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Personaggi #8

Il personaggio ha 45 anni e un aspetto buffo. Viene dall’ovest e cerca un posto dove vivere. Ha difficoltà a parlare con le persone. Vorrebbe raggiungere la sua famiglia. Da giovane si era interessato/a  all’architettura, ma un familiare, l’ha convinto/a a lasciar perdere. Ha paura dei ragni.

Story Names

Story Names
Android gratuita
Un altro generatore di nomi. Ci fa scegliere se vogliamo un nome maschile o femminile, poi ce lo fornisce pronto esattamente come lo dobbiamo scrivere.
Le categorie sono:
1001 Night (i nomi del libro “Le mille e una notte”,
Arthurian (nomi tratti dalla saga arturiana)
Angels (nomi degli angeli)
Assirian (antichi nomi assiri)
Biblical (nomi tratti dalla Bibbia)
Brazilian (non servono spiegazioni)
Celtic
Chinese
Czech
Danish
Egyptian
Elizabethan (nomi inglesi del periodo elisabettiano)
English (attuali)
Finnish (attuali)
Florentine (Firenze medievale, ho riscontrato degli errori)
German
Irish Folk (nomi antichi anche in questo caso)
Italian (attuali)
Medioeval French (non ha bisogno di spiegazioni)
Modern greek (anche questo non ha bisogno di spiegazioni, come il successivo)
Modern Irish
Mongolian (non moderni di sicuro)
Persian (anche questi non sono moderni)
Portuguese (moderni)
Quechua (solo nome senza cognome)
Roman (antica Roma)
Russian
Scottishttttt
Senegalese
Sicilian
Spanish
Thai
Two fisted Space Opera
Victorian (nomi tipici della tradizione vittoriana)
Welsh (nomi tipici della tradizione gallese)

Valutazione: utile

L’ho utilizzata per dei nomi medievali, mi sono trovata bene…

 

Character generator

Charater generator
Android, gratuita
In inglese, manco a dirlo, ci fornisce per ogni personaggio a nostra scelta diverse variabili: aspetto fisico (appearance), personalità (personalità, musica preferita, hobbies e religione), storia (più che altro l’infanzia, gli avvenimenti importanti e le paure) famiglia e carriera (tipo di abitazione, animali domestici, carriera, relazioni…).
È disponibile una versione pro con funzioni ulteriori e senza pubblicità.
È possibile spedire/rsi via mail il risultato della “ricerca” indipendentemente dalla versione che si possiede.

Ho acquisito questa applicazione solo recentemente, non conto di utilizzarla per i personaggi principali, ma non escludo di usarla per le descrizioni dei personaggi di contorno, ovviamente secondo la regola del 10, ovvero faccio in modo che l’applicazione mi fornisca dieci possibilità e scelgo la più adatta fra quelle. Se non la trovo, ritento.

Valutazione: utile

Come usare Goodreads

Ci sono social e social. Non per fare una classifica, ma esistono social destinati ad aree diverse, a interessi diversi. Facebook è certamente il più utilizzato, ma esistono per chi scrive, social più adatti. Sto parlando di

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Goodreads è interamente centrato sui libri. Raccoglie scrittori e lettori. Ci sono gruppi tematici e la possibilità di pubblicare i propri racconti. Per ogni libro che leggo, sono invitata a fare una recensione. Può comprendere il solo numero di stelle ma anche una recensione più articolata, lunga quanto voglio.
Avere un account su Goodreads è conveniente sia dal punto di vista del lettore, dato che per ogni libro posso leggere la recensione fatta da altri e valutarne l’acquisto, sia dal punto di vista dell’autore, dato che potrò aggiornare la mia scheda, inserire citazioni dal mio libro, tenere un contatto con i miei lettori.
Per ogni libro viene creata una scheda, lo può fare chiunque, sia lettori che autori, ma è decisamente meglio che la scheda del libro porti il collegamento con una pagina autore attiva e non creata in maniera automatica dal sistema.

Vediamo come fare.

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Creare un account

Se abbiamo un account Facebook, la cosa più comoda è quella di entrare con l’account FB. Questo crea un collegamento diretto e permette a Goodreads di inserire gli aggiornamenti delle nostre letture sulla nostra pagina. Sappiamo bene che nei momenti di maggiore scrittura non riusciamo ad essere particolarmente presenti sui social, un modo per dire “ci sono ” è anche quello. Aggiornando lo stato delle nostre letture preparatorie alla scrittura, ad esempio.

