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Le serenate del Ciclone

di Romana Petri le-serenate-del-ciclone
I libri sui padri sono sempre una resa dei conti col morto che, in quanto tale, non parla. Non così questo libro insolito e straordinario, per metà puro romanzo e per l’altra metà memoir familiare, che parte invece dal giorno in cui il futuro padre nasce e ne reinventa la storia. Romana Petri racconta così i sessantatré anni di vita di un uomo, dal 1922 al 1985, ma anche quelli italiani, dal fascismo alla guerra alla ricostruzione al boom economico e oltre. C’è l’infanzia nell’Italia rurale nella campagna vicino a Perugia, e poi l’adolescenza condivisa con una banda di scavezzacollo in quella città allora poco più grande di un paese, tra serenate notturne al balcone della bella di turno ed esuberanti scazzottate coi soldati alleati giunti dopo la liberazione. E poi c’è una Roma carica di promesse, in anni in cui nessuna meta è preclusa: il benessere, le auto sportive, le villeggiature, le conquiste amorose, un successo che pare senza limiti. Infine, la realtà che cancella l’illusione di non poter mai più tornare indietro: la caduta, le crisi, le difficoltà da cui riemergere con la tenacia degli anni formativi.
Mario Petri detto “Ciclone” è un padre ingombrante. È grande e grosso ma capace di coltivare una sua fine sensibilità. Ha l’animo di un cavaliere antico, e il suo futuro sarà quello di un uomo di spettacolo nato per vestire i panni di personaggi eroici tanto nell’opera lirica quanto nel cinema. Intorno a Mario e Lena e ai figli nati dal loro grande amore s’incontrano tanti personaggi famosi, da Maria Callas a Herbert von Karajan, da Sergio Leone a Jack Palance e Tatiana Tolstoj. È un mondo fatto apposta per incantare una figlia che del padre, però, intuisce un lato segreto: l’animo fragile e indifeso in un corpo da gigante. Un padre che sa proteggerla fisicamente ma al quale fare anche un po’ da madre.
Con uno stile vivido e un linguaggio che come musica sa far risuonare gli accenti dialettali di un mondo lontano, Romana Petri riallaccia i fili della memoria di un’Italia scomparsa ma sempre giovane, come il protagonista che l’attraversa. Una storia vera che è anche, e profondamente, la sua storia. E alla forza della scrittura unisce la potenza di emozioni universali che si riverberano sul lettore così come si sono riverberate in lei e nella sua infanzia felice, quella di chi crede nel bene della vita che sta tutto intero laggiù a fare da scudo al futuro.

 

Titolo: Le serenate del Ciclone
Autore: Romana Petri
Editore: Neri Pozza
N° pagine: 592
Genere: narrativa
Costo ebook: 9,99
ISBN: 9788854512085

Romana Petri ha l’energia narrativa, la forza, la determinazione di costruire grandi storie».
Isabella Bossi Fedrigotti, Corriere della Sera

«C’è un profumo nella letteratura di Romana Petri, un profumo che ci piace, e le siamo riconoscenti».
Antonio Tabucchi

«Tra quei pochi scrittori della nostra contemporaneità con una fisionomia espressiva ben riconoscibile e tuttavia ogni volta disponibile al cambiamento e alla sperimentazione, uno dei primi nomi da fare è senz’altro quello di Romana Petri».
L’Indice

 

