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Niente è mai acqua passata

di Alessandro BongiorniNiente-è-acqua-passata

Il vice commissario Carrera è fatto a modo suo. Avrebbe potuto fare molta strada, dentro la questura di Milano, se solo fosse stato capace ogni tanto di tacere, di accettare qualche compromesso, di scegliere le indagini “giuste”. Ma non sarebbe stato Rudi Carrera. E non è certo un’indagine “giusta” quella in cui si è lasciato coinvolgere dopo aver salvato una giovane prostituta da uno stupro. «A chi vuoi che gliene freghi di qualche puttana», gli ripetono un po’ tutti. A Carrera gliene frega. E gliene frega anche a Beppe Modica, da quando sua figlia è scomparsa nel nulla, da quando ha capito che la fine più probabile è che sia stata rapita dal racket della prostituzione, da quando ha iniziato a cercarla, tutti i giorni, tutte le notti, per anni. Ma il racket della prostituzione, a Milano, è una brutta cosa: la criminalità albanese, legata da regole antiche e cattive, “tiene” il territorio metro a metro, e lo fa con violenza, con ferocia, con moltissimi soldi, e con il massimo disprezzo della vita: quella delle ragazze che umiliano, violentano e vendono, e quella di chi – come Carrera, come Beppe Modica – cerca di ostacolarli. E infatti il prezzo che Carrera dovrà pagare, per essersi infilato in questa storia, sarà davvero altissimo. Alessandro Bongiorni conferma con questo nuovo romanzo tutto il suo talento. Niente è mai acqua passata è nello stesso tempo una storia che non molla mai il lettore, resa davvero viva da personaggi memorabili, e uno sguardo tagliente che scruta le nostre notti, quello che succede nelle nostre città quando noi andiamo a dormire.

Titolo: Niente è mai acqua passata
Autore: Alessandro Bongiorni
Casa editrice: Frassinelli
Numero pagine: 396
costo cartaceo: 18,50
ISBN: 9788893420013

La vita perfetta

di Renée Knight 4039-Sovra_OK.indd

Catherine Ravenscroft non sa cosa sia il sonno. Da quando in casa sua è comparso quel libro, l’edizione scalcagnata di un romanzo intitolato Un perfetto sconosciuto, non riesce più a fare sonni tranquilli, né a vivere la vita di ogni giorno, la sua vita di film-maker di successo, con la sua bella famiglia composta da un marito innamorato e un figlio ormai grande. Non ci riesce perché quel libro – anche se Catherine non sa chi l’abbia scritto, o come possa essere finito nella nuova casa dove lei e il marito hanno appena traslocato – racconta qualcosa che la riguarda molto da vicino. Qualcosa che soltanto lei sa, e che ha nascosto a tutti, anche a suo marito.
Chi è l’autore di quel libro, e come fa a conoscere Catherine e a sapere cosa ha fatto un giorno di tanti anni fa, durante una vacanza al sole della Spagna? E che cosa vuole adesso da lei? Catherine dovrà fare i conti con la paura, e – forse per la prima volta – con la verità. Perché anche le vite che ci sembrano più perfette nascondono dei segreti che possono distruggerle.
Dall’editore inglese de La ragazza del treno, un nuovo straordinario thriller psicologico che ha scalato tutte le classifiche. Un vero e proprio caso editoriale, definito «un romanzo speciale» dal New York Times, e in corso di traduzione in 30 paesi.

