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Di Ilde ce n'è una sola

di Andrea Vitali

In luglio a Bellano fa un caldo della malora. L’aria è densa di umidità e il cielo una cappa di afa. Eppure l’acqua che scorre rombando tra le rocce dell’Orrido è capace di tagliare in due il respiro, perché è fredda gelata, certo, ma anche perché nelle viscere della roccia il fiume cattura da sempre i segreti, le passioni, gli imbrogli, le bugie e le verità che poi vorrebbe correre a disperdere nel lago, sempre che qualcuno non ne trovi prima gli indizi. Come per esempio una carta d’identità finita nell’acqua chissà come e chissà perché. Brutta faccenda. Questione da sbrigare negli uffici del comune o c’è sotto qualcosa che compete invece ai carabinieri? Alla fine, a sbrogliare la matassa ci pensa Oscar, operaio generico, capace cioè di fare tutto ma niente di preciso, che da sei mesi è in cassa integrazione e snocciola le giornate sul divano con addosso le scarpe da lavoro, con la punta grossa. In quel luglio del 1970, offuscato dal caldo e dalle ombre tetre della crisi economica, armato della sua curiosità ottusa Oscar fa luce sui movimenti un po’ sospetti di Ilde, la giovane moglie dal caratterino per niente facile, che forse sta solo cercando il modo di tirare la fine del mese come può.

 

In Di Ilde ce n’è una sola, Andrea Vitali torna ai fatidici anni Settanta, alle ristrettezze che seguono il boom economico, alle fatiche di far quadrare il bilancio di casa, all’irridente spavalderia di chi invece ce l’ha fatta e crede di aver domato il mondo e l’avvenire. Con l’umorismo spesso salace della sua scrittura, Vitali ci regala un’altra pagina del suo interminabile romanzo lacustre, specchio di vite semplici e reali in cui può riconoscersi ognuno di noi.

Il segreto del bosco

di C.J. Daugherty

Allie Sheridan è a pezzi. Va male a scuola, il fratello è scappato di casa ed è appena stata arrestata per l’ennesima volta. Anche i genitori ne hanno abbastanza e sono determinati a mettere la parola fine ai suoi comportamenti ribelli. Per allontanarla dalle amicizie pericolose e metterla in riga una volta per tutte, decidono di iscriverla a un collegio per ragazzi difficili, la Cimmeria Academy.

Una scuola decisamente sui generis, con un regolamento molto rigido e dalla quale sono banditi cellulari, televisione e computer. Gli studenti della Cimmeria Academy sono uno strano gruppo di ragazzi particolarmente dotati, privilegiati ma anche indisciplinati e Allie si sente subito a suo agio tanto da fare amicizia con alcuni di loro. C’è Carter, affascinante ma dalla pessima reputazione; la fragile Jo, destinata a diventare la sua migliore amica, e Sylvain, un inquietante ragazzo francese a cui nessuno riesce a dire di no. Ma il collegio la notte si anima e apre le sue porte alla Night School, una società segreta le cui attività sono un mistero per molti studenti… Si susseguono episodi inquietanti fino alla morte di una ragazza al ballo d’estate, ed è proprio allora che Allie comincia a capire che la scuola nasconde dei segreti inimmaginabili. Anche i suoi genitori sono coinvolti in qualcosa di poco chiaro e le hanno mentito sul quel posto e sulla scomparsa del fratello. Ma perché? Di chi può realmente fidarsi? E cosa accade davvero alla Cimmeria Academy, quando cala la notte?

