Archivi tag: scrivere

Character generator

Charater generator
Android, gratuita
In inglese, manco a dirlo, ci fornisce per ogni personaggio a nostra scelta diverse variabili: aspetto fisico (appearance), personalità (personalità, musica preferita, hobbies e religione), storia (più che altro l’infanzia, gli avvenimenti importanti e le paure) famiglia e carriera (tipo di abitazione, animali domestici, carriera, relazioni…).
È disponibile una versione pro con funzioni ulteriori e senza pubblicità.
È possibile spedire/rsi via mail il risultato della “ricerca” indipendentemente dalla versione che si possiede.

Ho acquisito questa applicazione solo recentemente, non conto di utilizzarla per i personaggi principali, ma non escludo di usarla per le descrizioni dei personaggi di contorno, ovviamente secondo la regola del 10, ovvero faccio in modo che l’applicazione mi fornisca dieci possibilità e scelgo la più adatta fra quelle. Se non la trovo, ritento.

Valutazione: utile

Intervista alla Casa Editrice Cut-up Edizioni

1) Come nasce la casa editrice?

Cut-up edizioni nasce attorno alla redazione di una rivista, “Cut-up Magazine dell’immaginario, sorta a cavallo del 1999-2000 (tra i redattori Andrea Campanella. Anna Maria Monteverdi, Fabio Nardini). L’idea che ci univa era quella di un superamento della distinzione tra cultura alta/cultura bassa, del recupero dei generi letterari “forti” (noir, giallo, fantascienza) e del confronto con i nuovi autori che erano emersi nella seconda metà degli anni Novanta. Le difficoltà distributive e i costi ci hanno indotto a trasferire la rivista sul web, ma la nostalgia per la carta stampata era troppo forte. Così abbiamo deciso di intraprendere una serie di pubblicazioni, prima nel settore del fumetto e poi in quello librario. Queste pubblicazioni hanno formato il primo nucleo del catalogo di Cut-up edizioni.

2) Chiederete un contributo ai vostri autori per pubblicare o siete totalmente free?

Tengo a precisare che noi non siamo “free”, cioè gratuiti: noi retribuiamo i nostri autori. Nel contratto è sempre  prevista una percentuale sulle copie vendute da destinare all’autore, una volta superata una soglia minima di vendita (intorno alle 100-200 copie). Nessuno dei nostri autori ha mai sborsato un euro per vedersi pubblicato da noi.

3) Quali sono i vostri punti di forza per emergere in un mercato dove le grosse case editrici riescono a monopolizzare la distribuzione?

Noi puntiamo sulla qualità dei testi e sull’innovatività delle proposte. Abbiamo una forte percentuale di esordienti, alcuni dei quali sono cresciuti e si stanno affermando sul mercato editoriale. Penso a Stefano Fantelli,  Irene Incarico, Stefano Lazzarini. Inoltre siamo riusciti a coinvolgere autori più conosciuti, che evidentemente hanno apprezzato il nostro progetto editoriale e hanno accettato di pubblicare con noi: Alda Teodorani, Antonio Tentori, Danilo Arona, Paolo Logli, Paolo Di Orazio.

4) Libri cartacei o ebook, su cosa puntate principalmente?

Solo quest’anno abbiamo iniziato a pubblicare ebook. E’ un settore sul quale puntiamo molto, ma siamo appena agli inizi.

5) Per il cartaceo avete già qualche distributore o librerie di fiducia?

Nel corso degli anni abbiamo avuto diversi distributori, alcuni seri e determinati altri improvvisati, che ci hanno fatto perdere solo tempo e soldi. Attualmente abbiamo un distributore regionale sulla Liguria (“Il libro” di Dallavalle) e un distributore nazionale, Libro.Co di Firenze. Abbiamo poi una piccola rete di librerie fiduciarie in tutta Italia.

6) Quali sono i generi su cui puntate? Quali i generi che non pubblicare proprio?

