Perché mai nell’accezione comune il prodotto più nobile è il vino, quando è la produzione della birra a essere tecnologicamente più complessa? Perché in qualunque ristorante degno di nota la carta dei vini è un fiorire di etichette, mentre alla voce «Birra» si stenta ad annoverare poco più che la scelta tra birra in bottiglia e birra alla spina? Perché le proprietà benefiche del vino trovano tanta eco, quando è la birra ad avere i valori nutritivi maggiori? Perché quando si pensa al vino si evoca subito l’immagine di cene à la page per sapienti intenditori, mentre la birra è più spesso sinonimo di chiassose feste tra giovani? Charles Bamforth esplora questi e tanti altri paradossi a proposito delle due bevande più amate al mondo, prestando particolare attenzione alle culture che le circondano. Da esperto di scienze e tecnologie della produzione della birra, ci dimostra come la bionda, la rossa e le decine di loro sorelle non abbiano nulla da invidiare, in fatto di saperi e tradizioni, alle più celebri etichette enologiche. Tanto il vino che la birra possiedono infatti una storia millenaria e, malgrado il proliferare di pubblicazioni sull’uno e sull’altra, il libro di Bamforth è il primo che li metta a confronto, per compararne le tecniche di produzione, la natura dei mercati, le qualità, le tipologie e i rispettivi effetti sulla nostra salute e sulla nutrizione. A lettura finita, i gusti e le abitudini probabilmente non cambieranno, ma è certo che sarà difficile continuare a scambiare la birra per la parente povera del più raffinato vino.
Titolo del libro: Birra e vino-Storie, tecniche, socialità a confronto
Autore: Charles Bamforth
Casa editrice: Donzelli
Genere: saggio storia alimentazione
Prezzo Cartaceo: 16,00 euro
Pagine: 182
ISBN: 9788860363602
Archivi tag: storia alimentazione
Mangitalia- La storia d'Italia servita in tavola
Racconta Tallemant des Réaux che due gentiluomini architettarono il primo tour gastronomico di Francia per cogliere le specialità di ogni provincia nella stagione più propizia. Si era in pieno Seicento. Da allora il turismo gastronomico ne ha fatta di strada. Anche questo Mangitalia è un tour:ma che unisce al gusto per il palato quello per la storia. Piemonte: Le saghe del cioccolato; Valle d’Aosta: Fontina, una e trina; Lombardia: Cotoletta e zafferano; Trentino Alto Adige: Il ritorno delle «persecche»; Friuli Venezia Giulia: I celti alla sfida dell’oca; Veneto: Gnocco inflazionato; Liguria: Il cappon magro; Emilia Romagna: Un Plutarco per il salame rosa; Toscana: Zuppe contro bistecche; Marche: Ciaùscolo; Umbria: La rivoluzione dell’olio; Lazio: Carote e porchetta; Abruzzo: La panarda; Molise: Lo scippo di Venafro; Campania: Menesta mmaretata; Puglia: La cicoria di Orazio; Basilicata: La podolica negata dal computer; Calabria: Stoccafisso contro spada; Sicilia: La disputa del cappero; Sardegna: Nasce la salumeria ovicaprina.
Titolo del libro: Mangitalia- La storia d’Italia servita in tavola
Autore: Corrado Barberis
Casa editrice: Donzelli
Genere: saggio storia alimentazione
Prezzo Cartaceo: 19,50 euro
Pagine: 292
ISBN: 9788860364494
Ars culinaria
di Antonietta Dosi, Giuseppina Pisani Sartorio
Un viaggio a ritroso nel tempo, tra le mense e le dispense dei nostri antenati, alla ricerca delle origini remote della tradizione culinaria italiana. Un itinerario culturale non meno che gastronomico, per portare alle luce, nelle cucine regionali, i gusti e i sapori che ci provengono dal mondo italico e greco-romano. Si scopre così, tra queste pagine, che è soprattutto nei piatti della cucina povera – quella dei contadini, degli artigiani, dei bottegai – che si rintracciano le radici di una tradizione che si perde nel tempo, e che grazie a massaie inconsapevoli è giunta fino alle nostre tavole, sia pure con le inevitabili varianti dovute al trascorrere dei secoli. Un percorso di lettura e di sapori che passa in rassegna i frutti della terra coltivati dagli antichi e i loro alimenti animali, l’uso del vino, del miele e dei condimenti grassi; come pure i sistemi di cottura, le forme di preparazione e di conservazione dei cibi, gli utensili, le portate. Attingendo alle pagine più vive di Catone, Apicio, Ateneo, Plinio, Columella e ad altri classici, le autrici ci illustrano l’antica arte culinaria e le usanze di un tempo – i leggendari convivi, le rituali libagioni. E attraverso una messe di informazioni, curiosità e aneddoti ci aiutano a guardare nei nostri piatti, per riconoscere le antiche persistenze, accompagnandoci al tempo stesso nella sperimentazione di ricette millenarie, lungo il filo delle tradizioni gastronomiche regionali.