Il mio disastro sei tu

di Jamie McGuire

«Un giorno ti innamorerai, Travis. E quando succederà, combatti per il tuo amore. Non smettere di lottare. Mai.» Travis Maddox è solo un bambino quando sua madre, ormai con un filo di voce, gli lascia queste ultime parole. Parole che Travis conserva come un tesoro prezioso. Adesso Travis ha vent’anni e non conosce l’amore. Conosce le donne e sa che in molte sarebbero disposte a tutto per un suo bacio. Eppure nessuna di loro ha mai conquistato il suo cuore. Provare dei sentimenti significa diventare vulnerabili. E Travis ha scelto di essere un guerriero. Finché un giorno i suoi occhi scuri non incontrano quelli grigi di Abby Abernathy. E l’armatura di ghiaccio che si è scolpito intorno al cuore si scioglie come neve al sole. Abby è diversa da tutte le ragazze con cui è sempre uscito. Cardigan abbottonato, occhi bassi, taciturna. E soprattutto apparentemente per niente interessata a lui. Ma Travis riesce a vedere dietro il suo sorriso e la sua aria innocente quello che nessuno sembra notare. Un’ombra, un segreto che Abby non riesce a rivelare a nessuno, ma che pesa come un macigno. Solo lui può aiutarla a liberarsene, solo lui possiede le armi per proteggerla. L’ultima battaglia di Travis Maddox sta per cominciare e la posta in palio è troppo importante per potervi rinunciare. Solo combattendo insieme Abby e Travis potranno dare una casa al loro cuore sempre in fuga…

 

Da mesi i lettori invadono i social network richiedendo a gran voce il secondo capitolo di quello che si è confermato il fenomeno editoriale dell’anno. A solo una settimana dall’uscita, Il mio disastro sei tu è volato in vetta alla classifica del «New York Times». Dopo il successo strepitoso di Uno splendido disastro, Jamie McGuire torna alla Eastern University e all’amore tormentato e strappasospiri di Abby e Travis. Il mio disastro sei tu è la storia di un ragazzo che non si innamora facilmente, ma quando lo fa è per sempre. Perché ogni racconto ha due facce. E ora è arrivato il momento di Travis Maddox.

Il concerto

di Alain Claude Sulzer

Una serata alla Filarmonica di Berlino. Il pubblico prende posto, le luci si spengono, la musica ha inizio. Ma accade un fatto imprevedibile, e il concerto si interrompe. Per chi si trova lì, in quel momento di sospensione, il destino si mette in moto.

«Simile a una fuga musicale, il romanzo svela le sue storie con una sorta di potere erotico. Un piccolo gioiello letterario» (Süddeutsche Zeitung).

Traduzione dal tedesco di Emanuela Cervini

Titolo originale: Aus den Fugen

È settembre a Berlino, e alla Philharmonie si attende il concerto di un pianista celeberrimo, Marek Olsberg. Terrà un’esi – bizione da solista, eseguendo partiture di Domenico Scarlatti e Samuel Barber, Beethoven e Schumann. Nelle ore che precedono l’inizio, ignoti gli uni agli altri, diversi personaggi si accingono a partecipare alla serata. Vediamo il pianista e la sua assistente, accanto da oltre dieci anni. Lui non ama il contatto con il pubblico e la stampa, lei si occupa di ogni aspetto pratico della sua vita. Man mano arrivano gli spettatori, e si riuniscono nel foyer: qui si incontrano due amiche, chiacchierano e si confidano le proprie esistenze, i rapporti con gli uomini, l’insicurezza dei desideri. Un agente pubblicitario di ritorno da New York si ricorda di avere due biglietti riservati e cerca compagnia. Giungono Sophie e Klara, zia nubile e nipote scontrosa; Lorenz, trentotto anni, ex studente di matematica, ex giocatore di scacchi, temperamento labile e velleitario, che si appresta a lavorare come cameriere per il ricevimento in onore del pianista. Si notano l’agente teatrale che segue l’artista in Europa, e la signora la cui filantropia ha permesso l’organizzazione del concerto. Inizialmente distanti e disgiunti, i personaggi si raccolgono nella folla ed entrano nella grande sala pentagonale. Prendono posto, il podio è al centro. Scende il silenzio. L’evento, assolutamente inatteso, accade nel mezzo dell’esecuzione, durante l’ultimo tempo della So na ta opera 106 di Beethoven.

Il pubblico, come stordito da uno scarto imprevisto che incrina la certezza delle abitudini, non può che lasciare l’auditorium e tornare a disperdersi nelle strade berlinesi. E noi li seguiamo uno a uno, perché la notte non è finita, e la scelta e il gesto del pianista gli sono entrati dentro, per plasmare e cambiare il loro futuro.