Geometrie di un panorama sconosciuto

di Vendela Vida  Geometrie di un panorama sconosciuto

Che cosa può fare una giovane donna profondamente ferita negli affetti più cari, se non partire per mete lontane, lontanissime dalle persone e dai luoghi all’origine dei suoi patemi? È quanto fa la protagonista di queste pagine. Un trolley blu, un anonimo zainetto di tela nera, un biglietto aereo per Casablanca in tasca, e via dalla Florida, via da una sorella gemella che si è rivelata un doppio cattivo di se stessa, via da un marito che ha mostrato un volto ancora peggiore.
Casablanca, però, è una città in cui le avversità – quelle circostanze che, secondo un noto pensiero, ci insegnano a «farci uscire da noi stessi» – sono all’ordine del giorno.
Tutto ha inizio al bancone dell’anonimo albergo dove la giovane donna si reca per prendere possesso della camera prenotata poco prima di partire per il Marocco. Il tempo di appoggiare lo zaino sul trolley, di allungarsi verso il bancone, di riempire il modulo con i dati del passaporto, per fare un’agghiacciante scoperta: lo zainetto di tela nera non c’è più. Volatilizzato con portatile, portafoglio, carte di credito, contanti, macchina fotografica, beauty e tutto il necessario per sopravvivere in un paese straniero.
Un’innocente menzogna, affiorata alle labbra giusto per far colpo sulla polizia – «Io sono una giornalista, una giornalista del New York Times» – dà il via a un crescendo tale di equivoci, bugie e fraintendimenti da generare un autentico carosello di false identità, doppi, travestimenti.
Impadronendosi dell’identità di una giovane donna americana con i capelli castani lisci, gli occhi verdi e una vaga somiglianza con lei (identità che, per quieto vivere, la polizia marocchina le procura), diventa una stand-in, una controfigura di una famosa attrice hollywoodiana e viene coinvolta in una liason con relativo scandalo da rotocalco e ricatto.
Romanzo che costituisce una splendida conferma del talento di Vendela Vida, Geometrie di un panorama sconosciuto è una brillante esplorazione dei misteri dell’identità «raccontata in un unico, lungo, ammaliante piano sequenza.
Da leggere in trance, trattenendo il respiro» (Booklist).

 

Titolo: Geometrie di un panorama sconosciuto
Autore: Vendela Vida
Casa editrice: Neri Pozza
Collana: Bloom
pagine: 240
costo ebook: 9,99
costo cartaceo: 16,00
EAN: 9788854512320

 

Lo stradivari perduto

di John Meade Falkner lo-stradivari-perduto

Nel 1842, come ogni giovane di belle speranze proveniente da Eton, John Maltravers frequenta l’Università di Oxford, iscritto a uno dei più antichi college inglesi, il Magdalen Hall. Nelle ore libere dagli studi coltiva la sua grande passione: la musica. Valente violinista, si esercita spesso nel suo appartamento, accompagnato al pianoforte da William Gaskell, studente al New College ed eccellente pianista. In una notte insolitamente calda, quando Gaskell ha appena lasciato il Magdalen Hall, sfogliando gli spartiti lasciati sul tavolo dall’amico, John è attratto da una copia manoscritta di alcune suite, redatta a Napoli nel 1744. Seguendo uno di quei misteriosi impulsi che sfuggono al controllo della ragione, posa lo spartito sul leggio, toglie il violino dalla custodia e comincia a suonare l’Areopagita, l’unica suite del libro che ha il pregio di un titolo. Alle battute iniziali di un’aria piena di brio, sente dietro di sé un cigolio proveniente da una vecchia poltrona di vimini. Un po’ divertito, un po’ seccato, senza volgere lo sguardo, conclude l’aria, chiude lo spartito e va a dormire.
Qualche tempo dopo, alle prime luci dell’alba di una notte insonne – sotto l’effetto esaltante dell’incontro serale con la bella Constance Temple – dopo aver suonato con incomparabile slancio l’inizio della suite, attaccando di nuovo quell’aria, John riavverte quel rumore sinistro, seguito stavolta da una sensazione inconsueta e sconvolgente. Volge lo sguardo e, nella luce argentea del mattino, scorge, seduta sulla poltrona di vimini, la sagoma di un uomo…
Scritto dalla mano sapiente di John Meade Falkner, ispirato a grandi classici gotici come Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr Hyde, pari per eleganza a capolavori come Giro di vite di Henry James, Lo Stradivari perduto è la storia di una possessione che, nella compita Inghilterra vittoriana, travolge un giovane uomo sino al punto da trascinarlo lontano dagli affetti, dalla fede, dai retti principi morali, tra città gotiche e corrotte, atmosfere pagane e un’Arte così perfetta da sembrare maledetta.
Titolo: Lo stradivari perduto
Autore: John Meade Falkner
Casa editrice: Neri Pozza
Collana: I neri
pagine: 160
costo cartaceo: 14,50
ISBN: 978-88545-1309-9

