Archivi tag: Giovanna Zucca

Guarda, c’è Platone in tv!

di Giovanna Zucca

Come i filosofi antichi ci insegnano a vivere il presente

Dall’autrice del romanzo Mani calde, un testo di etica narrata che aiuterà a comprendere meglio gli avvenimenti contemporanei alla luce della filosofia antica. Giovanna Zucca sarà ospite del festival Pordenonelegge mercoledì 19 settembre.

 

E’ estate inoltrata ma Bruno Vespa va ancora in onda con uno speciale Porta a Porta e ospiti davvero eccezionali. In studio ci sono il “divino” Platone, Aristotele di Stagira ed Epicuro da Samo; confusi tra il pubblico invece, Gianni Vattimo, Massimo Cacciari e Luciano De Crescenzo. Quando entrano in scena Pitagora ed Empedocle, lo scontro mediatico più atteso dell’anno ha inizio, anche se una poltrona resta enigmaticamente vuota. L’oggetto della discussione è la virtù come bene comune e nella diatriba che si scatenerà tra i saggi riuniti nel salotto televisivo ad averla vinta sarà il buon senso dei telespettatori da casa i quali, applicando i principi antichi alla situazione di oggi, anche politica, traghetteranno gli augusti filosofi e le loro teorie verso un conciliante e ottimistico lieto fine.

 

Giovanna Zucca, vive a lavora a Treviso come strumentista e aiuto anestesista in sala operatoria. Ha brillantemente esordito nel 2010 con il romanzo Mani calde (Fazi Editore), storia di ambientazione ospedaliera che ha vinto il Premio Reghium Julii – Fortunato Seminara Opera Prima. Laureata in filosofia, tiene diversi seminari presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Venezia collaborando con il Centro interuniversitario di studi sull’etica.

 

«Altamente istruttivo e altamente divertente, questo è un libro di etica narrata. Una cosa di cui si sente sempre più il bisogno. Leggere per credere».

Prof. Carmelo Vigna, Università Cà Foscari, Venezia

 

Hanno detto di Mani calde:

 

«Un libro che vuole sorprendere e commuovere. E ci riesce»

Giulia Borgese, Corriere della Sera

 

«Mani calde è la storia, prima che dei personaggi che lo abitano, di come cambiare sia sempre possibile e di quante risorse inaspettate vivano dentro ognuno di noi».

Silvia Nucini, Vanity Fair

 

«Questo libro riesce a compiere una piccola magia. Davide racconta in prima persona quello che sente durante il coma, e questo dà la sensazione di capire davvero cosa si prova nel limbo tra la vita e la morte».

Francesca Magni, Donna moderna

Una carrozza per Winchester

di Giovanna Zucca

In occasione del bicentenario della pubblicazione di Orgoglio e pregiudizio, l’autrice di Mani calde dedica il suo nuovo romanzo agli ultimi anni di vita di Jane Austen e alla malattia che l’ha colpita, nota come Morbo di Addison. In queste settimane Jane Austen verrà celebrata in tutto il mondo con numerose iniziative e manifestazioni – dal Festival di Bath a quello di Riccione -, con la ripubblicazioni dei suoi romanzi e con trasposizioni televisive e cinematografiche, testimonianza di una passione senza tempo per lei e per i suoi romanzi.

 

1817. Jane Austen, affetta da un’oscura malattia, trascorre le sue giornate nella casa di Winchester nel disperato tentativo di concludere il suo ultimo romanzo. La sua vicina di casa, la giovane Angelica Winnicott, scrive a Londra all’amica Jane Mary perché convinca suo padre, il famoso dottor Addison, a intervenire in favore della nota e amatissima autrice. Sir Addison accetta di recarsi a Winchester dove si prodiga per aiutare la scrittrice, assistito dai fratelli di lei, Cassandra e Henry. Con l’aiuto del collega Hodgkin, sir Addison scoprirà le cause della malattia di Jane ma non riuscirà a curarla. Nel frattempo, tra medico e paziente nascerà dapprima un’amicizia, poi l’amore e insieme decideranno di passare alcuni giorni a Bath. La morte di Jane, tuttavia, metterà fine a tutto portando alla disperazione il dottore. Conosciamo Jane Austen come un personaggio fuori dagli schemi, arguto e brillante, ma in questo racconto romanzato dei suoi ultimi mesi di vita, accanto a questi aspetti, ne emergono altri: la fragilità, la sofferenza e un certo disincanto, oltre alla smisurata passione per la scrittura, lontana da ogni vanità.

 

Giovanna Zucca vive a lavora a Treviso come strumentista e aiuto anestesista in sala operatoria. Ha brillantemente esordito nel 2010 con il romanzo Mani calde, una storia d’ambientazione ospedaliera che ha vinto il Premio Reghium Julii Opera Prima 2012. Laureata in filosofia, tiene diversi seminari presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia collaborando attivamente con il Centro interuniversitario di studi sull’etica. In Guarda, c’è Platone in tv! ha immaginato un ritorno dei grandi filosofi ai nostri giorni. Una carrozza per Winchester è il suo terzo romanzo.