Le ragazze di Bombay

di Anne De Courcy

Tra otto e novecento, all’epoca della dominazione britannica, in India cominciarono a sbarcare le cosiddette “flotte da pesca”, navi da cui scendevano numerose giovani donne nubili delle classi agiate.

Il loro obiettivo era trovare all’estero – lì dove la vita scorreva spensierata tra picnic, danze, battute di “finta caccia” alla volpe, gare ippiche e spettacoli teatrali – quel marito che non erano riuscite a trovare in patria.

All’ombra delle palme, sullo sfondo di principeschi palazzi di marmo, non era difficile per queste ragazze imbattersi in giovani inglesi abbronzati e in perfetta forma che giocavano a tennis e a polo. Eppure, trascorso il felice periodo del corteggiamento, una volta sposate queste donne dovevano rassegnarsi a passare tutta la loro vita lontano da casa, in una società chiusa e dai confini invalicabili, e vedersela con le epidemie di colera e malaria, il caldo soffocante e le mille privazioni a cui in patria non erano abituate.

Attraverso le inedite testimonianze raccolte – diari, lettere, memoir – Anne de Courcy ci fa rivivere l’avventura e le emozioni di queste donne giovani e coraggiose e ci restituisce il ritratto esotico e affascinante di un’epoca perduta.

 

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Una storia affascinante ambientata al tempo del dominio britannico in India

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