, con una gamba indolorita dall’urto contro il gruppo dei rubinetti del bagno, uno dei quali dev’essere ormai inservibile. Sono scivolata, non so perché, né come, proprio nel momento in cui con un piede ancora sospeso stavo per entrare nell’acqua.

Dal corridoio qualcuno bussa alla porta della camera. Poiché la mia sofferenza è così acuta da impedirmi qualsiasi gesto, faccio un cenno con gli occhi al grande uomo che mi guarda in silenzio, occupando tutto il vano della porta scardinata:

— La prego, io non posso muovermi!

E mi lascio cadere su una sedia contro la toilette, quasi svenuta, con i piedi nudi nell’acqua che si alza sul pavimento come un’alta marea, e sulla quale galleggiano le mie pantofoline di paglia giapponese: con tutte e due le mani premo l’accappatoio sulla gamba che mi fa male.

Titolo: Sambadu, amore negro
Autrice: Mura (Maria Assunta Volpi Nanniperi)
Collana: Tallia
Sottocollana: Le riscoperte n° 31
ISBN: 9791222032320
Costo: 0,99
Formato ebook: epub, mobi

Da un Natale all’altro

di Anna Vertua Gentile

Nella vasta cucina il ceppo di pino crepitava la sua agonia in uno sfoggio ardente di brage ammucchiate, che spandevano nell’oscurità, calore odoroso e luce fantastica.

Dolfo, finito di rigovernare, scopare, rimettere tutto nell’ordine abituale, aveva, per economia, spenta la lampada pendente dal soffitto; e, seduto su uno dei panconi ai lati del focolare, si crogiolava fumando la pipa.

La bragia gli batteva in volto un colore rosso, che dava al suo volto dai baffoni brizzolati e i capelli irti e canuti, un aspetto strano.

Di fuori, nella fredda notte di dicembre, il vento ululava spazzando le nuvole dal cielo e scuotendo la neve dalle piante.

Ogni tanto, una folata rabbiosa si cacciava per il fumaiuolo del camino e guizzava giù con un urlo ad avvivare le brace, scomporle, morire in cenere le più arse.

Dolfo con una gamba accavallata su l’altra e le braccia conserte, continuava a fumare con un puff puff regolare e lo sguardo vagante nell’aria rossastra, che i ricordi animavano di figure e scene, di persone e di luoghi.

Di solito, a quell’ora, Dolfo dormiva sodo, su nella sua cameretta, attigua a quella del padrone. Ma quella era la notte di Natale; e il vecchio soldato, che credeva in Dio, eseguiva fedelmente per abitudine ed anche per convinzione, le pratiche religiose; vegliava per assistere alla Messa di mezza notte, che il Curato doveva celebrare nella chiesuola del paese. Vegliava senza impazienze, nel silenzio e nella solitudine, rifacendo la via del suo passato di cinquantasei anni. Il passato d’un galantuomo; semplice, un po’ monotono, con qualche sprazzo di luce viva, fatta di entusiasmo giovanile, di fedeltà, di schietto sentimento del dovere, di amore per il paese.

Titolo: Da un Natale all’altro
Autrice: Anna Vertua Gentile
ISBN: 9791222032290
Costo ebook: 0,99
Formato: epub, mobi
Collana: Tallia
Sottocollana: Le Riscoperte n°30
Pubblicato il 8 dicembre 2022

Cara Speranza

Una raccolta di racconti scritti alla fine dell’Ottocento, dipingono con acume e ironia la vita e le aspettative delle genti della Pianura Padana.

Dal primo racconto che dà il nome al libro:

Si chiamava Amalia. Però, malgrado quel nome gentile, era una fra le più rozze campagnuole delle risaie, quando si presentò in casa nostra ad offrirsi come serva.

S’era messe le scarpe per la solennità della circostanza, ma, appena vide il pavimento lucido del nostro gabinetto, rimase sbigottita e si curvò come per levarsele. Ci volle di molto a persuaderla d’entrare calzata com’era.

Tuttavia non era timida nè selvatica, come sono, per lo più, le contadine; le pareva soltanto una mancanza di rispetto il mettere sul nostro pavimento le scarpe che aveva strascinate, per una lunga camminata, nella polvere della strada maestra da Momo a Novara. Ignorava ogni elemento di civiltà, e, nella sua cortesia istintiva da persona buona, inventava una civiltà a suo modo, che riesciva grottesca, sebbene, a conti fatti valesse forse quanto la nostra. Infatti nella China si tolgono le scarpe prima di entrare nelle case. È questione di usanze.

In tutta la persona dell’Amalia si vedevano le traccie della vita e dei lavori delle risaie. Aveva ventisette anni ma ne dimostrava quaranta. Il volto era pieno di rughe, i capelli, folti sulla fronte, erano tanto radi sul cranio, che frammezzo alle ciocche, tirate nella legatura, si vedeva la pelle bianca sollevarsi.

L’ebook è in vendita su Amazon.