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Non tutto si dimentica

di Wendy Walker non-tutto-si-dimentica

Tutti sanno cos’è successo a Jenny Kramer quella sera. Non capita spesso che una tranquilla cittadina di provincia sia teatro di un crimine e la notizia ha sconvolto l’intera comunità: durante una festa a casa di amici, Jenny è stata aggredita da un uomo, che poi è fuggito senza lasciare traccia. Tutti lo sanno, tranne Jenny. Perché lei è stata sottoposta a una terapia farmacologica sperimentale, che le ha cancellato dalla memoria quella terribile esperienza. O almeno così speravano i medici.
In realtà, il corpo di Jenny non ha dimenticato e, a poco a poco, i demoni del passato iniziano a intaccare l’apparente serenità del presente, trascinando la ragazza sull’orlo del suicidio. E nemmeno i suoi genitori riescono a superare il trauma, ossessionati dall’idea che chi ha distrutto la vita della figlia sia ancora in libertà. Secondo il dottor Forrester, il terapeuta di Jenny, la ragazza non ha scelta: deve recuperare i ricordi di quella sera. Anche a costo di portare alla luce verità che gettano più di un’ombra sulla superficie perfetta di quella tranquilla cittadina di provincia…

Grazie alla straordinaria capacità di coniugare suspense, dilemmi morali e colpi di scena, l’autrice esplora il lato oscuro dei rapporti familiari, dando vita a una storia potente e originale che ha conquistato gli editori di tutto il mondo. Dopo aver scalato le classifiche americane, tedesche e francesi, Non tutto si dimentica è in corso di traduzione in altri 20 Paesi.

Titolo: Non tutto si dimentica
Autore: Wendy Walker
Casa editrice: Editrice Nord
Numero di pagine: 368
Costo cartaceo: 16,90
ISBN: 9788842928478

 

Voci del verbo andare

di Jenny Erpenbeck voci-del-verbo-andare

Berlino, un uomo si mette in ascolto di chi è arrivato in Europa, in cerca di una nuova vita. Un romanzo su chi accoglie e chi si rifugia, sul futuro e l’attesa. «Un’utopia poetica ed emozionante, una sorta di antidoto alla “sottomissione” di Houellebecq» (Die Welt).

Richard è un filologo classico in pensione, quasi per caso entra in contatto con un gruppo di africani alloggiati in un campo profughi di Berlino. È un uomo solo, vedovo e senza figli, e ha molto tempo a disposizione; in quel luogo si scoprirà capace di ascoltare le vite degli altri, le peripezie e le vicissitudini di chi viene dal Ghana, dal Ciad, dalla Nigeria, storie di lutto, fame, guerra, coraggio e difficoltà. Nel dialogo con gli esuli Richard scorge un’umanità a tratti capace di essere innocente e integra. La sua cultura classica funge da elemento rivelatore, lo aiuta a immergersi in un mondo e in una diversa visione del mondo, a confrontare valori a volte contrapposti. L’antichità e la modernità, l’universalismo e l’interesse individuale, il difficile bilanciamento tra gli ideali e la sopravvivenza.
Gli uomini a cui pone le sue domande sono riusciti ad arrivare a Berlino nell’autunno del 2013, dopo essere sbarcati a Lampedusa. Sono quattrocento stranieri in terra straniera, e tutto per loro è diverso, difficile, alieno. Prima si accampano in una piazza del quartiere Kreuzberg per chiedere aiuto e lavoro, ma la polizia non perde tempo, li sgombera e li ricovera nella zona orientale della capitale. Vitto e alloggio, una prima conquista, e poi un corso per apprendere la nuova lingua. Ma per loro, come per quasi tutti quelli che sono scappati dai paesi di origine per approdare in Europa in cerca di un rifugio e di una casa, la normalità è una conquista difficile. Prima di tornare a vivere si annuncia un’attesa di anni.
Jenny Erpenbeck, tra le più interessanti e innovative scrittrici tedesche contemporanee, non teme l’ambizione dell’analisi politica, della denuncia sociale, e riflette con un romanzo completamente immerso nel presente, quasi al limite della cronaca, del reportage letterario, sui contrasti paradossali della nostra epoca, l’opposizione tra ricchezza e indigenza, libertà e asservimento, tra la cancellazione delle culture e il disegno di una nuova identità.