Con 130 ricette antiche e 140 ricette rivisitate.
Titolo del libro: Ars culinaria
Autore: Antonietta Dosi, Giuseppina Pisani Sartorio
Casa editrice: Donzelli
Genere: saggio storia alimentazione
Prezzo ebook: 16,99 euro
Prezzo Cartaceo: 20,40 euro
Pagine: 446
ISBN: 9788860367358
saggio, saggi, libro, libri, leggere, alimentazione, storia alimentazione, Donzelli, sinossi, Ars culinaria, Antonietta Dosi, Giuseppina Pisani Sartorio,
Leggi l’intero articolo qui.
Storia del peperoncino-Cibi, simboli e culture tra Mediterraneo e mondo
Non esiste sapore più «globale»: Cristoforo Colombo, partito per cercare le Indie delle vecchie spezie, scoprì invece le Americhe del peperoncino; da quel momento, il nuovo re del gusto piccante non ha più smesso di viaggiare in lungo e in largo per i cinque continenti. Difficile, oggi, trovare un posto al mondo in cui non sia presente. Al tempo stesso, non esiste spezia più «locale», più geograficamente connotata, più legata all’identità dei luoghi. Per uno di quegli affascinanti paradossi della storia e della cultura del gusto, nei suoi interminabili viaggi, il peperoncino ha finito con lo scegliersi alcuni luoghi di residenza privilegiati. Tanto che questi luoghi non saprebbero più farne a meno. Tra le terre in cui è sbarcato in forza, conquistando un’indiscussa egemonia, ce n’è una che ne ha fatto il suo vessillo. Al centro del Mediterraneo, nel cuore del nostro Sud, la Calabria si è addirittura identificata, attraverso un plurisecolare processo di simbiosi, con le sue vere o presunte proprietà.
Tentatore, erotico, dolce fino al deliquio, amaro fino alle lacrime; maschile; no, femminile; compagno dei digiuni; patrono degli stravizi. Cibo che più di altri si presta ad essere raccontato per la sua storia, materiale e simbolica. Quella delle ricette e quella dei sogni un po’ allucinati lungo i quali le identità si perdono per poi ricrearsi. Rigenerante, effimero, ironico e diabolico, tenero e infuocato Peperoncino.
Titolo del libro: Storia del peperoncino-Cibi, simboli e culture tra Mediterraneo e mondo
Autore: Vito Teti
Casa editrice: Donzelli
Genere: saggio storia alimentazione
Prezzo ebook: 16,99 euro
Prezzo Cartaceo: 21,25 euro
Pagine: 392
ISBN: 9788868432348
Tè, caffè, cioccolata. I mondi della caffeina tra storie e culture
di Bennett A. Weinberg, Bonnie K. Bealer
Di tutte le sostanze, droghe o spezie, che da secoli animano gli usi e i commerci degli uomini, la caffeina è senz’altro la più popolare. È l’unico stimolante che sia riuscito ad abbattere ogni resistenza e pregiudizio, al punto da essere liberamente prodotto, venduto e consumato a ogni latitudine, senza vincoli o restrizione alcuna. E tuttavia, pochi ne conoscono la storia. In queste pagine il lettore è invitato a compiere un viaggio quanto mai accattivante nella storia culturale e scientifica di una sostanza che, dalla sua scoperta, ha stregato uomini e donne, giovani e vecchi, ricchi e poveri in ogni civiltà. Si tratta della prima storia naturale, culturale e sociale del più famoso stimolatore dell’umore – di come è stato scoperto, dei suoi utilizzi più antichi, del ruolo straordinario e spesso poco conosciuto che ha giocato nella medicina, nella botanica, nella pittura, nella poesia, nell’educazione e nell’amore. Attraverso la caffeina, si ripercorrono le alterne vicende dei generi di consumo che la contengono – il caffè, il tè e la cioccolata, oltre alle bevande a base di cola – e che nel corso dei secoli sono stati celebrati in virtù delle loro proprietà benefiche e tonificanti, oppure proibiti in nome di una presunta nocività per la mente e il corpo. Con rara capacità divulgativa e grande rigore scientifico, gli autori del volume passano in rassegna ognuno di questi aspetti. Il risultato è un itinerario affascinante che, attraverso la storia dell’arte, della società e della scienza, ci conduce sulle tracce della caffeina, dall’Asia e dall’America all’Africa e all’Europa, dalla chimica all’arte, da Goethe ai cyber-caffè.
Titolo del libro: Tè, caffè, cioccolata. I mondi della caffeina tra storie e culture
Autore: Bennett A. Weinberg, Bonnie K. Bealer
Casa editrice: Donzelli
Genere: saggio storia alimentazione
Formato: solo cartaceo
Pagine: 428
Prezzo Cartaceo: 14,45 euro
ISBN: 978-8860363947