Ci sono social e social. Non per fare una classifica, ma esistono social destinati ad aree diverse, a interessi diversi. Facebook è certamente il più utilizzato, ma esistono per chi scrive, social più adatti. Sto parlando di
Goodreads è interamente centrato sui libri. Raccoglie scrittori e lettori. Ci sono gruppi tematici e la possibilità di pubblicare i propri racconti. Per ogni libro che leggo, sono invitata a fare una recensione. Può comprendere il solo numero di stelle ma anche una recensione più articolata, lunga quanto voglio.
Avere un account su Goodreads è conveniente sia dal punto di vista del lettore, dato che per ogni libro posso leggere la recensione fatta da altri e valutarne l’acquisto, sia dal punto di vista dell’autore, dato che potrò aggiornare la mia scheda, inserire citazioni dal mio libro, tenere un contatto con i miei lettori.
Per ogni libro viene creata una scheda, lo può fare chiunque, sia lettori che autori, ma è decisamente meglio che la scheda del libro porti il collegamento con una pagina autore attiva e non creata in maniera automatica dal sistema.
Vediamo come fare.
Creare un account
Se abbiamo un account Facebook, la cosa più comoda è quella di entrare con l’account FB. Questo crea un collegamento diretto e permette a Goodreads di inserire gli aggiornamenti delle nostre letture sulla nostra pagina. Sappiamo bene che nei momenti di maggiore scrittura non riusciamo ad essere particolarmente presenti sui social, un modo per dire “ci sono ” è anche quello. Aggiornando lo stato delle nostre letture preparatorie alla scrittura, ad esempio.
L’alternativa, se non abbiamo o non vogliamo usare il nostro account FB, è quello di creare un account indipendente.
Il procedimento è molto semplice, sostanzialmente il solito. Nome e cognome, email, password e sua conferma.
Per quanto riguarda la foto, se usiamo l’account di FB, la foto viene caricata in automatico, altrimenti va inserita a parte.
Uso
Innanzitutto va detto che esiste l’app (Android, Apple) che si integra perfettamente con il sito che trovo “normalmente” on line. Aggiorno uno e sono aggiornati tutti.
Sì, va bene, ma cosa aggiorno?
Aggiorno lo stato delle mie letture, mi creo virtualmente la mia biblioteca, posso consigliare libri ad amici, posso recensire quelli che ho letto, posso scrivere e avere il parere altrui, posso partecipare a gruppi di lettura virtuali con altri lettori o posso partecipare a sfide di lettura.
Usando l’app, posso leggere il codice ISBN di un libro che ho in casa e inserirlo nella mia biblioteca virtuale, oppure posso farlo in libreria per vedere se, per caso, io non l’abbia già acquistato.
Il sistema mi dà tre cartelle di libri, che io posso variare o ne posso aggiungere altre. Li chiama scaffali e sono read, cioè letti, to read, cioè da leggere e currently reading, cioè i libri che sto leggendo in questo momento aggiornati alla pagina, o alla percentuale di lettura, attuale (se mi sono preoccupata di aggiornarlo).
Come in ogni altro social ho degli amici, amici di cui vedo gli aggiornamenti delle letture, delle amicizie, delle recensioni. Se ho collegato l’account con facebook, molte amicizie mi vengono suggerite proprio dagli amici di facebook che frequentano già il social, altrimenti, la soluzione migliore è quella di cercare un gruppo oppure di leggere le recensioni di qualche libro che vi piace e chiedere l’amicizia alle persone di cui condividete l’opinione.
Ci sono pochi gruppi in italiano, la maggior parte è in lingua inglese, potete selezionarli per lingua e cercarne uno che incontri il vostro gusto.
Ultimo dato, ma da non trascurare. Alcuni anni fa, Amazon, ha acquistato Goodreads.