Assaggio di lettura-Petali Di Luna

Le forze vengono meno, persino la vista. Su di me ci sono mille mani, mille dita. Sono attraversata da carezze che non sono carezze, da sfiori che toccano e non toccano la cute. Sol­levo le palpebre con riluttanza, stanca, assonnata – Ma non stavo già riposando? – davanti a me c’è una strana creatura, un serpente dalle dimensioni impossibili. Ha occhi di giada e lingua di liquirizia. Mi fissa come se fossi il suo pasto serale.

Con la linguetta – che forse non è poi di liquirizia, ma di veleno – mi lappa una guancia. Tremo a quel contatto gelido, mentre cerco di chiamare Tristan: a volte riesce a intrufolarsi nei miei incubi, altre no, però meglio tentare che rimanere avvinghiata a questa visione. Ma… è tutto inutile.

«Un lampo. Due gocce. Un bacio. L’amore è confussssione, l’amore è dessssolazione. Un lampo. Due gocce. Un bacio. Vedrai che la morte ssssarà più dolce della ssssorte.»

 

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