Titolo: La vita perfetta
Autore: Renée Knight
Editore: Piemme
N° pagine: 288
Genere: romanzo thriller
Costo cartaceo: 19,50
costo ebook: 9,99
ISBN: 978-88-566-4039-7

La signora dei fiumi

di Philippa Gregory La signora dei fiumi

Francia, 1430. Quando viene data in sposa al duca di Bedford, Jacquetta di Lussemburgo è poco più di una bambina, e non immagina certo ciò che il futuro ha in serbo per lei. Rimasta vedova a soli diciannove anni, sfida tutte le convenzioni sociali pur di unirsi in seconde nozze a Richard Woodville, il ciambellano del marito, al quale già da tempo la legava un amore segreto e proibito. Grazie all’ambizione di lui e al proprio fascino, Jacquetta conquista un posto di primo piano alla corte dei Lancaster. Ma sono gli anni turbolenti e sanguinosi della Guerra delle due Rose e la famiglia York diventa ogni giorno più pericolosa. Jacquetta inizia a temere per il regno, e decide di combattere. Per il suo re, per la sua regina, ma soprattutto per sua figlia, Elisabetta Woodville, per la quale prevede un destino straordinario: un capovolgimento di fortuna, il trono di Inghilterra e la bianca rosa di York.

Titolo: La signora dei fiumi
Autore: Philippa Gregory
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Serie: The Selection
Collana: Pickwick
Numero pagine: 544
costo cartaceo: 11,90
costo ebook: 6,99
ISBN: 978886836203

L'altro capo del filo

di Andrea Camilleri

La nuova indagine del commissario Montalbano. A Vigàta si susseguono gli arL'altro capo del filorivi di migranti e tutto il paese è coinvolto nel dare aiuto. Il commissario e i suoi uomini non si risparmiano. Poi una notte mentre Montalbano è al porto per il consumarsi di una ennesima tragedia del mare, un’altra tragedia lo trascina via dal molo: nella più rinomata sartoria del paese è stata ritrovata la sarta Elena trucidata a colpi di forbici.

Una pagina tira l’altra. Eppure la lettura non può che scorrere con lentezza. C’è troppo dolore, c’è troppa disperazione, nel paesaggio di realtà che si va ad attraversare. Il mare è diventato una enorme fossa comune, il teatro acquatile di una immane tragedia di naufraghi: il quadrante acheronteo di violenze, lo specchio deforme attraversato dai fantasmi di quanti hanno sperato nella salvezza della fuga, sebbene pagata con la spoliazione e con gli abusi, con l’urlo raggelato delle madri e il pianto muto dei bambini che non sanno come decifrare l’orrore che si è disegnato nei loro occhi. Con quanta velocità è concesso di leggere la lentezza della sacra rappresentazione dell’esodo di una umanità straziata, tradita dalla storia e offesa dalle politiche del sospetto e dell’egoismo? A Vigàta, Montalbano è impegnato nella gestione degli sbarchi, nei soccorsi ai migranti, nello smascheramento degli scafisti. Ha la collaborazione del commissariato, di vari volontari, e di due traduttori di madrelingua. Si prodigano tutti. Si sacrificano, tra tenacia e spossatezza. Catarella si intenerisce, si infervora, e mette a disposizione delle operazioni caritatevoli la sua innocente quanto fragorosa rusticità. Il lettore procede, compunto, con il passo del pellegrino. E non si accorge che dietro le pagine si sta armando un romanzo perfettamente misterioso. Persino Montalbano viene colto di sorpresa. L’arrivo felpato del delitto gli dà il soprassalto. Si ritrova all’improvviso con un «gomitolo» in mano, inestricabile, che pretende di interagire con i suoi sogni abitati in quei giorni da gatti arruffati, pronti alla zampata, o che con negligente sicurezza giocano a liberare il bandolo di una palla di filo. In questo romanzo, che sempre più illividisce, anche gli oggetti stanno in agguato. E i dettagli appaiono foschi; e tali da darsi in associazioni del tutto imprevedibili. È stata trucidata una sarta, vedova, che la comunità vigatese rispetta per la sua bellezza portata con garbo e semplicità; e per la misurata riservatezza della sua vita. Ha avuto sì amori clandestini, ma placidi e sommessi, contornati di tenace amicizia o di domestica cordialità. Lo sgomento è generale. Persino l’ispido medico legale, Pasquano, si ammorbidisce davanti a un omicidio così inspiegabile.
Montalbano si isola nell’architettura di silenzio del luogo del delitto. Stenta ad afferrare un’intuizione, che scivolosa gli serpeggia nel pensiero. Stenografa mentalmente le sue sensazioni. Le ricompone in uno spettacolo mentale che fa scorrere come un film. Agguanta alla fine la supposizione. Le reliquie, sopravvissute al passaggio tumultuoso dell’ombra assassina, portano all’evidenza di quel sudario di memorie dentro il quale la vittima si era cucita in complicata e generosa solitudine; e conducono alla soluzione del giallo.