Cut-up edizioni è nata come casa editrice “di genere”, nella convinzione che la narrativa di genere rappresenti in questo momento una delle espressioni letterarie più vitali. Non abbiamo mai voluto però legarci a un genere specifico, perché riteniamo che la contaminazione sia un elemento importante nella costruzione di un testo accattivante per il lettore. Certo il nostro interesse prevalente va verso il noir, l’horror, la fantascienza, un po’ meno verso il fantasy o verso il romanzo storico. Ma non abbiamo preclusioni assolute di alcun tipo.

7) Cosa cercate nei romanzi da pubblicare?

Cerchiamo qualità di scrittura, agilità narrativa, capacità di sorprendere e spiazzare il lettore. Cerchiamo testi forti, anche grezzi, ma comunque in grado di indicare vie nuove. Crediamo che il compito di una piccola casa editrice sia proprio quello di sperimentare, di mettersi in gioco, di rischiare, cose che le case editrici maggiori non vogliono o non posso fare.

8) Avete delle limitazioni di lunghezza oppure no?

Non abbiamo particolari limiti di lunghezza, abbiamo pubblicato romanzi di 100 pagine e altri di 500.

9) Quanti manoscritti ricevete di media al giorno e al mese? Quanti di questi superano gli step e arrivano alla pubblicazione?

In media riceviamo 30-40 proposte editoriali al mese, ma quelle interessanti sono davvero poche. Il valore letterario è molto scarso, e spesso gli autori non conoscono minimamente le regole elementari del mondo editoriale. A volte pensano che l’editore sia un sorta di agenzia al servizio dell’autore, e non è così. Questo è diciamo il primo “step”: la capacità di formulare una proposta editoriale serie e credibile. Poi c’è la lettura, la valutazione del testo e della sinossi, la compatibilità con la nostra linea editoriale e con i nostri progetti. E’ una selezione piuttosto dura, anche perché non possiamo pubblicare tutto quello che ci viene inviato, anche se valido.

10) Investite molto nella promozione dei vostri libri?

Investiamo tutto quello che possiamo. Purtroppo una casa editrice piccola ha disponibilità economiche minime e la maggior parte viene assorbita dalla spese vive (non solo la stampa, ma le bollette, i corrieri ecc.). Pur con questi limiti. cerchiamo di investire al massimo nella promozione. Organizziamo sempre molte presentazioni, in città diverse, abbiamo un ufficio stampa professionale, realizziamo dei booktrailer per ognuno dei nostri volumi. Insomma, ce la mettiamo tutta.

11) Risponderete sia in caso positivo che negativo ai vostri autori?

Sì, rispondiamo sempre agli autori.

12) A quanto ammontano i tempi di attesa per la valutazione?

Non ci sono termini rigorosi, perché dipende dalla mole del lavoro redazionale. In media in 4-5 settimane l’autore ha una risposta.

13) A chi devono essere inviati i manoscritti?

E’ meglio inviarli per email a uno dei nostri recapiti; quello più usato è cutupedizioni@yahoo.it

14) Quali caratteristiche devono avere?

La sinossi è indispensabile per capire se il testo può essere potenzialmente di nostro interesse. Consigliamo gli autori di imparare a scrivere una buona sinossi(una o due pagine al massimo), che è in sostanza un sunto preciso degli eventi raccontati nel romanzo, e a non confonderla con la quarta di copertina di un libro (la quarta deve creare attese nel lettore, la sinossi deve spiegare tutto). Insieme alla sinossi si può inviare l’intera opera oppure anche solo 2-3 capitoli.

15) Trattate anche Autori esordienti?

Cut-up ha una collana dedicata proprio agli autori esordienti (si chiama NEON – Nuovi narratori). Questo per sottolineare l’importanza che attribuiamo ai giovani scrittori.

16) Come possiamo vedere il vostro catalogo?