 

Palazzokimbo

di Piera Ventre  palazzokimbo

Nella prima metà degli anni Settanta, Stella, detta a scuola stelladamore, col nome attaccato al cognome, ha un palazzo intero per madre. A Napoli, tutti lo chiamano Palazzokimbo per via dell’enorme insegna pubblicitaria che campeggia sul tetto. Chili e chili di ringhiere, porte blindate, chiavistelli… un clangore di ferro risuona per i suoi otto piani, fino alla cima, una distesa asfaltata e ricoperta di antenne, da cui si scorge tutta la città, compresa la striscia di mare dove si erge la Saint-Gobain, la vetreria proprietaria degli appartamenti in cui vive il personale della fabbrica. Settanta famiglie di operai, come il papà di Stella, e impiegati ed elettricisti che hanno a che fare con silice, ossidi, nitrati e amianto, e rientrano a casa coi vestiti che sopra i baveri sembra vi sia uno spolvero di talco.
All’ottavo piano abita la famiglia D’Amore. Ci sono i genitori, zia Marina, la sorella signorina di papà, i nonni paterni, Stella e sua sorella Angela. C’è pure un gatto, battezzato Otto, per un semplice calcolo d’aggiunta. Tanti D’Amore, e ciascuno con un passo e una voce, un modo di sbattere le porte, di strascicare i piedi, di richiudere sportelli, di calibrare il volume della televisione.
Quattro piani sotto vive la signora Zazzà, che calza sempre le pantofole, indossa una quantità di stracci variopinti e cela un segreto che nessuno conosce.
Quando non si aggira per Palazzokimbo, Stella trascorre il tempo incantato della sua infanzia con Consiglia, l’amica del cuore coi capelli rossi che le sfiammano lampi sulle spalle, le guance accese e la lingua velenosa.
Nel ventre di Palazzokimbo penetrano, però, anche i fatti di fuori, gli eventi terribili della fine degli anni Settanta: la deindustrializzazione, il rapimento Moro, la strage di Bologna…
L’esistenza dignitosa della brulicante umanità di Palazzokimbo appare allora soltanto come una fugace parentesi, e l’infanzia incantata di Stella come un breve preludio alla consapevolezza dei guasti della vita che l’età adulta dona.
Finalista al Premio Neri Pozza 2015, Palazzokimbo svela il talento di una scrittrice capace di dare nuova linfa al romanzo di formazione e di restituirci con brio e impeccabile scrittura l’atmosfera dell’Italia degli anni Settanta.
Titolo: Palazzokimbo
Autore: Piera Ventre
Casa editrice: Neri Pozza
Collana: Bloom
pagine: 432
costo cartaceo: 18,00
ISBN: 978-88545-1226-9

