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Corsi di storytelling

Negli ultimi tempi, sto setacciando la rete alla ricerca di risorse per la scrittura, mi sono imbattuta in ottimi blog, pessimi libri, ottimi libri, blog con ottime risorse, ma in inglese e quindi andrebbero tradotte per essere fruibili… insomma una marea di spunti e fonti che vi presenterò con calma e dovizia di particolari…

Il blog che vi presento per primo è in italiano e presenta un corso gratuito di scrittura. L’autore è uno sceneggiatore che si era ripromesso di scrivere un corso gratuito qualora avesse fatto dei film, quando è arrivato al decimo film ha mantenuto la promessa.

Scrivila ancora, Sam

Ho seguito un corso di storytelling, settimanalmente c’erano delle lezioni e al termine delle lezioni, era previsto un compito creativo.

Le nuove videolezioni uscivano il venerdì, è durato 8 settimane, credo che sia possibile ancora per chiunque iscriversi e seguire le lezioni, anche se il corso è finito da quasi un anno.

Il corso spaziava dallo storytelling letterario, al videogioco/gdr, al mezzo televisivo/ cinematografico. Con le opportune considerazioni e gli opportuni parallelismi, anche una lezione sul mezzo televisivo era utilizzabile per la scrittura creativa e viceversa.

Il sito è:

https://iversity.org/

Quello che non vi ho ancora detto di questo corso è che è tenuto dalla’Università di Potzdam, è gratuito ed è in inglese.

 

 

 

 

Blog utili: in inglese e in italiano

Molto spesso io mi trovo a cercare materiale, lo sapete, ma in realtà non sempre trovo materiale, indicazioni, in italiano…. qui trovate una serie di blog in lingua inglese (e uno in italiano) che mi sono davvero molto, molto utili…

Il primo che vi presento è un sito seminuovo, cioè è un sito nuovo sul qual le autrici stanno trasportando tutto il lavoro fatto su un vecchio sito… molte cose all’oggi sono presentate con l’indicazione “coming soon” perché devono ancora essere traslocate ma sarà completamente attivo per il 21 ottobre, a quanto mi risulta…

http://writershelpingwriters.net/

Questo sito invece è quello in cui mi sono fermata per prima, lo adoro e attendo i due post settimanali con una certa trepidazione (martedì e giovedì). Fantastici, a mio avviso, i Beat Sheet, delle schede di lavoro che aiutano a fissare i punti salienti di una storia. Jami Gold scrive paranormal, ma i suoi post si adattano perfettamente ad ogni tipo di storia, dal paranormal, al romance, al noir…

http://jamigold.com

questo blog invece, l’ho conosciuto perché l’autrice è stata ospitata in un post sul blog di jami Gold.  Anche in questo caso, i suoi post mi sono piaciuti subito e  da un suo post sto ricavando un beat sheet sul genere di storie in cui l’eroe compie un viaggio (stile Lo Hobbit), ovviamente quando la scheda sarà pronta, vi linkerò la scheda e il post di Janice Hardy a cui faccio riferimento.

http://blog.janicehardy.com/

Ogni mattina puntualissimo come un orologio, alle 11 e 2 minuti, mi arriva la mail di questo sito. Io mi sono semplicemente registrata e ogni giorno ho la comodità di poter sapere cosa il sito mi offrirà…

Ho trovato il sito cercando indicazioni per la costruzione di buoni personaggi per un racconto, ho trovato molto di più.

L’autore è molto presente, dialoga con i suoi lettori, coglie i suggerimenti che emergono dalle discussioni e li rielabora in nuovi post… è veramente una fonte preziosa, anche per chi come me si limita a leggere e accantona “quel post” quel giorno, ma sa bene che lo ripescherà in seguito.

Il blog è Penna blu

Per ora mi fermo. Ci saranno altri siti inglesi che vi presenterò prima o poi (e anche molti italiani). Per ora questi sono quelli che seguo…

Risorse per la scrittura-link a risorse gratuite

Nei normali programmi di scrittura il dizionario dei sinonimi e dei contrari è già presente, ma spesso è pratico averne anche uno esterno, anche solo per trovare qualche parola in più. Un dizionario dei sinonimi e dei contrari on line, quindi, è sempre utile.