Titolo: Voci del verbo andare
Autore: Jenny Erpenbeck
Editore: Sellerio
N° pagine: 352
Genere: romanzo
Costo cartaceo: 12,00
Costo ebook: 9,99
EAN: 9788838935428
Traduzione dal tedesco: Ada Vigliani
Titolo originale: Gehen, ging, gegangen

Il sentiero della speranza

di Dominique Manotti  il-sentiero-della-speranza

Parigi 1980. Una piccola prostituta thailandese viene trovata morta in uno dei tanti laboratori tessili del Sentier, un quartiere abitato in prevalenza da lavoratori turchi clandestini. Le indagini sono affidate al commissario Daquin del X Arrondissement: bello, colto, a capo di una squadra dai metodi non proprio ortodossi.

Al Sentier, un quartiere parigino di immigrazione turca, è in corso uno sciopero dei lavoratori stranieri: chiedono il permesso di soggiorno e il libretto di lavoro. In un laboratorio clandestino di confezioni, viene rinvenuto il cadavere di una baby prostituta thailandese. Durante il sopralluogo, i due poliziotti che s’incaricano dell’inchiesta scoprono tracce di eroina. Questo connette l’omicidio al lavoro della squadra speciale del commissario Daquin, che indaga su una «rete turca» in seguito alla soffiata della polizia tedesca. La droga turca è nelle mani dell’estrema destra e rientra nei ramificati contatti di questa in quel marasma politico della regione tra Anatolia Iran Iraq… Siamo negli anni Ottanta del Novecento, nel pieno del boom della moda, agli inizi dell’ondata migratoria, quando nuovi eventi in quella parte del mondo si preparano a rovesciare la storia.
Ma «una piccola prostituta thailandese strozzata e nuda non casca dal cielo in un laboratorio del Sentier». Così Daquin trova la pista che può portarlo in alto, verso traffici internazionali, dove tutto, dalla droga ai bambini alle armi alle guerre, si scambia e, come una piramide rovesciata che tocca il vertice di un’altra piramide, s’incontra col mondo degli affari onesti. E in quel punto di contatto, il poliziotto scova una donna inquietante.
Le inchieste del commissario Daquin, poliziotto omosessuale senza complessi, sofisticato e deciso, mettono in luce un universo criminoso stratificato, realisticamente una rete più che una gerarchia, che unisce criminali di strada, vittime e violenti, viziosi, colletti bianchi, poliziotti corrotti e doppiopetti. La creatrice della serie, la francese Dominique Manotti, economista di professione, ha composto con i suoi polizieschi una specie di antiepopea del capitalismo che letterariamente denuda tutti gli inghippi attuali: la finanziarizzazione dell’economia; il tritacarne della globalizzazione; il brodo impurificabile di mercati neri ed economie sane, e di pace e guerre; il cinismo dei governi; la complicità dei corpi separati dello stato. Nel suo stile scabro che guarda con gli occhi dell’investigatore, scrive gialli al servizio del pensiero critico. Ma capaci di fare respirare al lettore le atmosfere umane e ambientali, secondo la grande tradizione del polar francese.

Titolo: Il sentiero della speranza
Autore: Dominique Manotti
Editore: Sellerio
N° pagine: 416
Genere: romanzo
Costo cartaceo: 15,00
Costo ebook: 9,99
EAN: 9788838935480
Traduzione dal francese: Francesco Bruno
Titolo originale: Sombre Sentier