L'armonia segreta

di Geraldine Brooks  larmonia-segreta

È l’alba di una calda estate del X secolo a.C. quando il piccolo Natan è destato dal sonno da grida atroci, provenienti da ogni parte del villaggio lungo le rive del Mar Rosso, dove da tempo immemorabile la sua famiglia esercita il mestiere di vignaioli. Si precipita fuori casa, e la scena che si apre davanti ai suoi occhi è raccapricciante. Suo padre e suo zio giacciono in un lago di sangue, e davanti ai suoi occhi, la daga ancora stretta nella mano, si erge l’assassino: David, il figlio di Yshay di Bet Lehem.
Accampato nei pressi del villaggio, chiedeva da qualche giorno una decina di otri di vino e qualche sacco di datteri per sé e i suoi uomini e, dinanzi al rifiuto del padre di Natan, è penetrato furtivamente di notte tra le case per vendicarsi.
Col volto rigato di lacrime, Natan fissa negli occhi quel giovane uomo noto nell’intero Israel per il suo coraggio, la sua audacia e il suo talento nel trarre le armonie più segrete dall’arpa che tiene sempre con sé. Da ragazzo, a Emeq Elah, ha messo in fuga i Filistei, uccidendo con un colpo di fionda ben assestato il gigante Golyat. Valente guerriero, è stato a capo di tutte le armate di re Shaul, finché un giorno il re, accecato dalla gelosia, gli ha scagliato contro una lancia, e lo ha costretto alla fuga e a una vita da brigante e predatore di villaggi indifesi.
Natan dovrebbe esplodere d’ira e di rabbia, ma, mentre una strana calma si impadronisce di lui, comincia a proferire delle parole che non riesce a sentire, ma che turbano profondamente David e i suoi compagni. Parole dettate da una Voce che parla attraverso la sua bocca. Parole che annunciano una grande profezia: il figlio di Yshay di Bet Lehem, il guerriero divenuto brigante per volontà di Shaul, sarà incoronato re di Yehudah, farà un solo popolo delle tribù del Nome, fonderà il regno imperituro di Israel. E lui, Natan, piccolo pastore e vignaiolo del Mar Rosso, sarà il suo profeta.
Da eroe a brigante, da re amato a despota, tutti i volti di re David emergono in questo libro, in cui l’autrice di Annus mirabilis ripercorre l’appassionante storia di un uomo che oscilla tra verità e leggenda, creando un magnifico romanzo d’avventura e, insieme, una magistrale epopea sulla fede, il desiderio, l’ambizione, l’amore e il tradimento.

Titolo: L’armonia segreta
Autore: Geraldine Brooks
Casa editrice: Neri Pozza
Collana: I narratori delle tavole
pagine: 304
costo cartaceo: 18,00
ISBN: 978-88545-1225-2

Il giorno di festa

di Graham Swift un giorno di festa

È il Mothering Sunday, la Festa della Mamma, del 1924 in Inghilterra. La guerra è alle spalle e un’altra è all’orizzonte. Ma è una bella domenica di fine marzo, perfetta per rimuovere i lutti e celebrare in allegria la speciale ricorrenza del giorno. Il rituale della festa prevede visite di cortesia, picnic all’aperto e inviti a pranzo in compagnia di amici e familiari. Un rituale già quasi in disuso, ma che i Niven e gli Sheringham, due delle famiglie più in vista del Berkshire, si tengono ben stretto, come se appartenessero ormai a un’unica famiglia dopo aver perso dei figli in guerra.
Su invito degli Hobday, un altro illustre casato delle verdi contee che circondano Londra, si vedranno a pranzo per brindare e parlare dell’evento ormai imminente: le nozze tra Paul, il giovane rampollo degli Sheringham scampato alla guerra, ed Emma Hobday.
Per la servitù dei Niven, com’è consuetudine, il Mothering Sunday è una «giornata libera» da trascorrere con i propri cari. Per tutti, eccetto che per Jane Fairchild. Giovane orfana che presta ormai da qualche tempo servizio presso i Niven, Jane si appresta a trascorrere la domenica di festa su una panchina in giardino, tra il ronzio dei fuchi e il profumo della magnolia già carica di boccioli, quando squilla il telefono. Si affretta all’apparecchio e il suo cuore si libra in cielo allorché riconosce la voce all’altro capo del telefono: Paul Sheringham, il giovane rampollo di cui da sette anni, con gioia e senza alcun pudore, è l’amante, la invita per la prima volta a casa sua.
La telefonata di Paul, e le ore poi trascorse con lui, faranno di quel Mothering Sunday del 1924 una data incancellabile nel ricordo di Jane negli anni a venire, un giorno di festa cominciato nella luce più pura e terminato nel buio di un’oscura notte della vita e dell’anima.