Il dizionario che vi propongo è contenuto nel sito del Corriere della Sera.

Dal dizionario alla Grammatica il passo è breve… se la vecchia grammatica delle medie o delle superiori, non è più a portata di mano, il web ci viene in soccorso… il sito delle grammatica italiana, con le regole e gli errori più comuni… questo sito riporta anche un dizionario dei sinonimi e dei contrari che riporta anche espressioni e modi di dire… davvero una bella risorsa!

Un dizionario inglese che comprende anche i sinonimi… Eccolo!

L'importanza di essere l'antagonista

Un buon antagonista, rende più apprezzabile il protagonista, diciamocelo, se l’antagonista è una macchietta, il nostro protagonista… scade.  Con lui scade nella farsa tutta la nostra trama. (E anche noi).

Quindi l’antagonista è un personaggio della storia, importante quanto il protagonista, al quale va dedicato tempo, quanto al protagonista.

Le sue motivazioni, muovono la trama, che il lettore lo sappia fin dall’inizio o che lo scopra, con il protagonista, alla fine del libro, le motivazioni dell’antagonista muovono le sue azioni. E le sue azioni, fanno sì che al nostro protagonista accada qualcosa, cioè ciò che lo muove all’azione. Ciò che lo mette nella situazione di partenza. Quello che gli americani chiamano l’Inciting Incident.

Se per il protagonista è stata creata una scheda del personaggio (no, non necessariamente una scheda da GdR) come quella che vi ho proposto in un vecchio post, allora deve essere fatto anche per l’antagonista. Più reale sarà il nostro antagonista, più ci darà spunti per la trama; per renderlo reale bisogna crearlo con cura. Soprattutto quando si tratta di decidere perché fa ciò che fa. Ovviamente la spiegazione “perché è cattivo”, l”abbiamo lasciata alle scuole elementari.

Vuole qualcosa che ha il protagonista? Vuole qualcosa ma il protagonista, magari inconsapevolmente, è sulla sua strada e gli impedisce di averlo? Ha dei trascorsi con il protagonista e lo odia per qualcosa che il protagonista gli ha/avrebbe fatto?

A voi la scelta.

Di utile lettura, giusto per non essere banali nella creazione dell’anti- protagonista, può essere il link che vi propongo, la EvilOverLord List.

Naturalmente non sempre l’antagonista è un umano con delle motivazioni, potrebbe essere il tempo che scorre, il clima, un asteroide…

Avete creato l’antagonista per la vostra storia? Come avete fatto? L’antagonista era umano?

Ancora sui personaggi: Mary Sue

Ragionando sui personaggi (ancora, per l’ennesima volta…) mi trovo a testare i miei personaggi per verificare che non siano delle belle Mary Sue confezionate e pronte…

Innanzitutto cos’è una Mary Sue?

Bene, riassumendo, una Mary Sue è un personaggio stereotipato, che riflette l’autore o quello che l’autore vorrebbe essere, (per una spiegazione più dettagliata vi rimando all’articolo di wikipedia).

Per quanto la prima Mary Sue appaia in una fanfiction satirica negli anni ’70. Lo stereotipo a cui fa riferimento si può già trovare nella letteratura dell’ottocento, soprattutto nella letteratura per ragazzi… Qui un interessante articolo al riguardo, (sì, ok è in inglese…)

Scandagliando la rete ho trovato un link che riporta un test che gli aspiranti autori possono fare al loro personaggio per verificare non si tratti di un MS : Test Mary Sue .(in italiano).

Se non vi è bastato e volete fare un’ulteriore prova, tentate anche questo (è in inglese e si riferisce alle fanfiction, ma funziona ugualmente)

E se, invece è proprio una Mary Sue che vogliamo creare? Magari perché abbiamo bisogno di un personaggio perfetto che poi si riveli tutt’altro?

Ci sono anche dei generatori di personaggi Mary Sue (tutti in inglese, portate pazienza)

dai più fantasiosi in cui basta inserire il nome e il sistema rivela un abbozzo di background feerico-fantasy;

ai più assurdi (ogni Mary Sue lo è, lo so)

ai generatori di nomi per Mary Sue e Marty Stu (la versione al maschile)