Non è colpa mia

di Roberta De Falco non-e-colpa-mia

Voltato l’angolo di una via di Londra, proprio dove occhieggiano le vetrine di un popolare pub inglese, lungo il muro di mattoni che costeggia un vicolo strettissimo, se tutto gira per il verso giusto, troverete l’ingresso di Slade House.
Un perfetto sconosciuto vi accoglierà chiamandovi per nome e vi inviterà a entrare. La vostra prima reazione sarà la fuga.
Ma presto vi accorgerete che allontanarsi è impossibile.
Ogni nove anni, l’ultimo sabato di ottobre, gli abitanti della casa – una sinistra coppia di gemelli – estendono il loro particolare invito a una persona speciale, sola o semplicemente diversa: un adolescente precoce, un poliziotto fresco di divorzio, un timido studente universitario.
Ma che cosa succede, veramente, dentro I custodi di Slade House?
Per chi lo scopre, è già troppo tardi…

Titolo: Non è colpa mia
Autore: Roberta De Falco
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Numero pagine: 300
costo cartaceo: 17,90
costo ebook: 4,99
ISBN: 978882006073

L'invenzione della terra

di Franco Farinelli  linvenzione-della-terra

L’evoluzione della geografia: come, attraverso cosmogonie, cosmologie, e cosmografie, il vago e mitico universo-tutto, lentamente e laboriosamente, ha partorito la Terra.

«Che idea avevano della forma della Terra gli antichi, gli uomini del Medioevo e poi i moderni? Come se la immaginavano? E perché se la immaginavano proprio in quella maniera? La questione non è affatto semplice, appunto perché decidere tra le due forme, la piatta e la sferica, è l’atto originario dell’intera riflessione occidentale, nel senso che è proprio intorno a questo problema che la riflessione dell’Occidente sul mondo si struttura, si organizza».
La Terra è spazio, immensa estensione, un quadro generale. È la carta geografica che fornisce l’orientamento per muoversi nelle località più concrete della vita vissuta. Non è stato sempre così. Quando il mondo era molto più piccolo, quando era in gran parte sconosciuto e dunque i territori noti erano solo un parziale anticipo di un altrove terreno misterioso, le rappresentazioni della Terra svolgevano probabilmente un’altra funzione, o la stessa in modi diversi. Erano mappe, ma di cosa?
Questo libro racconta l’evoluzione della geografia – dalla Genesi e l’Enuma Elis babilonese alla moderna cartografia – in quanto storia di un progressivo disincanto. Dal Mondo alla carta geografica. Come, attraverso cosmogonie, cosmologie, e cosmografie, il vago e mitico universo-tutto, lentamente e laboriosamente, ha partorito la Terra.

Titolo: L’invenzione della terra
Autore: Franco Farinelli
Editore: Sellerio
N° pagine: 160
Genere: saggio geografia
Costo cartaceo: 16,00
Costo ebook: 9,99
EAN: 9788838935510

Viva Margherita

di Corrado Lamberti Viva Margherita
Nel pomeriggio di una bella giornata dell’aprile 1979, un giovane insegnante di fisica si ferma davanti al pesante cancello che chiude il giardino dell’Osservatorio Astronomico di Trieste.
Lo aspetta la direttrice, alla quale deve sottoporre il progetto di una nuova rivista dal taglio divulgativo.
Catapultato dal caso in un’avventura editoriale, l’improvvisato redattore si presenta con la preoccupazione di chi sta per affrontare un esame troppo difficile, ma ad accoglierlo trova una signora sorridente e schietta, entusiasta dell’idea di diffondere l’astronomia tra il pubblico degli appassionati.
Un incontro che gli cambierà la vita e darà inizio a una lunga collaborazione e a una profonda amicizia.
Ripercorrendo i momenti più significativi del loro rapporto, Corrado Lamberti offre in questo libro un ritratto di Margherita Hack nel quale mette in luce i tanti insegnamenti che ne ha ricevuto.
Lo sguardo affettuoso e acuto dell’allievo segue la maestra nel tenace e appassionato lavoro, nell’appuntamento quotidiano con la colonia di gatti da sfamare, nel confronto con i colleghi universitari, nelle passeggiate sul Carso e nella relazione affettiva e professionale con Aldo, il suo compagno.
E anche nei momenti meno gloriosi della sua vita, come quello dei pasti, quando Margherita e Aldo, in una cucina tristemente sfornita di cibo che non sia quello per gli amati felini, cuociono in acqua fredda una generosa porzione di spaghetti, che trasferiranno maldestramente nei piatti con l’aiuto di due forchette, ignorando del tutto l’uso dello scolapasta!
Un racconto brioso e ricco di informazioni e aneddoti che ricostruisce il periodo d’oro delle riviste di astronomia e invita a scoprire la preziosa eredità della più amata delle scienziate italiane.