Titolo: Il giorno di festa
Autore: Graham Swift
Casa editrice: Neri Pozza
Collana: I narratori delle tavole
pagine: 144
costo cartaceo: 15,00
EAN: 9788854512337
«Una storia avvincente, piena di carica erotica. Una catastrofe privata, nella quiete dei salotti dell’upper class inglese. Un capolavoro».
The Guardian

«Un romanzo folgorante… bellissimo… Un mondo scomparso che risorge con superba immediatezza».
The Sunday Times

«Una storia di vita e di lussuria. Un romanzo sensuale che riflette sui grandi temi».
The Independent

«L’amore e la morte, con molto altro in mezzo. Il tutto magnificamente narrato».
The Daily Mail

L'onore sopra ogni cosa

di Kathleen Grissom  L'onore sopra ogni cosa

James Burton, noto e stimato argentiere di Philadelphia, ha una benda nera che gli copre l’occhio sinistro. Nei salotti buoni della città le donne sussurrano che sia rimasto sfregiato durante un duello, e James non fa nulla per mettere a tacere queste romantiche voci. Negli anni ha imparato a nascondere molti segreti. Nato in una grande casa coloniale nel Sud della Virginia, dall’unione illegittima tra Belle, una schiava mulatta, e Marshall Pyke, il giovane padrone della piantagione, James un giorno è stato accecato dall’ira e dalla disperazione. Ha impugnato un’arma e ha fatto fuoco contro Marshall, suo padre, che aveva deciso di venderlo come schiavo, sebbene avesse la pelle bianca come lui e fosse cresciuto nella casa padronale come uno dei Pyke.
La fuga, senza rivolgere la parola a nessuno per il timore di essere scoperto, è durata a lungo. Fino al giorno in cui Jamie Pyke è diventato James Burton, gentiluomo di Filadelfia, invitato ai ricevimenti dell’aristocrazia della città, poiché ne conosce diligentemente le regole e poiché è un uomo attraente e di bell’aspetto, capace di conquistare il cuore di Caroline, la figlia del cinico Mr Cardon, un ricco esponente dell’industria del taglio e del trasporto del legno in Pennsylvania.
Vent’anni, celando con cura due segreti che potrebbero condurlo alla forca: un omicidio e l’avere «il sangue dei negri», come amano dire gli schiavisti. Vent’anni per lasciarsi alle spalle il passato e raggiungere una certa sicurezza. Ora però la paura, che non lo ha mai abbandonato, sta tornando a farsi sentire per James, come una pesante palla di piombo.
Henry, un uomo di colore con cui ha esattamente da vent’anni un debito d’onore, ha bussato alla sua porta e gli ha chiesto di aiutarlo a ritrovare suo figlio, finito in mano ai negrieri.
Difendere la propria sicurezza, a costo di venir meno alla parola data, oppure porre l’onore sopra ogni cosa? Questo è il dilemma che lacera Jamie Pyke, divenuto James Burton, noto e stimato argentiere di Philadelphia.
Con una scrittura avvincente e dal ritmo serrato, che tiene con il fiato sospeso, Kathleen Grissom, già autrice del bestseller Il mondo di Belle, ci conduce nell’implacabile America sudista del 1830, dove il desiderio di riscatto e la lotta per la libertà animano i cuori dei coraggiosi e indimenticabili personaggi di questo romanzo.
Titolo: L’onore sopra ogni cosa
Autore: Kathleen Grissom
Casa editrice: Neri Pozza
Collana: I narratori delle tavole
pagine: 432
costo cartaceo: 18,00
EAN: 9788854513082

 

 

