di Jan Wallentin
Un giovane autore già paragonato a Dan Brown, un romanzo che si annuncia come il nuovo, clamoroso caso editoriale proveniente dalla Svezia
Immergendosi in una vecchia miniera allagata in una remota regione della Svezia, un sommozzatore dilettante si imbatte in un cadavere la cui morte risale ad almeno cento anni prima. Sul corpo, che giace accanto a delle iscrizioni tratte da un antico poema islandese, trova uno strano oggetto, una croce ansata che rappresenta il simbolo egiziano della vita.
Il ritrovamento incuriosisce Don Titelman, un eccentrico esperto di miti e simboli religiosi con una spiccata inclinazione per psicofarmaci e stupefacenti vari. Ma poco prima che arrivi a casa del sommozzatore, quest’ultimo riceve la visita di una sedicente giornalista italiana che lo uccide e si dilegua con l’oggetto misterioso.
Sospettato dell’omicidio, braccato da una potente e spietata società segreta, Titelman fugge attraverso l’Europa in compagnia di un’avvocatessa coinvolta suo malgrado nella vicenda. Per salvarsi, dovrà scoprire il mistero della croce, un mistero antico e pericoloso che dopo una serie di sorprendenti rivelazioni e rocambolesche avventure lo porterà infine tra i ghiacci artici, a seguire le tracce della spedizione in pallone aerostatico guidata da Niels Strindberg, nipote di August, nel 1897.
In parte thriller, in parte romanzo d’avventura, La stella di Strindberg è un libro straordinariamente avvincente e di immenso fascino, che riecheggia Il senso di Smilla per la neve, Il codice Da Vinci e i Viaggi straordinari di Jules Verne.