Titolo: Viva Margherita
Autore: Corrado Lamberti
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Numero pagine: 168
costo cartaceo: 12,90
Costo ebook: 7,99
ISBN: 978882006048

Un solo paradiso

di Giorgio Fontana  un-solo-paradiso

Una storia d’amore: ma anche il resoconto di quanto tale sentimento possa condurre alla distruzione di sé. Il racconto di una passione assoluta, forse troppo grande per tempi così precari, di cinismo e paura: ma che restituisce ad essa tutta la sua dignità, il suo pudore, e insieme il suo peso tragico.

Una storia d’amore: ma anche il resoconto di quanto tale sentimento possa condurre alla distruzione di sé. Il racconto di una passione assoluta, forse troppo grande per tempi così precari, di cinismo e paura: ma che restituisce ad essa tutta la sua dignità, il suo pudore, e insieme il suo peso tragico.
Due vecchi amici si incontrano per caso nel bar che era stato un tempo il covo della loro tribù urbana. Si erano persi di vista e uno dei due, il protagonista, comincia a raccontare all’altro: che prima resta interlocutorio, poi stizzito, e infine folgorato dall’impeto inattuale della storia.
Alessio, sul finire dei vent’anni, un lavoro normale, originario di una famiglia delle montagne lombarde con un padre autoritario e un fratello sbandato, trombettista in una piccola jazz band, coltiva una mediocrità esistenziale: un «dolceamaro contentarsi», lo chiama. Martina invece è magra e dal corpo agile e nervoso; viene da una famiglia di professionisti meridionali, non dice molto di se stessa, e i suoi gusti sono spesso poco originali. Due ragazzi qualunque: ma da questo «qualunque» si genera di colpo una strana forza tempestosa, una divina mania. Un fuoco breve che esplode per le strade di Milano – evocata limpidamente, quartiere dopo quartiere – e si consuma al suono di una musica febbrile.
I piccoli sadismi per misurare quanto l’altro ci appartenga. Le fitte di sofferenza per la felicità provata dall’altra prima o senza di lui. Le fughe dalla troppa intensità. I silenzi pieni di domande e di risposte mute. L’insana speranza di una sofferenza maggiore in chi si allontana. Fino a quando, così com’era venuto l’amore se ne va all’improvviso.
Sconvolto dalla perdita e incapace di decifrare l’ossessione che essa genera, Alessio reagisce annichilendosi. Gli amici lo respingono senza comprenderlo, come se parlasse una lingua da tempo dimenticata. Così si perde fra interminabili camminate nella periferia milanese – ora accesa da una bellezza lacerante, ora invece cupa e fredda – e sprofonda lentamente nell’alcolismo e nella solitudine. Fino a trasformare la perdita in destino, fino a scomparire per sempre. E quello che resta all’amico, da ultimo testimone, è la vita che continua, piccola e insipida. Con la nostalgia di non avere mai provato né tanta felicità, né un dolore così grande: senza il privilegio di avere perso un paradiso.
Titolo: Un solo paradiso
Autore: Giorgio Fontana
Editore: Sellerio
N° pagine: 208
Genere: romanzo
Costo cartaceo: 14,00
Costo ebook: 9,99
EAN: 9788838935466

 

La ragazza silenziosa

di Luigi Mancini la-ragazza-silenziosa
Manuel De Luca vive diviso a metà: da una parte la sua routine a Reggio Emilia, il lavoro da copywriter e la frequentazione del Kiss Café, gestito dalla bella barista Nicole; dall’altra i ricordi di un passato fatto di momenti felici, in cui le scene domestiche, l’esempio paterno e la dolcezza di sua madre si affiancano agli incontri intensi con una compagna di scuola. Quello per la ragazza silenziosa è un amore casto, fatto di sguardi e attese, un legame fortissimo che non ha mai avuto un esito.
Ma il passato è destinato a riaffiorare nel corso di un’uscita con Grido, il compagno a quattro zampe di incantevoli passeggiate in campagna; Manuel sarà costretto a chiedersi se rivedrà mai la sua anima gemella: dov’è Giulia?