L’alternativa, se non abbiamo o non vogliamo usare il nostro account FB, è quello di creare un account indipendente.
Il procedimento è molto semplice, sostanzialmente il solito. Nome e cognome, email, password e sua conferma.
Per quanto riguarda la foto, se usiamo l’account di FB, la foto viene caricata in automatico, altrimenti va inserita a parte.

Uso

Innanzitutto va detto che esiste l’app (Android, Apple) che si integra perfettamente con il sito che trovo “normalmente” on line. Aggiorno uno e sono aggiornati tutti.
Sì, va bene, ma cosa aggiorno?
Aggiorno lo stato delle mie letture, mi creo virtualmente la mia biblioteca, posso consigliare libri ad amici, posso recensire quelli che ho letto, posso scrivere e avere il parere altrui, posso partecipare a gruppi di lettura virtuali con altri lettori o posso partecipare a sfide di lettura.

Usando l’app, posso leggere il codice ISBN di un libro che ho in casa e inserirlo nella mia biblioteca virtuale, oppure posso farlo in libreria per vedere se, per caso, io non l’abbia già acquistato.
Il sistema mi dà tre cartelle di libri, che io posso variare o ne posso aggiungere altre. Li chiama scaffali e sono read, cioè letti, to read, cioè da leggere e currently reading, cioè i libri che sto leggendo in questo momento aggiornati alla pagina, o alla percentuale di lettura, attuale (se mi sono preoccupata di aggiornarlo).

Come in ogni altro social ho degli amici, amici di cui vedo gli aggiornamenti delle letture, delle amicizie, delle recensioni. Se ho collegato l’account con facebook, molte amicizie mi vengono suggerite proprio dagli amici di facebook che frequentano già il social, altrimenti, la soluzione migliore è quella di cercare un gruppo oppure di leggere le recensioni di qualche libro che vi piace e chiedere l’amicizia alle persone di cui condividete l’opinione.

Ci sono pochi gruppi in italiano, la maggior parte è in lingua inglese, potete selezionarli per lingua e cercarne uno che incontri il vostro gusto.

Ultimo dato, ma da non trascurare. Alcuni anni fa, Amazon, ha acquistato Goodreads.

Motivare l’antagonista

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You don’t really understand an antagonist until you understand why he’s a protagonist in his own version of the world.

“Non capirai mai un antagonista finché non capirai che è un protagonista nella sua versione del mondo“

