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Come non farsi pubblicare – prima parte

Un post (e podcast) provocatorio e un po’ antipatico.

Dovevo farlo, prima o poi doveva capitare. Raccolgo gli errori più comuni che capitano agli aspiranti autori, quegli errori che, spesso pregiudicano una loro pubblicazione pur in presenza di un buon testo.

In altre parole fate esattamente il contrario degli errori che vi presento.

E state tranquilli, almeno uno o due di quegli errori, li abbiamo fatti tutti, almeno una volta.

Il brano musicale in sottofondo è “They Say” licenza CC0

come-non-farsi-pubblicare-parte-1

Nomi inglesi medioevali

Scrivere un romanzo storico significa ricreare il tempo e il luogo in cui si svolge la nostra storia, Ora siamo nell’Europa Medioevale, in particolare in Inghilterra. In un successivo post (domenica prossima) pubblicherò un elenco di “cognomi”.

nomi-medioevali-inglesi

Nomi Maschili

Richard

Roger

Dinadan

Alan

Aldred

Eluard

Arnold

Henry

Basil

Jocelyn

Cyr

Balin

George

Eliot

Frederick

Alexander

Percival

Anselm

Mark

David

Albert

Urian

Tristram

Paul

Berenger

Martin

Merek

Herman

Hildebrand

Edwin

Gilbert

Bliant

Bennet

Bryce

Castor

Giles

Gunter

Bernard

Arthur

Nigel

Lucan

Matthew

Noah

Lionel

Bartholomew

Bardolph

Barnabas

Bertram

Wolfstan

Hardwin

Hamond

Faramond

Herbert

Alisander

Michael

Milo

Jordan

Ulric

Galleron

Solomon

Sampson

Tobias

Charles

Diggory

Drogo

Hugh

Baudwin

Everard

Nicholas

Joseph

Leofwin

Amis

Ranulf

Fulke

Theobald

Rowan

Geoffrey

Gervase

Gerard

Godwin/Godwyn

Philip

Warin

Warner

Thomas

Brom

Hamon

Thurstan

Robert

Roland

Rolf

Walter

Laurence

Reginald

Aglovale

Sayer

Timm

Piers

Cerdic

Randel

Daniel

Denis

Elias

Gabriel

Hector

Humphrey

Gamel

Gregory

James

Jasper

Jeremy

Isaac

Ingram

Isembard

Manfred

Ives

William

Lucius

Wymond

Lambert

Blaise

Griffith

Mabon

Hubert

Gerald

Eustace

Aimery/Amaury/Emory

Adam

Adelard

Alphonse

Turstin

Guy

Peter

Osric

Ogier

Gareth

Maynard

Miles

 

Nomi femminili

Elaine

Sarah

Sela

Sigga

Susanna

Althea

Alma

Artemisia

Anne

Anais

Acelina

Aelina

Aldith

Audry

Augusta

Brangwine

Bridget

Genevieve

Guinevere

Catelin/Cateline

Caterina

Dionisia

Mary / Molly

Margaret/Margery

Martha

Elizabeth

Elysande

Cristina/Christina

Giselle

Regina

Richolda/Ricolda

Roana

Barbetta

Berta/Bertha

Clare/Clarice

Amelina

Cecily/Cicily

Edith

Elle

Juliana

Ivette

Adelina

Agnes

Alice/Alis

Alyson

Dameta

Paulina

Petronilla

Edeva

Eglenti

Evelune

Emeline/Emily

Emma

Joan

Johanna

Lavina/Lavena

Lena

Lovota

Lillian

Maud/Maude

Milicent/Milisant

Magdalen

Isabella/Isabeau

Caesaria

Douglas

Delia

Sapphira

Sophronia

Tephania

Theda

Thora

Odelina

Oliva

Orella

Venetia

Ysmeine/Ysmeina

Gracia

Gratia

Swanhild

Sybil

Mathild/Mathilde/Matilda

Ida

Ingerid/Ingerith

Isemay

Celestria

Constance

Eleanor

Amicia

Avina

Athelina

Eva

Gundred

Felicia

Floria

Isolda

Linota

Cassandra

Lucia

Helewise/Helewisa

Justina

Joyce

Joya

Nesta

Sabina

Gisela

Rosa

Rosamund

Evaine

Viviane

Laudine

Letia

Leticia

Legarda

Lia

Lunete

Florence

Gwendolen

Nicola

Blanche

Beatrice

Marie/Maria

Marion/Marian

Miriel/Muriel

Mirielda

I 40 nomi più diffusi degli anni '50

Gli anni ‘50, i favolosi anni ‘50. Gli anni in cui il mondo si stava riprendendo dalle brutture della guerra e cominciava veramente a sorridere e a crescere.

i-50-nomi-piu-diffusi-degli-anni-50

Nomi maschili

  1. James
  2. Michael
  3. Robert
  4. John
  5. David
  6. William
  7. Richard
  8. Thomas
  9. Mark
  10. Charles
  11. Steven
  12. Gary
  13. Joseph
  14. Donald
  15. Ronald
  16. Kenneth
  17. Paul
  18. Larry
  19. Daniel
  20. Stephen

 

Nomi femminili

  1. Mary
  2. Linda
  3. Patricia
  4. Susan
  5. Deborah
  6. Barbara
  7. Debra
  8. Karen
  9. Nancy
  10. Donna
  11. Cynthia
  12. Sandra
  13. Pamela
  14. Sharon
  15. Kathleen
  16. Carol
  17. Diane
  18. Brenda
  19. Cheryl
  20. Janet

Sull'orlo del precipizio

di Antonio Manzini

Cosa succederebbe se tutte le principali case editrici italiane si trovassero raggruppate sotto un’unica sigla? Se lo è chiesto Antonio Manzini. Il risultato è questa novella satirica. La storia di uno scrittore di grande successo che vede trasformare il suo mondo nel giro di pochi giorni.Sull'orlo del precipizio

«Guardava il monitor del suo computer. Al centro del foglio bianco, in Times New Roman, corpo 14 maiuscolo grassetto, aveva scritto la parola FINE. L’orologio segnava le 23:30. Sull’orlo del precipizio, il suo ultimo romanzo, era terminato. Due anni, sei mesi e tredici giorni, tanto era costato in termini di tempo. A questo si dovevano aggiungere l’ansia, la fatica, le notti insonni, i dolori alla cervicale, 862 pacchetti di sigarette, tre influenze, 30 rate di mutuo. Alle 23:30 di quel 2 ottobre 2015 guardando quella parola semplice di due sillabe, Giorgio Volpe, uno dei più grandi scrittori italiani, si interrogava sul suo stato d’animo».

Cosa succederebbe se tutte le principali case editrici italiane si trovassero raggruppate sotto un’unica sigla? Giorgio Volpe è il più grande scrittore italiano, una potenza nel campo delle lettere. Alla consegna del nuovo romanzo Sull’orlo del precipizio, scopre che una cordata di investitori ha inghiottito la sua casa editrice. Ora al comando sono caricature in completo scuro che odiano le metafore e «amano le saponette se il pubblico vuole saponette». Cercando una via di fuga editoriale come un uomo che annega cerca l’aria, Giorgio affonda nel grottesco e nell’angoscia di chi vede messa in discussione la propria libertà di espressione. Antonio Manzini ha scritto una satira spietata ed esilarante. Una distopia alla Fahrenheit 451, dove è il mondo dei libri a bruciare se stesso e non un potere esterno.

Titolo: Sull’orlo del precipizio
Autore:

Costo cartaceo: 8,00
Costo ebook: 5,49
N° pagine: 128
Editore: Sellerio
Genere: satirico-distopico