Titolo: L’altro capo del filo
Autore: Andrea Camilleri
Casa editrice: Sellerio
numero pagine: 320
costo cartaceo: 14,00
Costo ebook: 9,99
EAN 9788838935169

Jules

di Didier van Cauwelaertjules

Zibal, genio plurilaureato in astrofisica e ingegneria biochimica, sognava di sfondare nel campo della ricerca scientifica, ma la sua ex gli ha rubato l’invenzione che poteva segnare la svolta decisiva.
Così, a 42 anni, si ritrova a vendere macarons all’aeroporto di Parigi-Orly.
Alice, giovane e bellissima speaker radiofonica, ha perso la vista in seguito a un incidente.
I suoi occhi sono quelli di Jules, un adorabile labrador che la guida tra i colori e i pericoli della vita a lei invisibili.
Quando Zibal nota Alice in mezzo alla folla dell’aeroporto, è vittima di quel temibile colpo di fulmine di cui aveva imparato a diffidare.
Un breve scambio di battute, giusto il tempo di scegliere una confezione di macarons, ed è subito addio: Zibal osserva Alice dirigersi all’imbarco per Nizza.
Né lui né Jules sanno che là l’attende una delicata operazione che le restituirà la vista.
Quella che per Alice è una grande gioia, per il labrador è la catastrofe: si sente inutile, perso, senza la sua compagna di sette anni.
Rifiutandosi di accettare un altro padrone, fugge e va a cercare proprio Zibal, entrando nella sua vita come un ciclone.
Da quel momento, uniti dalla sventura e dall’ossessione per Alice, Jules e Zibal avranno un’unica missione: ritrovare la donna che ha spezzato il cuore a entrambi.
Un romanzo delicato e brillante che, dopo il grande successo ottenuto in Francia, arriva finalmente in Italia.
Cupido peloso e pasticcione, Jules è un incredibile eroe romantico, capace di fiutare l’essenziale che sfugge a noi umani, e ci regala una lezione indimenticabile di fedeltà e amore incondizionato.

Titolo: Jules
Autore:  Didier van Cauwelaert
Casa editrice: Sperling & Kupfer
n° pagine: 240
Costo ebook: 9,99
Costo cartaceo: 17,90
ISBN: 978882006014

Una specie di felicità

di Francesco Carofiglio una specie di felicità

La vita di Giulio d’Aprile cambia in una bella giornata di fine ottobre, mentre percorre il viale alberato che lo condurrà all’Istituto dove lavora come psicoterapeuta.
Varcata la soglia di quel luogo, in cui il tempo sembra essersi fermato, Giulio incontra l’uomo che molti anni prima era stato il suo maestro. La persona geniale, brillante, autorevole ha lasciato però il posto a un vecchio stanco. La memoria vacilla e gli occhi sembrano perdersi altrove.
Da quel giorno il Professore sarà un suo paziente. Da quella mattina di ottobre avrà inizio un duello. I due uomini dovranno fare i conti con una verità dolorosa che entrambi nascondono, in un progressivo e incalzante ribaltamento dei ruoli.
La vita di Giulio entra ed esce da quella stanza, il matrimonio fallito, la perdita del padre, il senso di inadeguatezza nei confronti dei figli, il mondo perfetto di un passato confezionato in un’esistenza senza slanci.
Fino a quando appare qualcuno e qualcosa accade. E inverte bruscamente la rotta, tra il buio e la luce. Come una crepa nel muro.
Come una specie di felicità.
Titolo: Una specie di felicità
Autore: Francesco Carofiglio
Editore: Piemme
N° pagine: 240
Genere: romanzo
Costo cartaceo: 17,50
Costo ebook: 9,90
ISBN: 978-88-566-4762-4