Titolo: La ragazza silenziosa
Autore: Luigi Mancini
Casa editrice: Les Flaneurs
costo cartaceo: 12,00 (10,20 su Amazon)
Numero di pagine: 104
ISBN: 978-88-99500-27-6

Di grammatica non si muore


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di Massimo Roscia  di-grammatica-non-si-muore

«Ragazzi, tutti attenti! Oggi parliamo dei plurali dei nomi composti. Allora, le regole sono troppe e piene di eccezioni. Non ci provate neanche a impararle a memoria. Usate il buon senso e soprattutto un buon vocabolario.»
Se Massimo Roscia salisse (e non salirebbe) in cattedra, la sua lezione andrebbe (e non andasse) più o meno così. Perché nella grammatica crede fermamente, un po’ meno nell’approccio paludato tutto nozioni e casi noiosi.
Così ha deciso di svecchiarlo, per dimostrare che le norme possono essere semplici, intuitive e persino amichevoli.
Un po’ Rodari e un po’ Flaiano, passa in rassegna i fondamenti dell’italiano e si diverte a calarli in esempi contemporanei (dai ritmi rap alle serie tv, dai fantasy ai videogame); riprende gli svarioni più comuni (dall’uso maldestro dell’accento all’abuso disinvolto dell’apostrofo) creando giochi promemoria per non essere più indotti in errore; si batte per la salvaguardia delle forme (utili) in estinzione, come il congiuntivo, e invoca il debellamento della pandemia di ciaone e apericena.
Sempre all’insegna dell’uso pratico e vivo, perché la lingua è fatta per essere parlata, adattata, modificata, arricchita, cambiata, rivista, aggiornata, corretta, sempre e comunque amata.

Titolo: Di grammatica non si muore
Autore: Massimo Roscia
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Numero pagine: 238
costo cartaceo: 15,90
costo ebook: 9,99
ISBN: 978882006080

Cronaca di un delitto politico

di Nicola Lofoco moro-def-600x600
Versioni controcorrenti alle tesi del complotto sull’omicidio di Aldo Moro e della sua scorta – È il 16 marzo 1978. Aldo Moro esce dalla sua abitazione e sale su una Fiat 130 che viene intercettata da un commando delle Brigate rosse, all’incrocio tra via Mario Fani e via Stresa. Nel giro di pochi minuti si consuma una tragedia che segnerà tutti noi: gli uomini delle Br uccidono i cinque uomini della scorta e sequestrano il presidente della Democrazia Cristiana. La vicenda di Aldo Moro non è solo una vicenda politica, ma una storia italiana che, al giorno d’oggi, non ha ancora ricevuto le risposte che merita. Quei cinquantacinque giorni costituiscono una zona d’ombra che segna inevitabilmente ancora oggi il nostro Paese e sui cui sono ancora molte, forse troppe, le illazioni che vengono fatte.
Tra coloro che gridano al complotto estero e quelli che, invece, puntano ad attribuire la colpa alla “mamma Italia”, Nicola Lofoco riesce a ripercorrere quegli istanti con fermezza e lucidità grazie a un’analisi senza partito dei documenti e delle vicende che riguardano l’affaire Moro. Un lavoro che merita attenzione per conoscere in maniera critica e costruttiva.

Titolo: Cronaca di un delitto politico
Autore: Nicola Lofoco
Casa editrice: Les Flaneurs
costo cartaceo: 14,00 (11,90 su Amazon)
Numero di pagine: 216
ISBN: 978-88-99500-24-5