Il nostro catalogo è presente sul sito www.cut-up.it. , ci sono tutti i nostri libri con un sunto della trama, la copertina, i dati tecnici e la possibilità di acquisto (presso di noi oppure dai principali store di vendita online).

Intervista alla Casa Editrice 13lab

1) Come nasce la casa editrice?

Nel gennaio del 2013, dalla curiosità e la voglia di scoprire e di firmare nel tempo i fatti per renderli indelebili, 13Lab produce e realizza contenuti video e digitali di tipo turistico, pubblicitario, culturale, storico ed antropologico. Intuisce che la nuova frontiera della comunicazione per immagini è il documentario e che se prima il mondo si raccontava solo attraverso la scrittura, oggi, in uno scenario sempre più innovativo, è indispensabile avere anche uno strumento di crescita, di partecipazione e di conoscenza. Alla produzione cinematografica si aggiunge un catalogo con titoli di diversi ambiti disciplinari: narrativa, medicina, sport, e molto altro.

2) Chiederete un contributo ai vostri autori per pubblicare o siete totalmente free?

Pubblichiamo senza chiedere contributo, e questo è chiaramente evidenziato sul sito web – www.13lab.it – alla pagina Partnership. Il nostro intento è quello di dare voce agli autori, e saranno poi i loro libri di qualità a conquistare i lettori. Inoltre in questi giorni stiamo lavorando ad un progetto che vedrà la realizzazione, in autunno,  di un nuovo modo di concepire l’editoria: YOURSELF (sulla scia del self publishing). Altre informazioni verranno divulgate attraverso i nostri social network.

3) Quali sono i vostri punti di forza per emergere in un mercato dove le grosse case editrici riescono a monopolizzare la distribuzione?

Lo slogan di 13Lab è: la casa editrice che promuove la lettura con gli occhi di chi legge. Quando abbiamo cominciato, ci siamo resi conto che essere un editore non vuol dire solo stampa e distribuzione. In Italia purtroppo si legge poco, ed è importante partire dalla “comunicazione e divulgazione della lettura” per far arrivare al pubblico la passione per i libri. Quello che cerchiamo di fare attraverso i nostri social network, argomentando il mondo dei libri.

4) Libri cartacei o ebook, su cosa puntate principalmente?

Entrambi, vogliamo soddisfare la richiesta di un pubblico sempre più attento ed esigente. Gli ebook sicuramente rappresentano l’evoluzione nell’era digitale ma molti lettori sono ancora legati al cartaceo e al piacere di sfogliare le pagine e di annusare il profumo della carta.

5) Per il cartaceo avete già qualche distributore o librerie di fiducia?

13Lab è casa editrice e società di distribuzione. Seguiamo un libro da quando è ancora una bozza al momento in cui arriva al lettore.

6) Quali sono i generi su cui puntate? Quali i generi che non pubblicare proprio?

Non abbiamo generi preferiti o meno, pubblichiamo il libro che ci conquista.

7) Cosa cercate nei romanzi da pubblicare?

Difficile spiegarlo con le parole, è una questione di sensazioni più che di testa. A noi piace vivere il contenuto di un libro, immedesimarci nei personaggi, ci piace il modo in cui l’autore riesce ad indirizzare la nostra fantasia, le emozioni provocate dalle parole, la suggestione delle ambientazioni, tutto quello che poi conquisterà i lettori.

8) Avete delle limitazioni di lunghezza oppure no?

No.

9) Quanti manoscritti ricevete di media al giorno e al mese? Quanti di questi superano gli step e arrivano alla pubblicazione?

Al giorno 15/20 manoscritti, al mese 400 circa. Di questi 400, 100 arrivano alla pubblicazione.

10) Investite molto nella promozione dei vostri libri?

La promozione è indispensabile per la valorizzazione dei libri e se vogliamo anche degli autori, perche’ abbiano sempre l’entusiasmo di scrivere.

11) Risponderete sia in caso positivo che negativo ai vostri autori?