Sulzer racconta con dettaglio e realismo, con ironia e suspense. Dipinge una città europea e i suoi cittadini, specchio di altre metropoli e di altre esistenze, e delinea da grande autore romanzesco un ritratto severo ed emozionante di quelle tracce a volte luminose, a volte flebili, che la vita di ognuno fa balenare e svanire dietro di sé.

I capolavori

di Irène Némirovsky

Il malinteso • Il ballo • David Golder • Come le mosche d’autunno • Il vino della solitudine • Jezabel • La preda • Il calore del sangue • Il signore delle anime • Due • I cani e i lupi • I fuochi dell’autunno • I doni della vita • Suite francese

 

Introduzione e presentazioni di Maria Nadotti

Edizioni integrali

 

Sono raccolti in questo volume i racconti e i romanzi più rappresentativi dell’opera letteraria di Irène Némirovsky, dal primo testo pubblicato su una rivista, Il malinteso, all’ultimo, Suite francese, che l’autrice non poté completare. Irène scomparve fisicamente nel campo di sterminio, ma ancora prima era stata condannata all’invisibilità dalla paura che, opprimente come le mura di un lager, si materializzava intorno a lei, donna ebrea nella Francia invasa dai nazisti. Della codardia, dell’ipocrisia, della stupidità e della grettezza ottusa si vendicò nei suoi scritti, vivisezionando con una penna acuta e affilata i vizi e le virtù dei suoi compatrioti d’elezione. Senza risparmiare nessuno: contadini dipinti in paesaggi bucolici che si rivelano rozzi, violenti ed egoisti; ricchi ebrei incatenati alla loro esistenza dorata, arida e vuota, dove contano solo i beni accumulati; madri poco materne, che Irène odia con furia e di cui smaschera la fatuità, l’aridità affettiva, il bisogno di sottomettersi per avere protezione; figlie che rinunciano alla loro vita perché ormai troppo invischiate in meccanismi di rivalità e sopraffazione. In questa foresta lussureggiante di personaggi scomodi e resi alla loro nudità, di rapporti sofferti e analizzati con precisione scientifica, ci perdiamo volentieri, risucchiati da una scrittura affascinante e magnetica, come se leggessimo un unico, lunghissimo romanzo, in cui la parola fine arriva troppo presto.

Guarda, c’è Platone in tv!

di Giovanna Zucca

Come i filosofi antichi ci insegnano a vivere il presente

Dall’autrice del romanzo Mani calde, un testo di etica narrata che aiuterà a comprendere meglio gli avvenimenti contemporanei alla luce della filosofia antica. Giovanna Zucca sarà ospite del festival Pordenonelegge mercoledì 19 settembre.

 

E’ estate inoltrata ma Bruno Vespa va ancora in onda con uno speciale Porta a Porta e ospiti davvero eccezionali. In studio ci sono il “divino” Platone, Aristotele di Stagira ed Epicuro da Samo; confusi tra il pubblico invece, Gianni Vattimo, Massimo Cacciari e Luciano De Crescenzo. Quando entrano in scena Pitagora ed Empedocle, lo scontro mediatico più atteso dell’anno ha inizio, anche se una poltrona resta enigmaticamente vuota. L’oggetto della discussione è la virtù come bene comune e nella diatriba che si scatenerà tra i saggi riuniti nel salotto televisivo ad averla vinta sarà il buon senso dei telespettatori da casa i quali, applicando i principi antichi alla situazione di oggi, anche politica, traghetteranno gli augusti filosofi e le loro teorie verso un conciliante e ottimistico lieto fine.

 

Giovanna Zucca, vive a lavora a Treviso come strumentista e aiuto anestesista in sala operatoria. Ha brillantemente esordito nel 2010 con il romanzo Mani calde (Fazi Editore), storia di ambientazione ospedaliera che ha vinto il Premio Reghium Julii – Fortunato Seminara Opera Prima. Laureata in filosofia, tiene diversi seminari presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Venezia collaborando con il Centro interuniversitario di studi sull’etica.

 

«Altamente istruttivo e altamente divertente, questo è un libro di etica narrata. Una cosa di cui si sente sempre più il bisogno. Leggere per credere».