Amy Snow

di Tracy Rees  Amy Snow

Hertfordshire, 1848. La brina ricopre i campi e le strade quando Amy Snow, la mantella stretta per difendersi dal gelo, si allontana da Hatville Court, la casa in cui ha vissuto per ben diciassette anni.
L’unica persona che lei abbia mai amato, Aurelia Vennaway, figlia unica di Lord Charles e Lady Celestina Vennaway, una delle famiglie più in vista della contea, giace sotto sei piedi di terra in un angolo silenzioso del camposanto. E a Amy non resta che svanire come un’orma che si discioglie nella brina.
Era stata proprio Aurelia a trovarla, diciassette anni prima, in una tersa mattina di gennaio in cui l’aria era tagliente come vetro. L’aveva vista agitarsi nella neve, minuscola neonata con la pelle fredda come gelatina di fragole, piccolo essere glabro e azzurrino abbandonato ai margini di una foresta inospitale. L’aveva battezzata Snow, perché era piena di neve, e Amy, perché era il nome della sua bambola preferita.
E l’aveva portata con sé, a Hatville Court, la dimora dei suoi da tempo immemorabile. Erano cresciute insieme, Aurelia e Amy, come due sorelle inseparabili. Perché così si consideravano, loro. Ma a Hatville Court, e nell’intero villaggio, Amy poteva essere, a seconda dei giorni, degli umori della servitù e dei pregiudizi dei Vennaway, una giovinetta rispettabile o una vagabonda, una sorella o una sguattera.
E ora, con la scomparsa di Aurelia, non può più restare nella grande dimora dei Vennaway, divenuta un luogo ostile e inospitale. Abbandonarla è un grande dolore, una pena che si aggiunge a quella che l’affligge da sempre: non sapere chi siano stati i suoi genitori, non avere nemmeno un frammento di informazione su di loro: un nome, la forma di un naso, la canzone prediletta… una cosa qualsiasi.
Ad Amy non resta che mettere da parte il dolore e rivolgersi con determinazione al compito che Aurelia le ha affidato poco prima di morire: decifrare una serie di lettere contenute in un pacchetto occultato con cura, lettere che contengono un segreto cui Aurelia non ha mai fatto cenno quando era in vita.
Lettera dopo lettera, Amy esegue diligentemente il compito per imbattersi in sorprendenti verità, che saltano fuori una dopo l’altra dall’armadio del passato, e hanno a che fare con i segreti più intimi di Aurelia e con la sua stessa misteriosa origine.
Titolo: Amy Snow
Autore: Tracy Rees
Casa editrice: Neri Pozza
Collana: I narratori delle tavole
pagine: 456
costo cartaceo: 18,00
EAN: 9788854511705

 

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La notte dimenticata dagli angeli

di Natsuo Kirino  La notte dimenticata dagli angeli

Una giovane donna viene brutalmente violentata da tre uomini nel suo appartamento di Tōkyō, sotto gli occhi della detective privata Murano Miro. Fortunatamente è solo una scena di Ultraviolence, un film hardcore di grande successo tra gli appassionati del genere.
Miro sta fissando lo schermo seduta nell’ufficio di Watanabe Fusae, proprietaria di una piccola casa editrice di orientamento femminista e presidente di un’associazione in difesa delle donne. È lei ad averla contattata: Isshiki Rina, l’attrice protagonista del film, è scomparsa da alcuni giorni e Watanabe teme per la sua vita.
Bisogna trovarla al più presto.
Comincia così un’indagine all’interno della zona d’ombra della capitale, nei videonoleggi specializzati in film hard e nei locali notturni di Kabukichō, il quartiere a luci rosse di Tōkyō.
Ad accompagnare Miro è Tomobe Akihiko, il suo nuovo vicino di casa, un simpatico quarantenne che gestisce un gay bar nel frenetico quartiere di Shinjuku.
Le loro ricerche si rivelano subito fastidiose per gli uomini della Create Pictures, la casa di produzione di Ultraviolence: figure che si muovono abilmente tra il mondo della pornografia e quello della prostituzione, come il regista Yashiro Sen, uno dei personaggi più in vista e influenti nel mondo del porno, un tipo molto scaltro e intelligente che non esita a ricorrere ai mezzi più estremi pur di non vedere sollevato il velo sulle sue losche e illecite attività.
L’indagine si fa a tal punto intricata che Miro dovrà rischiare la propria incolumità e scavare a fondo nel fosco passato di Rina per venirne a capo. Purtroppo il tempo stringe: un nuovo video in cui la giovane pare tentare il suicidio tagliandosi le vene ha già iniziato a circolare.
Torbida storia di sesso, trasgressione e omicidi in una metropoli oscura e inquietante, La notte dimenticata dagli angeli segna il magnifico ritorno di Murano Miro, l’investigatrice nata dalla penna della «regina del noir giapponese»: Natsuo Kirino.
Titolo: La notte dimenticata dagli angeli
Autore: Natsuo Kirino
Casa editrice: Neri Pozza
Collana: I neri
pagine: 448
costo cartaceo: 18,00
EAN: 9788854512443

