<\/a><\/p>\nA Parigi in un lussuoso appartamento del Marais \u00e8 stato rinvenuto il cadavere di Clothilde Dumoulin, milionaria, donna d\u2019affari, e collezionista di opere d\u2019arte. Nario Domenicucci, ispettore dell\u2019Europol incaricato delle indagini, insegue una traccia di sangue e di secoli per districare un complicato labirinto di delitti e misteri. Fino a imbattersi in due fogli bruciacchiati, unico autografo esistente della Divina Commedia di Dante, avventurosamente finiti nelle mani di un nobile francese e custoditi segretamente nel suo castello per settecento anni.<\/p>\n
Due fogli bruciacchiati, vergati di una scrittura gentile che chiude con un verso: l\u2019amor che move il sole e l\u2019altre stelle. \u00c8 l\u2019unico autografo esistente della Divina Commedia di Dante, avventurosamente finito nelle mani di un nobile francese e custodito segretamente nel suo castello per settecento anni, in un culto familiare esclusivo tramandato come una primogenitura. Nario Domenicucci non immagina il labirinto di delitti e di misteri in cui si mette quando accetta dal collega francese Pujol di partecipare alla nuova inchiesta. Genovese tranquillo, ispettore della Europol, con un fragile amatissimo figliolo immerso in un suo mondo fatto di poesia, ha contribuito a risolvere un caso di finanza e criminalit\u00e0. Adesso il funzionario francese con cui ha investigato gli chiede di restare ancora qualche giorno al lavoro a Parigi. In un lussuoso appartamento del Marais \u00e8 stato rinvenuto il cadavere di Clothilde Dumoulin, milionaria, donna d\u2019affari, ultima di una ricchissima famiglia. Assieme a lei abitavano le grandi stanze solo il glaciale maggiordomo, che \u00e8 il primo testimone del delitto, e un segretario italiano, in realt\u00e0 amante della signora, che \u00e8 sparito. Nella casa, un caveau che \u00e8 un piccolo prezioso museo di bellezze. Da qui, sono stati trafugati un Picasso, un Constable e soprattutto un piccolo, straordinario, Giorgione. Ed \u00e8 il Giorgione che pone Nario in rapporto con la contessa Eleonore de Soissons. Un\u2019ambigua, affascinante figura con cui inseguire una traccia di sangue e di secoli per arrivare alla mano assassina. Una mano amorosa e assassina.
\nL\u2019autore cita anche esplicitamente Maigret e le sue pagine hanno infatti la suggestione di un mistero criminale risolto pi\u00f9 con l\u2019immedesimazione del poliziotto negli ambienti e nelle psicologie.<\/p>\n
Questo libro viene pubblicato in accordo con Th\u00e9sis Contents Agenzia Letteraria srl, Firenze\u00a0 \u2013 Milano.<\/p>\n
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