Prof. Carmelo Vigna, Università Cà Foscari, Venezia

 

Hanno detto di Mani calde:

 

«Un libro che vuole sorprendere e commuovere. E ci riesce»

Giulia Borgese, Corriere della Sera

 

«Mani calde è la storia, prima che dei personaggi che lo abitano, di come cambiare sia sempre possibile e di quante risorse inaspettate vivano dentro ognuno di noi».

Silvia Nucini, Vanity Fair

 

«Questo libro riesce a compiere una piccola magia. Davide racconta in prima persona quello che sente durante il coma, e questo dà la sensazione di capire davvero cosa si prova nel limbo tra la vita e la morte».

Francesca Magni, Donna moderna

La seduzione della notte

di Sherrilyn Kenyon

Wren Tigarian è un orfano, il figlio di un legame proibito tra una tigre bianca e un leopardo delle nevi. Nessun clan dei Cacciatori oscuri lo vuole tra i suoi membri, ed è cresciuto suscitando timore e diffidenza, col suo cuore animale, feroce e indomabile, in un corpo umano che a malapena riesce a contenerne gli slanci. Wren non ha mai dato ascolto a nessuno quando c’era qualcosa che voleva. E ora vuole Marguerite. In tutta la sua fragilità e delicatezza. Anche Marguerite, turbata e affascinata dalla sua forza misteriosa, desidera Wren, ma lei è un’umana, la figlia di un importante senatore americano, imprigionata nella gabbia dorata della mondanità e del conformismo da cui vorrebbe fuggire. Braccato non solo dagli esseri umani che non accetteranno mai la sua natura animale, ma anche dai suoi simili che temono i suoi poteri, Wren dovrà essere capace di difendere il suo amore a ogni costo, perché ‘ogni uomo e ogni animale ha in sé il desiderio eterno di un porto, di un luogo libero da persecuzioni, in cui nessuno possa dargli la caccia o ferirlo” e per lui è Marguerite. Un nuovo, affascinante capitolo della serie Dark Hunters.

La persona ideale, come dovrebbe essere?

di Sheila Heti

Un romanzo, un diario, un paradossale manuale per trovare se stessi: innovativo, sorprendente, duro, nel raccontare l’irrequietezza, l’amore e il turbamento di una giovane donna del nuovo millennio.

 

«La novità del romanzo di Sheila Heti e di una serie come Girls è il modo in cui le relazioni con gli uomini sono diventate secondarie rispetto alla profondità dell’amicizia femminile. Sono le altre donne e non gli uomini che più influenzano la nostra trasformazione da ragazze in donne. Sono le donne e non gli uomini che ci forniscono le opportunità per esprimerci e per comprendere noi stesse» (The New Yorker).

 

Traduzione dall’inglese di Moira Egan, Damiano Abeni

Titolo originale: How should a person be?

Sheila non ha ancora trent’anni, e ha alle spalle un matrimonio che forse non doveva andare oltre l’entusiasmo giovanile. La sua vita ricomincia in solitudine, con la passione per la scrittura a riempire vuoti e silenzi. A Brooklyn o a Toronto, a Milano o a Parigi, nelle metropoli e nelle città di provincia, ci sono molte ragazze e donne come lei, ma questo non l’aiuta a trovare una strada, a capire «come bisogna essere», come comprendere se stessa, per crescere e maturare nei sentimenti, nella creatività, nei rapporti umani.

Due incontri sembrano darle l’energia di cui ha bisogno, due persone con cui trascorrere il tempo, che vale la pena osservare da vicino. Una è Margaux, pittrice di talento e spirito libero, l’altro è Israel, un giovane artista dai modi diretti ed espliciti. Un’amica e un amante, due sguardi e due esperienze, due diverse conformazioni della passione, dell’intelligenza, della maniera di stare al mondo. Per Sheila averli accanto è uno stimolo a scrivere, a raccontare tutto, a se stessa e a noi, attraverso conversazioni reali riportate così come sono accadute, e-mail trascritte senza alterazioni, ma anche grazie alle continue invenzioni narrative, al tono intimo del diario, al ritmo dialogato di una pièce teatrale. Sheila si fa esploratrice del presente, del nostro modo di vivere, insegue risposte piccole e vere a grandi domande: qual è il modo più sincero di amare, e soprattutto, «la persona ideale, come dovrebbe essere»?