Certo, la nostra filosofia di vita deve combaciare con quella degli autori. E solo in questo modo che si raggiunge l’obiettivo prefissato.

12) A quanto ammontano i tempi di attesa per la valutazione?

All’incirca una settimana.

13) A chi devono essere inviati i manoscritti?

All’indirizzo mail info@13lab.it per essere valutati dalla redazione.

14) Quali caratteristiche devono avere?

Chiediamo di inviarci una sinossi di 1200 battute e il curriculum vitae.

15) Trattate anche Autori esordienti?

Noi diamo valore ai libri, e allo stesso tempo vogliamo far crescere gli scrittori emergenti perché il loro successo sarà il nostro.

16) Come possiamo vedere il vostro catalogo?

Attraverso il sito web: www.13lab.it e le pagine dei social network: facebook, 13Lab e Twitter @13Lab_

E’ possibile contattare la casa editrice sia attraverso la pagina FB, che attraverso il profilo twitter; inoltre è possibile contattare gli editori anche attraverso i loro profili facebook personali Giusy Esposito Palmieri e Luca Saulino.

Publisher

di Alice Di Stefano

Un uomo, una donna: tre anni di passione, litigi, viaggi nonché grandi successi per la casa editrice di lui. Gli avvenimenti di un periodo particolarmente felice sono l’oggetto di questo libro che, attraverso una scrittura veloce e piena di humour, traccia la vicenda di un uomo controcorrente, tenacemente sui generis. Grazie a digressioni e continui flash back, tuttavia, è ricostruita qui l’intera vita e carriera del “Publisher”, che, partito da un paesino nelle Marche, dopo una fase di apprendistato a Manchester e poi a Londra, diventerà in poco tempo il protagonista di una parabola ascendente e fortunata con la fondazione di ben due società tra cui la nota casa editrice. A venir fuori, in tutta la sua esuberanza, è un personaggio sfrontato, dal carattere impossibile, a volte tenero (a volte meno), un po’ guascone, in una parola irresistibile, che, passando con disinvoltura da un ambiente a un altro (grazie alla sua doppia attività e a una naturale, caparbia intraprendenza), finirà per conoscere tutte le figure chiave degli ultimi decenni. Un personaggio positivo, nonostante i difetti, che l’autrice di questa commedia (e protagonista insieme a lui per un gioco metanarrativo condotto abilmente sul filo dell’autofiction) ha voluto descrivere nei minimi aspetti del carattere, per un racconto pieno di verve e divertentissimo non privo di gustosi retroscena sul mondo dell’editoria.

 

Publisher è il ritratto ironico e spiazzante di un editore visto con l’occhio divertito di un’osservatrice d’eccezione. Ma la storia di quest’uomo e della sua caparbia intraprendenza è anche lo specchio di una generazione che è riuscita a farsi da sola e uno spaccato del mondo editoriale negli anni d’oro prima della crisi.

 

Dicono di questo libro:

«In questo libro compare l’Italia dei saloni del libro, degli eventi culturali, dei premi, popolata da un sottobosco di strepitosi (anche in senso etimologico) figuri. Un palio dei buffi da far invidia a quello di Palazzeschi»

Giuseppe Leonelli

 

«Alice Di Stefano finge di scrivere la biografia del suo compagno per raccontare i dietro le quinte anche non culturali dell’editoria».

Laura Piccinini, D La Repubblica

 

Alice Di Stefano dopo la laurea, il dottorato, l’assegno di ricerca (un breve periodo di attività come giornalista sportiva free lance, diverse pubblicazioni scientifiche e numerose comparsate al cinema), ha insegnato letteratura contemporanea all’università. Poi, conquistata dal mondo dell’editoria e soprattutto dall’editore, ha iniziato a lavorare alla Fazi, in cui è editor dal 2008, fino a dar vita a Le Meraviglie, uno spazio tutto suo dedicato espressamente alla narrativa umoristica, a guide insolite e curiose e a tutto ciò che più le piace.