Taccuini

di Sergej DovlatovTaccuini

Sono miniature e frammenti in cui si fondono il racconto breve, l’aforisma, l’aneddoto, la parodia per ritrarre i personaggi che popolavano le giornate dell’autore e la storia del suo paese. Assieme formano l’affresco di una stagione culturale, per diversi motivi esemplare, tra URSS al tramonto e l’esilio.

Sergej Dovlatov, straordinario umorista leningradese di origine ebraico-armena, distingueva tra il narratore e lo scrittore. «Il narratore parla di come la gente vive, lo scrittore del motivo per il quale vivere». Lui si sentiva un narratore.
«Le cose divertenti, Sergej non le inventava – scrisse di lui un amico – le trovava. Scovava l’umorismo esattamente nei luoghi in cui nessuno l’avrebbe cercato». Fu costretto a emigrare alla fine degli anni Settanta dall’Unione Sovietica per il suo atteggiamento anticonformista e per quello che scriveva (racconti clandestini sulla sua vita di letterato spiantato in giro tra i paradossi quotidiani, di cui era contemporaneamente protagonista e narratore). Quando andò in esilio a New York non dovette cambiare di molto l’ispirazione del suo umorismo; i temi universali: l’uomo, l’assurdo, la grandezza poetica di chi resiste nel suo piccolo all’omologazione, il «regime» vero interno a ciascuno ossia la piattezza esistenziale. Il suo sguardo spogliava ridendo il totalitarismo burocratico del socialismo realizzato, e successivamente il consumismo immemore del capitalismo senz’anima. E in entrambi i casi il suo amaro sorriso riesce in una specie di miracolo lirico: una forza scettica, paradossale, che destruttura il senso comune, a mostrare l’assurdo cuore del conformismo, ma che contemporaneamente trasmette un inebriante desiderio di tolleranza, di fratellanza con tutti. Dovlatov chiamava questo «il sorriso della ragione».
I Taccuini comprendono due parti: Solo per Underwood (Leningrado1967-1978) e Solo per IBM (New York1979-1990). Sono miniature e frammenti in cui si fondono il racconto breve, l’aforisma, l’aneddoto, la parodia per ritrarre i personaggi che popolavano le giornate dell’autore e la storia del suo paese. Assieme formano l’affresco di una stagione culturale, per diversi motivi esemplare, tra l’URSS al tramonto e l’esilio. Ma, ben oltre il tempo e lo spazio in cui si collocano, resta il tipico aroma di tutte le cose scritte da questo autentico erede della tradizione classica russa: la divertita e un po’ malinconica saggezza dello scettico.

Titolo: Taccuini
Autore: Sergej Dovlatov
A cura di: Laura Salmon
Titolo originale: Zapisnye knižki
Editore: Sellerio
N° pagine: 328
Genere: biografia, pensieri
Costo cartaceo: 14,00
Costo ebook: 9,99
EAN: 9788838934926

La moglie bugiarda

di Susan Crawford 566-5239-0_6c8ce85f8c74323c995f144ff70283b2

Dana Catrell pensava di sapere tutto della sua vicina Celia: nel quartiere elegante dove vivono, nella sonnolenta provincia americana, sembrano non esserci segreti e tutti conoscono tutti. Fino al giorno in cui Celia viene trovata morta in casa sua, uccisa con un vaso molto pesante. Lo stesso giorno in cui Dana ha passato l’intero pomeriggio a casa della povera Celia, bevendo decisamente un po’ troppo.
Celia doveva confidarle un segreto, per questo l’aveva chiamata. Un segreto che ora Dana, per colpa dell’alcol e degli psicofarmaci di cui spesso fa uso per tenere a bada l’ansia, non riesce a ricordare.
Ma quando il detective Jack Moss comincia a indagare, quella memoria che non torna diventerà la cosa più importante, se Dana non vuole essere la sospettata numero uno. Peccato che suo marito Peter non l’aiuti affatto: specie quando Dana trova nel suo telefono un numero registrato come “C.”, che risponde alla segreteria telefonica di Celia…
Incerta se credere alla propria, inaffidabile mente, al suo istinto, o ai sospetti che si fanno strada dentro di lei, Dana cercherà di ritrovare la verità di quel pomeriggio, e quel segreto che Celia doveva confidarle: sapendo che ciò che scoprirà potrebbe rovinare per sempre la sua vita. E il suo matrimonio.