«Divertente, strano, originale, impossibile da classificare, totalmente diverso da qualunque romanzo dei nostri giorni» (New York Times); potente composto di verità e invenzione, immediato e brutale come un diario segreto, sexy e cerebrale, capace di raccontare il corpo e l’anima di una ragazza in modo spietato e di cercare la parola letteraria e poetica per definire l’emozione e l’ansia di una vita in bilico. E la vita in questione è quella di una giovane donna con pochi soldi, molte ambizioni, una libertà interiore che si scontra violentemente con le mediocri promesse di un’epoca che lascia un’intera generazione con il fiato sospeso.

Con i tuoi occhi

di Lorenza Ghinelli

 

Irma e Carla, due ragazze diverse, unite da un destino che le cambierà per sempre

 

Irma ha solo otto anni, vive a Rimini e ha capito che la vita cambia in fretta, e spesso non in meglio. Suo padre ha fatto carriera, la madre è presa da un’altra gravidanza e così passa le giornate con la nuova babysitter, una ragazzina di soli tredici anni, ribelle e sessualmente spregiudicata, che irrompe nella sua vita come un tornado. Con lei Irma conoscerà troppo presto i segreti del sesso e l’infanzia scivolerà via lasciando spazio a giochi perversi e sconosciuti.

Carla, invece, è cresciuta a Favignana, in una famiglia affettuosa e attenta. Porta con sé il vigore dell’isola siciliana, brulla e selvatica, il calore del sole che rimbalza sul mare, le linee decise delle rocce calcaree, e conosce la vitalità, la passione e l’amore incondizionato. Nei suoi occhi luminosi si cela un segreto, nella sua anima arde un fuoco inconfessabile.

Sembra un incontro impossibile quello fra Irma e Carla, che invece, ormai donne, sono destinate a scontrarsi. Eppure la solitudine e il cinismo di Irma, caduta in una spirale di perversione e infelicità, finiranno per frantumarsi di fronte all’energia di Carla.

La stella nera di New York

di Libba Bray

Dall’autrice della trilogia bestseller di Gemma Doyle (1.000.000 di copie vendute in America) e del libro vincitore del Printz Award 2010 per l’eccellenza nella letteratura YA Going Bovine, arriva in Italia La stella nera di New York, un romanzo entusiasmante con l’aggiunta di una vena thriller che sfocia nel soprannaturale.

 

Il primo volume di una tetralogia che inaugura un affascinante viaggio nel retroterra occulto dell’America. Ambientato nella Grande Mela a metà dei leggendari anni Venti, tra Ziegfeld girls, locali jazz e liquori sottobanco In America il libro uscirà il 18 settembre per il colosso Little, Brown con una tiratura di circa 250.000 copie

 

Evie O’Neill, dopo aver suscitato l’ennesimo scandalo nella noiosa cittadina di provincia in cui è nata, viene spedita dai genitori a vivere nell’effervescente New York City – e la ragazza ne è entusiasta. New York è la città dei locali, del contrabbando, dello shopping e del cinema, e non passa molto che Evie stringe amicizia con irriverenti Ziegfeld girls e scapestrati ragazzi di strada. Evie però non fa conoscenza solo con le luci sfolgoranti dell’età del jazz, ma anche con gli oscuri anfratti del Museo americano del Folclore, della Superstizione e dell’Occulto, che suo zio Will Fitzgerald – presso cui abita – dirige con l’aiuto di Jericho, uno strano ragazzo sempre immerso nella lettura. E quando una serie di omicidi a sfondo esoterico e riconducibili a uno spirito che torna dal passato vengono a galla, Evie e suo zio sono chiamati a collaborare alle indagini, e sono proiettati al centro del sistema mediatico. I due si lanciano nelle ricerche, ed è allora che quel misterioso potere divinatorio che la ragazza sa di avere si rivelerà utile a catturare il killer, prima che sia troppo tardi.