Virginia Tedeschi nacque a Verona nel 1849 in una famiglia agiata.
Gli studi evidenziarono ben presto una vocazione alla scrittura che fu certamente favorita dal matrimonio nel 1870 con Giuseppe Treves, il fratello del celebre editore Emilio. Fu anche grazie alla ricca dote della sposa che nel 1872 i fratelli Giuseppe ed Emilio poterono fondare la “Casa editrice Fratelli Treves”.
Virginia e Giuseppe non ebbero figli; la sposa, però, si impratichì rapidamente nel mondo dell’imprenditoria divenendo presto molto attiva nell’azienda e dimostrando grandi qualità di imprenditrice oltreché di scrittrice.
Ben presto venne riconosciuta come intellettuale raffinata, e condusse nella propria casa un salotto letterario assai ambito e nello stesso tempo di lavorare con ampia cognizione di causa nella scena editoriale.
Esordì nel 1879 con il romanzo Il regno della donna, apologia della vita domestica e delle virtù femminili. Nel corso del tempo il suo pensiero mutò e il suo punto di vista di donna che lavora e trae soddisfazione nel suo lavoro, la portò a impegnarsi sempre di più nell’educazione delle fanciulle e delle donne in generale in modo da portarle ad una autorealizzazione.
Adottò per la prima opera il nome di Cordelia: in parte era un’abitudine di molte scrittrici, in parte, probabilmente, per non legare il suo nome a quello della casa editrice del marito.
Dell’autrice abbiamo pubblicato (o saranno pubblicati a breve):
Il mio delitto
All’aperto
Dopo le nozze
Catene
Forza irresistibile
L’incomprensibile
Nel regno delle chimere
Nel regno delle fate
I nipoti di Barbabianca
Per la Gloria
Piccoli eroi
Verso il mistero
Le donne che lavorano