di Christian Pastore
Catapultati all’improvviso su una gigantesca nave da crociera, quaranta passeggeri si ritrovano a trascorrere le proprie giornate fra chiacchiere e mollezze, comfort e intrattenimenti. Disconnessi dal resto del mondo, privi di computer e cellulari, fra i pochi doveri che sono tenuti quotidianamente ad assolvere c’è la compilazione di un diario cartaceo. Ma perché sono lì? E come è possibile che ognuno di loro abbia trovato, in cabina, una fotografia proveniente dal passato? E soprattutto: quella lunga vacanza coatta è destinata a concludersi, prima o poi? La nave prosegue in mare aperto, il carburante continua a non mancare. Non ci sono tuttavia quegli scali che di norma caratterizzano le crociere e nessuno, neanche alla lontana, riesce ad avvistare una qualsiasi terra emersa. «Ne saranno rimaste?» cominciano a chiedersi in molti. E che dire del fin troppo amichevole direttore di crociera, o del misterioso comandante sordomuto? Che dire del quanto mai solido addetto alla sicurezza? Il presente si fa via via più convulso, si mischia al passato, strani legami tra i passeggeri si rivelano, finché tutto non sembra confluire verso un fantomatico deus ex machina che nessuno ha mai visto e che, forse, manovra i protagonisti dalle viscere di uno scafo ben più profondo di quanto si possa immaginare. Chi andrà a cercarlo, scoprirà a proprie spese che lo scafo scende giù, sempre più giù. Fin nell’abisso. Un romanzo caleidoscopico e spiazzante, una commedia umana dove le vicende dei protagonisti – di volta in volta tragiche, spassose, amare o ridicole, sempre toccanti e coinvolgenti – si intrecciano e si fondono alla perfezione, regalando al lettore una storia intrigante e misteriosa fino all’ultima pagina.
Titolo: Senza amare andare sul mare
Autore: Christian Pastore
Casa editrice: Sperling & Kupfer, Frassinelli
Numero pagine: 672
Costo cartaceo: 22,00
ISBN: 978889342018
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Rais
Anatolia, ultimi anni del ‘400. Il piccolo Dragut viene rapito insieme all’amico del cuore, Keithab, ed entrambi vengono avviati alla carriera delle armi. Ma la scuola dei giannizzeri di Alessandria, collegio militare d’élite, è dura e crudele, come spietati sono i rapporti tra i piccoli, tutti sottratti alle loro famiglie e costretti a un addestramento massacrante. Angherie, violenze e disciplina hanno effetti molto diversi su Dragut e Keithab. Tra indomabile senso di libertà e cinico opportunismo, nonostante la fratellanza profonda, la vita li dividerà. Come ha separato dal proprio destino la protagonista femminile di questa storia, la bellissima e misteriosa Bora, rapita dai pirati, venduta a un mercante, reclusa su un’isola solitaria dove transita, tuttavia, la storia dell’epoca: il ‘500 delle navigazioni, dei marinai valorosi, dei cavalieri di Malta, dei pirati, delle spie. Tutti coinvolti nel mistero della mappa di Piri Rais, una carta che disegna il mondo intero e ha il potere di svelare i retroscena delle scoperte di Cristoforo Colombo. Segreti che rischiano di cambiare il corso della storia, e che qualcuno farà di tutto perché restino occulti. Un romanzo psicologico, esistenziale, polifonico, una trama serrata, costellata di personaggi indimenticabili. Un racconto che affonda la lama nel mistero dell’animo umano, e che parla di noi, cioè delle donne e degli uomini che siamo quando amiamo, odiamo, fuggiamo, tentando di cambiare il nostro destino.
Titolo: Rais
Autore: Simone Perotti
Casa editrice: Frassinelli
Numero pagine: 516
costo cartaceo: 19,90
costo ebook: 9,99
ISBN: 9788893420082
Storia di un postino solitario
Chi non ha mai sognato, almeno una volta, di vivere la vita di qualcun altro? Lirico e avvincente, emozionante e delicato, Storia di un postino solitario è davvero un piccolo gioiello, e un non più piccolo caso editoriale, dal momento che – pubblicato per la prima volta in Canada nel 2004 – il romanzo ha conquistato, un lettore alla volta, un sogno alla volta, il palcoscenico dell’editoria mondiale. Il «postino solitario» è Bilodo, 27 anni, un ragazzo schivo, con pochi amici, appassionato e dedito al suo lavoro, lavoro che gli permette di trovare nelle vite degli altri quello che manca nella sua. Bilodo infatti è un postino indiscreto, per quanto assolutamente innocuo: apre, di notte, le lettere che dovrà distribuire il mattino successivo, e si immedesima nelle esistenze dei corrispondenti. Immagina, fantastica, sogna; si appassiona, si commuove, si arrabbia. Tra tutte, le lettere che più è ansioso di «ricevere», sono quelle di Ségolène, una donna misteriosa che vive in Guadalupa, e che manda degli «haiku»– i caratteristici componimenti poetici giapponesi – a Gaston Grandpré, una delle persone servite da Bilodo, che di Ségolène, in qualche modo, si è innamorato. Quando, a causa di un incidente, Gaston morirà, proprio sotto gli occhi di Bilodo, il giovane postino non riuscirà a rassegnarsi alla perdita di quei componimenti che ormai sente in qualche modo come «suoi», e si sostituirà a Grandpré nella corrispondenza con Ségolène. E non soltanto in quella.