Incalzante, sorprendente, un thriller che HarperCollins in America si è aggiudicato per una cifra a sei zeri, facendone un bestseller e che da allora è stato venduto in moltissimi Paesi. Per tutti quelli che hanno amato La ragazza del treno.

Titolo: La moglie bugiarda
Autore: Susan Crawford
Editore: Piemme
N° pagine: 312
Genere: romanzo thriller
Costo cartaceo: 19,00
ISBN: 978-88-566-5239-0

Il calcio in giallo

di AAVVIl calcio in giallo

Nel calcio sono le divisioni minori che conservano le più interessanti storie umane. Così i lampi criminali e rapidi intrecci polizieschi qui pubblicati, con protagonisti alcuni dei più convincenti investigatori del nuovo giallo italiano (è questa la decima antologia che Sellerio dedica a crimini a tema), si svolgono tutti in quel mondo. Per scoprire che forse lì di sportivo non è rimasto più niente, tranne il ricordo di quando si giocava al campetto da bambini.
Con questa, leggera, amarezza che diventa presto denuncia sociale e voglia di smascherare gli intrighi che soffocano lo sport più amato, i diversi detective si mettono alla prova, ciascuno con il carattere, con il metodo e le loro vite alle spalle, come li conoscono i lettori che li hanno seguiti nei romanzi maggiori.
L’ispettrice Petra Delicado della polizia di Barcellona, protagonista della serie famosa inventata dalla spagnola Alicia Giménez-Bartlett; l’elettricista Enzo Baiamonte che il palermitano Gian Mauro Costa porta a investigare nei tinelli e nelle botteghe del suo quartiere popolare; il pensionato Consonni e gli altri della Casa di Ringhiera che stavolta l’autore Francesco Recami mette alle prese con una specie di thriller violento; il giornalista disoccupato Saverio Lamanna che spesso e volentieri il suo creatore Gaetano Savatteri strappa, per seguire i suoi misteri, dal ritiro obbligato sul mare siciliano di Màkari; i Vecchietti del BarLume, del giallista-umorista Marco Malvaldi, che infilano il loro pettegolo naso investigativo nel calcio femminile; il fosco, torbido, affascinante, tenerissimo Rocco Schiavone, vicequestore romanaccio che l’autore Antonio Manzini ha castigato in quel di Aosta a capo di una squadra pericolante; la libraia Kati Hirschel, della scrittrice turca Esmahan Aykol, tedesca radicata a Istanbul in giri avventurosi in mezzo alla folla della metropoli suggestiva d’elezione.
Sono loro che dietro la svagatezza della partita devono svelare il disegno cinico da smascherare, lo spregiudicato affarismo, l’assurdo del delitto, o una spregevole ossessione collettiva.

Con una leggera amarezza che diventa presto denuncia sociale e voglia di smascherare gli intrighi che soffocano lo sport più amato d’Italia, i detective Sellerio si mettono alla prova, ciascuno con il carattere, con il metodo e le loro vite alle spalle, come li conoscono i lettori che li hanno seguiti nei romanzi maggiori.

Titolo: Il calcio in giallo
Autore: AAVV
Editore: Sellerio
N° pagine: 352
Genere: raccolta di racconti
Costo cartaceo: 14,00
Costo ebook: 9,99
EAN: 9788838935206