Aspettando Bojangles

di Olivier Bourdeaut Aspettando Bojangles

Immaginate di essere un bambino e di avere un padre che non chiama mai vostra madre con lo stesso nome. Immaginate poi che a vostra madre quest’abitudine non dispiaccia affatto, poiché tutte le mattine, in cucina, tiene lo sguardo fisso e allegro su vostro padre, col naso dentro la tazza di latte oppure col mento tra le mani, in attesa del verdetto; e poi, felice, si volta verso lo specchio salutando la nuova Renée, o la nuova Joséphine, o la nuova Marylou…
Se immaginate tutto questo, potete mettere piede nel fantastico universo familiare descritto dal bambino in queste pagine. Un universo in cui a reggere le sorti di tutto e tutti è Renée, Joséphine, Marylou… la madre.
Di lei, suo marito dice che dà del tu alle stelle, ma in realtà dà del voi a tutti, a suo marito, al bambino e alla damigella di Numidia che vive nel loro appartamento, un grosso uccello strambo ed elegante che passeggia oscillando il lungo collo nero, le piume bianche e gli occhi di un rosso violento.
Renée, Joséphine, Marylou, o anche, ogni 15 febbraio, Georgette, ama ballare con suo marito sempre e ovunque, di giorno e di notte, da soli e in compagnia degli amici, al suono soprattutto di Mister Bojangles di Nina Simone, una canzone gaia e triste allo stesso tempo.
Per il resto del tempo si entusiasma e si estasia per ogni cosa, trovando incredibilmente divertente l’andare avanti del mondo. E non tratta il suo piccolo né da adulto né da bambino, ma come un personaggio da romanzo. Un romanzo che lei ama molto e nel quale s’immerge in ogni momento.
Di una sola cosa non vuole sentire parlare: delle tristezze e degli inganni della vita; perciò ripete come un mantra ai suoi: «Quando la realtà è banale e triste, inventatemi una bella storia, voi che sapete mentire così bene».
La realtà, però, è a volte molto banale e triste, così scioccamente triste che occorre più di una prodigiosa arte del mentire per continuare a gioire del mondo.
Romanzo-rivelazione della recente stagione letteraria francese, accolto da uno strepitoso successo di pubblico e di critica in Francia, Aspettando Bojangles ha segnato il sontuoso esordio di Olivier Bourdeaut, uno scrittore «dalla disperata levità di un Fitzgerald» (Les Inrockuptibles).

Titolo: Aspettando Bojangles
Autore: Olivier Bourdeaut
Casa editrice: Neri Pozza
Collana: I narratori delle tavole
pagine: 144
costo cartaceo: 15,00
EAN: 9788854512436

«Una bella storia d’amour fou».
Les Inrockuptibles

«Olivier Bourdeaut fa il suo esordio in letteratura con una storia semplice, bella e folle».
Le Figaro