Titolo: Storia di un postino solitario
Autore: Denis Thériault
Casa editrice: Frassinelli
Numero pagine: 180
costo cartaceo: 16,90
ISBN: 978888832092
La confessione di Roman Markin
«Tenni la tela di Zacharov appesa in ufficio per diversi giorni prima di tirarla giù e rispedirla a Groznyj. Non ho mai saputo che fine abbia fatto». Roman Markin amava l’arte, l’aveva studiata, sognava di diventare un pittore. Ma nella Russia staliniana, più che artisti, servivano «censori di immagini», deputati a modificare dipinti e fotografie per cancellare personaggi caduti in disgrazia e considerati traditori dal regime. Ma Roman non resiste alla tentazione di salvare o di aggiungere volti e particolari perché restino tracce, anche se quasi invisibili, di chi ha amato, di chi è stato, e di quello che è stato. Così, da un lato rifiuta − anche se nemmeno lui sa bene perché, forse solo per amore della bellezza − di cancellare del tutto la figura aggraziata di una ballerina invisa al regime, dall’altro inserisce il volto del perduto fratello Vas’ka ovunque, nelle fotografie ufficiali, nei quadri del realismo socialista, persino su un paesaggio bucolico ceceno dipinto nel XIX secolo dal pittore Zacharov. Ed è seguendo negli anni il destino di quel quadro, e del paesaggio che rappresenta, che si snoda questa storia fatta di tante storie e di tanti destini, intrecciati tra loro, al di là del tempo e dello spazio. Dal quadro spariranno delle figure, e altre ne appariranno, come se il dipinto volesse in qualche modo seguire le vicende tragiche del luogo che rappresenta. Il risultato è un libro per certi aspetti indescrivibile, tecnicamente perfetto ma nello stesso tempo arioso e struggente, profondo e luminoso, pieno di umanità e di vita. Se La fragile costellazione della vita ha rivelato al mondo letterario un talento sorprendente, La confessione di Roman Markin consacra Anthony Marra tra i massimi romanzieri contemporanei.
Titolo: La confessione di Roman Markin
Autore: Anthony Marra
Casa editrice: Frassinelli
Numero pagine: 324
costo cartaceo: 19,50
ISBN: 978888832091
Il cielo sopra Lima
Il Premio Nobel che non avete mai letto… e la storia di come due giovani e ricchi peruviani, aspiranti poeti, fecero innamorare Juan Ramón Jiménez (Premio Nobel per la letteratura nel 1956) di una donna immaginaria, tale Georgina. La donna divenne la musa che ispirò uno dei poemi più amati di Jiménez, Lettera a Georgina Hübner nel cielo di Lima. Il cielo sopra Lima è la ricostruzione vivida ed emozionante di questa incredibile storia letteraria, ma è nello stesso tempo un’affascinante ode alla giovinezza, all’ambizione e alla fantasia. Attraverso le pagine del romanzo, spesso divertenti e ironiche, seguiamo le vicende di José e Carlos, i due protagonisti, e il loro percorso alla scoperta di se stessi e di quel mondo letterario a cui tanto vorrebbero appartenere. Un piccolo gioiello narrativo, arguto e profondo, ironico e appassionato, che si colloca a pieno diritto nella grande letteratura di lingua ispanica.
Titolo: Il cielo sopra Lima
Autore: Juan Gómez Bárcena
Casa editrice: Frassinelli
Numero pagine: 324
costo cartaceo: 19,50
ISBN: 978888832093
Niente è mai acqua passata
Il vice commissario Carrera è fatto a modo suo. Avrebbe potuto fare molta strada, dentro la questura di Milano, se solo fosse stato capace ogni tanto di tacere, di accettare qualche compromesso, di scegliere le indagini “giuste”. Ma non sarebbe stato Rudi Carrera. E non è certo un’indagine “giusta” quella in cui si è lasciato coinvolgere dopo aver salvato una giovane prostituta da uno stupro. «A chi vuoi che gliene freghi di qualche puttana», gli ripetono un po’ tutti. A Carrera gliene frega. E gliene frega anche a Beppe Modica, da quando sua figlia è scomparsa nel nulla, da quando ha capito che la fine più probabile è che sia stata rapita dal racket della prostituzione, da quando ha iniziato a cercarla, tutti i giorni, tutte le notti, per anni. Ma il racket della prostituzione, a Milano, è una brutta cosa: la criminalità albanese, legata da regole antiche e cattive, “tiene” il territorio metro a metro, e lo fa con violenza, con ferocia, con moltissimi soldi, e con il massimo disprezzo della vita: quella delle ragazze che umiliano, violentano e vendono, e quella di chi – come Carrera, come Beppe Modica – cerca di ostacolarli. E infatti il prezzo che Carrera dovrà pagare, per essersi infilato in questa storia, sarà davvero altissimo. Alessandro Bongiorni conferma con questo nuovo romanzo tutto il suo talento. Niente è mai acqua passata è nello stesso tempo una storia che non molla mai il lettore, resa davvero viva da personaggi memorabili, e uno sguardo tagliente che scruta le nostre notti, quello che succede nelle nostre città quando noi andiamo a dormire.
Titolo: Niente è mai acqua passata
Autore: Alessandro Bongiorni
Casa editrice: Frassinelli
Numero pagine: 396
costo cartaceo: 18,50
ISBN: 9788893420013