In un precedente post avevo detto che la motivazione per cui l’antagonista faceva ciò che faceva era importante. La motivazione del “perché è cattivo” è un cliché che lascia il tempo che trova.
In molti casi l’antagonista non è personificato, magari è una calamità naturale o è il mare o la montagna… Ma in tante altre situazioni l’antagonista è un essere o un gruppo di esseri umani.
Per meglio capire le motivazioni dell’antagonista, dobbiamo “metterci nei suoi panni”, vedere le cose dal suo punto di vista, almeno per il tempo in cui lo costruiamo. Corriamo il rischio di farci piacere più l’antagonista che il protagonista, ma pazienza…
Vediamo una serie di motivi per cui l’antagonista contrasta il protagonista.
1) amore: l’antagonista vuole sposare la stessa persona che intende sposare il protagonista.
2) vendetta: l’antagonista vuole rovinare il protagonista per vendicare qualche torto passato.
3) distinzione: l’antagonista vuole avere dei riconoscimenti, rispetto o vuole distinguersi in qualche modo.
4) desiderio di essere accettato: simile al precedente, ma in questo caso l’antagonista vuole essere accettato in un particolare gruppo e il protagonista si trova sulla sua strada, a intralciarla o è il gruppo del protagonista quello in cui il protagonista intende essere accettato.
5) giustizia: l’antagonista ha subito un torto da parte del protagonista o da parte di qualcun altro e vuole avere giustizia. Simile a vendetta, ma la distinzione è sottile…
6) avarizia: arricchirsi o rubare tutto il tesoro del mondo…
7)paura: la paura di quello che potrebbe succedere se il protagonista continuasse per la sua strada.
8) disperazione: l’antagonista ha una deadline a breve, sa che ha poco tempo per fare ciò che deve altrimenti qualcosa di terribile (per lui o per tutti) avverrà.
9) coesione sociale: l’antagonista appartiene ad un gruppo o è un gruppo di persone che per qualche motivo deve stare unito o per auto conservarsi o per raggiungere qualche scopo.
10) desiderio di migliorarsi: l’antagonista parte da una condizione svantaggiata (povertà, isolamento sociale…) e vuole arrivare alla condizione migliore in assoluto
11) il potere come mezzo per sé stessi: l’antagonista vuole il potere per cambiare le cose a suo favore.
12) scappare dal proprio destino: l’antagonista ha il destino segnato da una profezia o visione o richiesta, ma vuole evitarla, quindi sta cercando di evitare il proprio destino compiendo azioni che impediscano al destino di compiersi.
13) seguire il proprio destino: simile a quello di prima, ma in questo caso l’antagonista segue il proprio destino senza contrastarlo.
14) persecuzione: l’antagonista si sente perseguitato (dalla sorte, dal protagonista, da un’altro personaggio) e si comporta di conseguenza.
15) rivalità: sia l’antagonista che il protagonista vogliono la stessa cosa.
16) Scoperta: l’antagonista desidera scoprire il segreto del protagonista o di quale altro personaggio per usarlo contro di lui ( o a suo vantaggio in altro modo)
17) ambizione: l’antagonista vuole tutto ciò che è possibile avere e anche quello che non è possibile.
18) sopravvivenza: l’antagonista si trova in una condizione difficile e per uscirne è disposto a tutto, senza mezzi termini.
19) auto sacrificio: anche se appare strano che un’azione come un auto Sto arrivando! Rificco possa essere una motivazione per un antagonista dobbiamo sempre metterci nei suoi panni: se si sentisse l’unico in grado di salvare la città da un tiranno?
20) amore: sembra strano, ma anche l’amore, soprattutto se interpretato in maniera un po’ anomala, può essere una motivazione per un antagonista.
21) odio: forse la più semplice fra le cause, o almeno la più semplice da immaginare
22) cospirazione: una società più o meno organizzata, più o meno segreta per sventare il piano del protagonista o di altri personaggi..
23) onore: l’antagonista agisce per mantenere alto il suo onore
24) disonore: l’antagonista sente si essere privo di onore per qualcosa che è successo in passato o per la sua condizione e agisce in accordo con questa immagine che ha di sé (e/o che gli altri hanno di lui)
25) affetti innaturali: l’antagonista intende legarsi ad un personaggio per arrivare al cuore (o al letto) di un altro.
26) catastrofe: l’antagonista approfitta di una catastrofe per trarne vantaggio.
27) dolore e perdita: l’antagonista ha subito una perdita che gli ha causato dolore. Non crede più nel fare il bene e vuole solo far provare agli altri il dolore che prova lui.
28) ribellione: l’antagonista si ribella ad una situazione o al dominio del protagonista o di uno dei personaggi.
29) tradimento: l’antagonista si sente tradito dal protagonista o da qualche altro personaggio della storia e si comporta di conseguenza
30) spargere odio e paura: il protagonista è un sadico che adora infliggere paura, odio e dolore
31) corrompere chiunque: solitamente la corruzione è un mezzo, non una motivazione fine a sé stessa, ma potrebbe essere una motivazione se il personaggio vuole dimostrare qualcosa corrompendo.
32) controllare i ragazzi: l’antagonista potrebbe essere i sofferente verso i bambini o i giovani in generale, per cui potrebbe essere infastidito (e prendere provvedimenti) nei confronti di tutti quelli al di sotto di una certa fascia d’età
33) desiderio di essere lasciato in pace: l’antagonista voleva starsene tranquillo per i fatti suoi, ma è stato disturbato… Beh, non possiamo pretendere che la prenda con filosofia.
34) ritrovare qualcosa di scomparso o di perduto:
35) salvare l’umanità: non è detto che l’antagonista sia dedito solo a cose malvagie, potrebbe essere che per salvare l’umanità intenda contrastare/ eliminare un gruppo che, nella sua ottica, rappresenta una minaccia
36) servire un padrone: l’antagonista potrebbe essere agli ordini di qualcun altro o esservi legato e quindi agire in difesa o in favore o agli ordini di un personaggio in particolare. Il protagonista potrebbe essere di un’altra squadra.
37) distruzione: l’antagonista adora la distruzione o per qualche ragione vuole radere al suolo un’area.
38) desiderio di governare una parte del mondo: uno stato, una nazione, una razza….
39) governare il mondo:  perché limitare le proprie aspirazioni?