Dedicato alle donne l’appuntamento con gli assaggi di lettura di questo mese di marzo!
Dedicato alle donne l’appuntamento con gli assaggi di lettura di questo mese di marzo!
Le forze vengono meno, persino la vista. Su di me ci sono mille mani, mille dita. Sono attraversata da carezze che non sono carezze, da sfiori che toccano e non toccano la cute. Sollevo le palpebre con riluttanza, stanca, assonnata – Ma non stavo già riposando? – davanti a me c’è una strana creatura, un serpente dalle dimensioni impossibili. Ha occhi di giada e lingua di liquirizia. Mi fissa come se fossi il suo pasto serale.
Con la linguetta – che forse non è poi di liquirizia, ma di veleno – mi lappa una guancia. Tremo a quel contatto gelido, mentre cerco di chiamare Tristan: a volte riesce a intrufolarsi nei miei incubi, altre no, però meglio tentare che rimanere avvinghiata a questa visione. Ma… è tutto inutile.
«Un lampo. Due gocce. Un bacio. L’amore è confussssione, l’amore è dessssolazione. Un lampo. Due gocce. Un bacio. Vedrai che la morte ssssarà più dolce della ssssorte.»
Pur sapendo che non lo dirò ad alta voce, perlomeno non adesso, lo amo. Amo la sua dolcezza e il suo essere protettivo. Amo il modo in cui mi stuzzica, scherzoso alcune volte e malizioso molte altre. Amo il suo essere genuino e sincero, e la vulnerabilità che non mi nasconde. Amo la sua fiducia nel domani, il sorriso pronto, la lealtà nei confronti della famiglia e l’intensità con cui vive la vita senza negarsi nulla, assecondando la propria natura. E spero che lui mi ami altrettanto, perché quando verrà il giorno in cui saremo chiamati a decidere del nostro futuro non voglio abbia il minimo dubbio, ma metta a tacere la mia coscienza alleandosi alle ragioni del cuore.